E' stata una delle attrici più sexy del cinema italiano, anche se negli ultimi anni si era ritagliata un ruolo da ospite televisiva di colore nei programmi televisivi nostrani. La bellezza vistosa che aveva conquistato anche Totò, con il quale aveva lavorato in più occasioni, aveva lasciato spazio ad un personaggio kitsch, celebre per le sue esternazioni sopra le righe.
Credo di essere una bellezza rara: di brune come me c'e' stata solo Ava Gardner
Silvana Pampanini ci ha lasciati a novant'anni - anche se lei diceva di averne di meno - e dopo che tre mesi fa era stata ricoverata al Gemelli per un malore dal quale non si era più ripresa. Di famiglia veneta, Silvana iniziò a muovere i primi passi nello spettacolo partecipando a Miss Italia nel '46, e successivamente partecipa a pellicole come I pompieri di Viggiù, 47 morto che parla, Bellezze in bicicletta, La presidentessaa di Pietro Germi, con Carlo Dapporto. Nel '53 è nel cast di Un giorno in pretura, diretto da Steno, con Alberto Sordi, Peppino De Filippo e Walter Chiari, commedia che racconta la giornata tipo all'interno di una pretura, dove la Pampanini è truccata per apparire di 30 anni più anziana; nel '55 è invece la volta di La bella di Roma, di Luigi Comencini, con Alberto Sordi e Paolo Stoppa.
Lynda Christian deve a me il fatto di aver potuto sposare Tyrone Power. Perchè io magnanimamente gliel'ho lasciato.
In questo periodo, la Pampanini fa parlare di sé per i i presunti amori celebri - da Omar Sharif a Orson Welles, ma dagli anni sessanta riduce progressivamente le sue apparizioni cinematografiche, occupandosi di televisione e lavorando come presentatrice e madrina di eventi. Da ricordare, tra gli ultimi lavori, una breve apparizione nei panni di se stessa ne Il tassinaro, di Alberto Sordi. Nel 1996 ha scritto la propria autobiografia, Scandalosamente perbene, nella quale polemizza con la critica che l'ha sempre maltrattata durante i suoi anni ruggenti, e non le ha mai conferito premi per le sue interpretazioni.