Siamo al secondo giorno dell'edizione 2007 del Napoli Film Festival, il cui ospito d'onore è il regista Abel Ferrara che sostituirà l'assente Carmen Maura nell'appuntamento serale con gli Incontri ravvicinati, a cui seguirà la proiezione del film Mary.
Il soggiorno partenopeo del regista è anche occasione per presentare il progetto Il proprio vissuto che lo vede coinvolto, un progetto che prevede la realizzazione di cinque laboratori di scrittura creativa e tecniche per la creazione di una sceneggiatura cinematografica, da tenersi presso gli Istituti di Pena di Pozzuoli, di Lauro di Nola, Nisida, l'O.P.G. di Aversa ed un quinto ancora da individuare. Attraverso i laboratori, diretti anche dallo stesso Ferrara, si procederà alla realizzazione di cinque sceneggiature che saranno destinate ad un unico film ad episodi. Le storie saranno il frutto della relazione e del confonto tra i detenuti e gli operatori. Un incontro ed un confronto che offriranno a Mario Martone e lo stesso
Abel Ferrara la possibilità di realizzare anche due documentari, ambientati uno nell'O.P.G di Aversa, per la regia di Martone, l'altro nella Casa Circondariale di Pozzuoli, e diretto da Ferrara.
Proprio in questi giorni il regista Abel Ferrara sta ultimando le riprese del documentario all'interno del carcere di Pozzuoli.
Ad inaugurare il Festival ieri è stato il primo appuntamento con il ciclo di incontri Parole di cinema, che ha visto protagonista Antonietta De Lillo al termine della proiezione di Il resto di niente, il film ispirato alla Rivoluzione napoletana del 1799 e portato a termine dopo dieci anni di traversie produttive e che ha ispirato le prime parole dette dall'autrice al pubblico di studenti: "Il cinema è sacrificio...".
La De Lillo si è detta piacevolmente sopresa dall'essere stata accolta da una sala gremita di studenti.
Nel corso della prima giornata sono stati proiettati anche i primi documentari e corti in concorso nella sezione Schermo Napoli ed i primi lungometraggi del concorso Europa, Mediterraneo, tra cui Cover-Boy: L'ultima rivoluzione già presente alla prima edizione della Festa del Cinema di Roma, e lo svizzero Fragile.
La retrospettiva dedicata ai Coen è iniziata con la proiezione di Sangue facilea, mentre sono stati Mississipi Burning e Ti ricordi di Dolly Bell? gli appuntamenti delle altre rassegne.
La serata è stata dedicata all'interessante corto Noiseless Hotel e dall'anteprima italiana del film Transylvania. La proiezione del cortometraggio è stata preceduta da un incontro con il regista Luigi Favali, la sceneggiatrice Chiara Montenero ed i due attori Carlo Delle Piane e Antonio Catania, che hanno raccontato con simpatia sia la propria esperienza sul set di Noiseless Hotel che aneddoti della propria carriera e... due barzellette, almeno per quanto riguarda Delle Piane. Nonostante i recenti ruoli televisivi, Catania ha espresso molta poca stima nei confronti dell'impostazione dei lavori televisivi.
Il corto è incentrato su un particolare hotel la cui caratteristica è di garantire ai suoi ospiti il silenzio assoluto. Senza mai incontrarsi, i quattro ospiti dell'hotel vivono con estremo disagio la loro notte di assordante silenzio.
Transylvania, presentato a Cannes 2006, è diretto da Tony Gatlif ed interpretato da Asia Argento nel ruolo della ribelle Zingarina, che parte per la Transilvania insieme all'amica Marie alla ricerca dell'uomo che ama. Ancora un personaggio estremo per Asia Argento, in un film in cui la musica ha una grande importanza e fa da filo conduttore alla storia.