Il grande silenzio è un film del 2005 diretto da Philip Gröning. Durata: 164 min. Distribuito in Italia da Metacinema. Paese di produzione: Germania.
L'ordine dei Certosini è ritenuto una delle confraternite più rigide della Chiesa Cattolica Romana. Nascosta dagli occhi del pubblico, la vita quotidiana dei monaci segue le regole ed i rituali secolari dell'ordine. I visitatori ed i turisti sono tenuti fuori dai locali del monastero, non ci sono di fatto pellicole dei monaci. L'ultima ripresa avvenne nel 1960 quando due giornalisti furono ammessi nel monastero ma non vi furono immagini dei monaci. 19 anni dopo il suo primo incontro con l'attuale Priore Generale dell'ordine al regista Philip Gröning fu dato il permesso di girare un film sulla vita dei monaci a patto che il regista stesso sperimentasse la vita di clausura durante le riprese del film.
Vite senza voce In un monastero non si sente altro che silenzio e preghiere. Philip Gröning, quarantaseienne regista di Dusseldorf, aveva un sogno: entrare nella Grande Chartreuse, storico monastero certosino arroccato sulle Alpi francesi, e filmarne il silenzio, il tempo che passa, il lavoro e …
Date di uscita e riprese - Il grande silenzio è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 31 Marzo 2006 (Metacinema); la data di uscita originale è: 10 Novembre 2005 (Germania). Le riprese del film si sono svolte in Francia. Ecco alcune delle location …
Mi hai sedotto Signore e io mi sono lasciato sedurre
Attualmente Il grande silenzio ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Il grande silenzio e le nomination:
Il grande silenzio è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 88% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 78 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.3 su 10
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Il documentario sulla vita dei certosini di Philip Gröning vince il premio di categoria della European Film Academy.
Ci aspetta un week-end cinematografico di fuoco, e non soltanto per il ritorno di Sharon Stone al personaggio di Catherine Tramell...
Groning si ostina a volerci offrire quest'illusione di realtà pura (ma il montaggio e i succitati primi piani ci mettono un niente a spezzarla), ci fa entrare nel monastero, ma non dentro i suoi abitanti.