Untold: Rissa in NBA 2021

Dietro le quinte degli avvenimenti sportivi americani vi sono storie incredibili poco conosciute e che meritano di essere raccontate. Non può far eccezione il mondo della pallacanestro e della NBA, la lega professionistica statunitense.

Questo documentario è ambientato nel 2004. Il 19 novembre, al The Palace of Alburn Hill di Detroit, si teneva l’incontro tra Pistons (padroni di casa) e gli Indiana Pacers. A 45,9 secondi dal termine del quarto periodo di gara, il centro dei Pistons Ben Wallace tentò un lay-up per andare a canestro, ma fu bloccato fallosamente da Ron Artest, ala dei Pacers. Non accettando un contrasto che riteneva antisportivo, e dopo il nervosismo accumulato durante la partita, Wallace reagì spingendo Artest, e questo provocò una feroce rissa sul parquet.

Dopo che a fatica venne riportata una calma relativa, un tifoso dagli spalti lanciò una bottiglia ad Artest, mentre il cestita era seduto sul tavolo del segnapunti. La replica di quest’ultimo fu implacabile e furibonda: cercò quell’uomo, lo aggredì fisicamente e diede avvio a una nuova rissa che dal campo si allargò sulle tribune, prolungandosi per diversi minuti.

Un fatto grave e senza precedenti, che costrinse la NBA a intraprendere sanzioni durissime: nove giocatori vennero sospesi (e privati degli ingaggi), in cinque vennero accusati di aggressione e condannati a un anno di libertà vigilata con obbligo di servizi per la comunità. Anche cinque tifosi vennero allontanati dalle partite casalinghe dei Pistons, e vennero aggiunte alcune misure di sicurezza all’interno degli impianti. A pagare il prezzo più alto fu certamente Artest, squalificato per un totale di settantatré incontri.