Addio, James Brown: il leggendario padrino del soul si è spento la notte di Natale, all'Emory Crawford Long Hospital di Atalanta. Il cantante, che aveva 73 anni, era stato ricoverato il 24 dicembre per una grave polmonite e poi si è spento nella notte in seguito ad un arresto cardiaco.
Nato nel 1933 nel South Carolina, nel '56 Brown firmò un contratto con la King Records, ed in breve portò alla ribalta la sua musica soul.
Una carriera costellata di grandi successi - tra cui "Please, Please, Please," "Papa's Got A Brand New Bag," "I Got You (I Feel Good)," e "Say It Loud - I'm Black and I'm Proud" - che si è affiancata ad una vita privata sicuramente molto movimentata ed eccessiva. Il cantante, che aveva avuto problemi con la legge, ed aveva anche lottato con la sua dipendenza da alcool e stupefacenti, si era sposato quattro volte, ed aveva avuto sei figli. Una vita da film, che molto probabilmente sarà raccontata da Spike Lee in una biopic prodotta da Brian Grazer le cui riprese dovrebbero iniziare tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008.
Il regista di Jungle Fever rielaborerà la sceneggiatura della pellicola, che inizialmente era stata scritta da Steve Baigelman che aveva incontrato Brown, il quale si era messo a disposizione per dare il suo contributo al progetto.
La salma di Brown sarà esposta domani all'Apollo Theatre di New York, dove i fan potranno rendergli omaggio. Venerdì il cantante sarà sepolto ad Augusta, la città in cui era cresciuto.