Adam Sandler: "Le recensioni negative non mi feriscono, i critici non sanno di cosa parlano"

L'attore Adam Sandler, premiato con il Mark Twain Prize, ha spiegato in che modo affronta le recensioni negative dei suoi film e non si lascia influenzare dai critici.

Adam Sandler: 'Le recensioni negative non mi feriscono, i critici non sanno di cosa parlano'

Adam Sandler è stato premiato con il Mark Twain Prize for American Humor nella serata di domenica e, salito sul palco, ha spiegato il suo rapporto con i critici e il modo in cui è riuscito a non farsi influenzare dall'accoglienza negativa riservata ai suoi film.
La carriera dell'attore è stata celebrata da star come Drew Barrymore, Jennifer Aniston e Ben Stiller, lasciando poi spazio alle riflessioni della star.

Parlando della sua capacità di non lasciarsi impensierire dalle recensioni, Adam Sandler ha spiegato che è sempre stato particolarmente sicuro di sé grazie al sostegno della sua famiglia, in particolare del fratello maggiore che gli ha consigliato di diventare un attore perché era divertente "come Rodney Dangerfield ed Eddie Murphy".

L'interprete di tante commedie ha raccontato: "Le persone mi chiedono sempre: 'Quelle recensioni negative che ricevi, come ti fanno sentire? Ti fanno sentire una me**a?'. E io rispondo di no, non lo fanno davvero. Penso che il motivo per cui posso dire che non mi feriscono sia perché così tanti tra i presenti in questa sala mi hanno fatto sentire benissimo per quello che abbiamo realizzato insieme. E tutti i miei colleghi comici, attori, sceneggiatori, collaboratori, membri della troupe, persone comuni, la mia famiglia, i miei figli, la mia ragazza Jackie, tutti mi hanno fatto sentire come se i critici non sapessero di che diavolo stessero parlando. Quindi grazie per tutto questo. Grazie. Grazie per aver creato un uomo psicotico e folle".

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Sandler ha infatti ironizzato sul fatto che probabilmente si è autoconvinto del proprio valore, al punto da non ascoltare le opinioni negative, sottolineando però l'importanza nella sua carriera di questo approccio al lavoro della critica.