Ritratto di Regina 2022

Trama del film Ritratto di Regina

Documentario sulla Regina Elisabetta II, sovrana del Regno Unito che è spirata nel settembre del 2022. Lilibet, come la chiamavano in famiglia, è stata di sicuro uno dei personaggi storici più discussi, amati, criticati e fotografati del pianeta. Regina all'età di venticinque anni, nonostante una vita intera trascorsa sotto i riflettori, il suo temperamento riservato e una forte tempra conservatrice sono stati i baluardi per i quali è sempre stata riconosciuta. Ancora oggi, dopo un lunghissimo regno durato settantuno anni, ci chiediamo: chi è stata, veramente, la Regina Elisabetta?

Un documentario dedicato all’iconica figura della Regina Elisabetta II, scomparsa all’età di 96 anni nel settembre 2022. Quasi sempre, è stato possibile osservarla soltanto nelle occasioni ufficiali, ma di rado è stato concesso di entrare nella sua sfera privata, nonostante l’opinione pubblica abbia sempre tentato di farlo.

Questo film ricostruisce il ritratto di Elisabetta attraverso gli scatti più intensi e sorprendenti dei quali è stata protagonista. È stato creato un album lungo settant’anni, che copre l’intera durata del suo regno. Quella della Regina è stata la storia di una donna apparentemente inavvicinabile che ha posto la Corona al centro della propria esistenza, e ne ha fatto la sua ragione di vita. Forse l’arte della fotografia è stata l’unica in grado di rivelarla nel suo profondo, anche solo per un istante.

In questo ritratto inedito, il percorso della Regina si intreccia con quello dei fotografi che hanno accompagnato la monarchia britannica nell’epoca contemporanea. Dal maestoso splendore dei primi anni di regno sino agli scatti rubati da uno smartphone mentre saluta con la mano dalla sua Rolls Royce, l’immagine di Elisabetta II ha sempre caratterizzato l’evoluzione della fotografia. Si procede dai ritratti formali e sofisticati di Cecil Beaton a quelli del celebre Yousuf Karsh, che ha raccontato le giornate di Elisabetta con tonalità più intime, come pure suggeriscono le foto di Tony Armstrong-Jones, poi promosso Lord Snowdon. Si giunge al contributo di maestri moderni quali Chris Levine, Brian Aris, Julian Calder, Jason Bell, John Swannell, David Montgomery, che hanno fatto parte più di recente della storia fotografica della monarchia britannica.

Ogni ritratto presentato in questo documentario fa parte di un delicato gioco d’incastri, e diventa la tessera di un mosaico capace di catturare alcuni dei mille volti della Regina, tutti diversi ma tutti collegati tra loro, tutti altrettanto potenti e molto significativi.