Io e Beethoven è un film del 2005 diretto da Agnieszka Holland con Ed Harris e Diane Kruger. Durata: 104 min. Distribuito in Italia da Nexo Digital. Paese di produzione: Germania, USA, Ungheria.
Anna Holtz è una ambiziosa e bellissima allieva al conservatorio musicale di Vienna che, sulla scia di una serie di eventi fortuiti, ha l'opportunità di lavorare come "copista" accanto al più grande e imprevedibile artista dell'epoca: Il Genio Ludwig van Beethoven. Dapprima lo scettico Beethoven rifiuta di essere assistito da una donna, ma quando si trova a dover affrontare un difficile problema di copiatura per la prima esecuzione di una grande sinfonia (la celebre Nona Sinfonia), Anna gli dimostra la propria competenza e il proprio intuito musicale.
La bella e la 'Bestia' Il cinema torna a rivolgere il suo sguardo verso una delle figure più incisive e affascinanti della storia della musica, l'inimitabile Ludwig Van Beethoven, e lo fa attraverso l'opera della regista polacca Agnieszka Holland, che vanta una nomination all'Oscar per …
Date di uscita e riprese - Io e Beethoven è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 15 Giugno 2007 (Nexo Digital); la data di uscita originale è: 05 Aprile 2007 (Germania). Le riprese del film si sono svolte nel periodo 05 Aprile 2005 …
Attualmente Io e Beethoven ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Io e Beethoven e le nomination:
Io e Beethoven è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 28% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 59 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.7 su 10
Io e Beethoven
2008 - Mondo Cinema
Contiene 1 Ora e 41 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Ci aspetta un week-end carico di storie d'amore, ma anche di personaggi molto particolari. Tra le pellicole più attese il sequel de 'I fantastici quattro'.
Il trattare con approssimazione i dettagli biografici non è il maggior difetto di una sceneggiatura nebulosa, prevedibile e infarcita di ampollose banalità nei dialoghi, cui si accompagna una regia maldestra che appesantisce la narrazione di sterili orpelli e di espedienti goffi e scriteriati.