La regola d'oro 2020

Trama del film La regola d'oro

Cosa diavolo ci fa uno come Ettore Seppis dietro le quinte di una grande prima serata televisiva? Se lo chiede anche lui, mentre aspetta di ritirare un premio al Teatro antico di Taormina, pronto a salire sul palco tra i flash dei fotografi e gli applausi del pubblico. Ettore è un soldato, ha trascorso gli ultimi cinque mesi prigioniero dei fondamentalisti siriani, e adesso che è tornato a casa tutti lo trattano come un eroe: autografi da firmare, giornalisti a cui rispondere, conduttrici che sognano il picco di ascolti. E lui? Qualcosa lo tormenta, un segreto su cosa è realmente accaduto in Siria: avrebbe bisogno di parlarne, ma con chi? L’unico sembra Massimo, l’autore tv che dovrebbe preparare il suo discorso di ringraziamento: magari un giorno diventeranno amici, ma per ora sono due calamite che più si avvicinano e più si respingono.

Ettore Seppis è un militare appena tornato a casa. Ha trascorso gli ultimi mesi da prigioniero, dopo essere caduto nelle mani dei fondamentalisti siriani.

Adesso, riacquistata la libertà, la dimensione nella quale si trova è però totalmente diversa da quella che era prima. Per tutti è un eroe di guerra: le persone lo fermano per strada chiedendogli autografi, viene inseguito e intervistato dai giornalisti, riceve inviti alle trasmissioni televisive. Una sera, si trova addirittura al Teatro antico di Taormina: è stato insignito di un premio ed è lì per ritirarlo.

Ma Ettore ha un segreto oscuro che lo opprime, qualcosa che ha portato con sé da quel periodo di prigionia. Avrebbe bisogno di confidarsi, di parlare con qualcuno, ma tutti sembrano non considerare che possa avere delle difficoltà ad ambientarsi nuovamente al mondo cui apparteneva prima di partire in missione. L’unico disposto ad ascoltarlo sembra Massimo, l’autore televisivo che dovrebbe preparare il discorso di ringraziamento che dovrà tenere prima di ricevere il premio. Ma tra i due il rapporto sembra molto complicato, ed Ettore non riesce affatto ad aprirsi totalmente, perché inevitabilmente intimorito dal contesto. Sul palco, però, egli potrebbe trovare un senso alle tragiche esperienze vissute precedentemente.