La crisi della MGM fa tremare i polsi ai fan e agli estimatori delle saghe di proprietà dello studio: The Hobbit e la serie di pellicole dedicate a James Bond. Non sono troppo buone le notizie che giungono dalla Terra di Mezzo visto che, a causa dei ritardi ormai imprecisati, Guillermo del Toro è stato costretto a interrompere la collaborazione con Peter Jackson, lasciando vacante la sedia da regista delle due pellicole fantasy in preparazione in Nuova Zelanda.
Ancor peggiori sono le news legate all'anglosassone saga di Bond che potrebbe essere ormai definitivamente defunta. Per l'atteso Bond 23 (titolo di lavorazione del nuovo capitolo) la MGM aveva riunito un team da sogno: confermato il nuovo Bond/Daniel Craig, rude e fascinoso quanto basta per non far rimpiangere i predecessori, mentre Sam Mendes era stato ingaggiato per dirigere il film scritto dallo sceneggiatore di Frost/Nixon Peter Morgan. Ma da più fonti giunge la triste notizia che la produzione del film è stata bloccata. E adesso che ne sarà di questa reunion di talenti?
E' molto probabile che in futuro i diritti della saga verranno ceduti ad altri produttori, vista l'immortalità del mito dell'agente segreto nato dalla penna di Ian Fleming, ma a noi sarebbe piaciuto vedere un film su Bond diretto dal talentuoso Sam Mendes. Purtroppo sembra che non verremmo accontentati. Come spiega una fonte vicina al progetto, "alcuni membri della produzione hanno confermato che Bond 23 è stato cancellato. Sono tutti molti tristi e arrabbiati, visto che erano stati investiti soldi, tempo ed energie, ma tutto si è fermato". Rincara la dose la EON, che produce il film: "Non sappiamo quando riprenderà la lavorazione del film e al momento non abbiamo alcun commento sull'accaduto". A questo punto l'unica speranza è che la MGM trovi al più presto un compratore desideroso di rivedere James Bond sul grande schermo.