Die My Love è un film del 2025 diretto da Lynne Ramsay con Jennifer Lawrence e Robert Pattinson. Durata: 118 min. Paese di produzione: Regno Unito, USA, Canada.
Il film illustra in maniera realistica e devastante un grave caso di depressione post-partum che colpisce una giovane donna di nome Grace. Trasferitasi con il marito Jacksone il loro neonato in una remota località del Montana, Grace si ritrova a fare i conti con il trasferimento e cambiamento di vita radicale con il devastante isolamento che la maternità può portare.
La giovane sprofonda in un'angosciante spirale di depressione e crisi d'identità che la colpisce in particolare nei suoi ruoli di moglie e neo-madre. Il paesaggio brullo del Montana è una sorta di metafora per lo smarrimento interiore di Grace, che viene risucchiata nel vuoto infinito e opprimente della depressione. Tutto ciò che "normalmente" le portava gioia adesso è l'equivalente di una fatica immensa. L'ansia che la tormenta arriva a indurle allucinazioni e l'amore materno comincia a trasformarsi in qualcosa di estremamente disturbante, spingendola a gesti imprevedibili.
Jackson non riesce a comprendere la vastità del problema di Grace, non avendo sperimentato in prima persona quanto possa essere logorante una malattia del genere e non riesce a darle il supporto che necessita. Il loro legame comincia a sfaldarsi e questo non fa che aumentare la tensione emotiva e il terrore di Grace.
La pellicola spinge al massimo sulle fondamenta di partenza e trasforma la depressione post-partum di Grace in un horror domestico, un'allegoria - esasperata - sulla repressione percepita dell'identità femminile quando si viene identificati come "madri". Un thriller sul sottile confine tra amore e follia.
Diretto da Lynne Ramsay, che l’ha anche scritto assieme a Enda Walsh e Alice Birch, Die My Love è l’adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo Morire d'amore della scrittrice argentina Ariana Harwicz. Il film, che è stato presentato a Cannes 2025, affronta le tematiche della depressione post-partum, della psicosi, della maternità scomoda e del logoramento di un matrimonio sotto pressione.
La protagonista Grace è una giovane madre e scrittrice che si trasferisce con il marito Jackson in una remota casa di famiglia in Montana dopo una maternità difficile. L'isolamento e la solitudine esacerbano la sua profonda depressione post-partum, facendola scivolare lentamente nella psicosi e confondere sogno e veglia. A interpretare la protagonista Grace è Jennifer Lawrence, che figura anche tra i produttori del film, attraverso la sua compagnia. Nel cast anche Robert Pattinson nei panni di Jackson, il marito di Grace, LaKeith Stanfield nel ruolo dell’amante Karl, Sissy Spacek che interpreta Pam e Nick Nolte che è Harry.
Jennifer Lawrence ha rivelato di aver girato alcune scene di nudo mentre era incinta del suo secondo figlio, affermando di voler dare a Lynne Ramsay "completa libertà artistica" e di non essere sensibile alla nudità. Ha anche scherzosamente rivelato di aver rifiutato la presenza di un intimacy coordinator per le scene intime con Robert Pattinson, affermando di sentirsi "al sicuro con Rob" perché "non è un pervertito" e parlavano spesso dei loro figli. Sul film, l'attrice ha spiegato che "è l'opposto di un film su una 'mamma coraggiosa'. Affronta la realtà tabù della depressione post-partum e della psicosi. Parliamo di quanto sia fottutamente difficile, e di quanto sia un viaggio solitario. La crisi di Grace è il rifiuto della femminilità forzata e della perfezione".
Il romanzo in realtà è un'opera breve, cruda e tagliente della letteratura argentina contemporanea, ambientato principalmente in un ambiente rurale in Francia con una narrazione quasi interamente confinata nella mente della protagonista e un linguaggio radicale e scioccante. Lynne Ramsay, pur mantenendo il nucleo tematico della psicosi post-partum, ha trasformato l'opera per adattarla al suo linguaggio visivo e narrativo, spostando la storia in una remota casa di famiglia in Montana negli Usa, scelta che amplifica il senso di solitudine e prigionia. Il delirio verbale del romanzo qui si traduce in un incubo sensoriale e viscerale.
La regista scozzese Ramsay, nota finora per E ora parliamo di Kevin e A Beautiful Day - You Were Never Really Here, si caratterizza per il suo stile viscerale, visivamente potente e per l'esplorazione della fragilità umana, del trauma e della violenza silenziosa del quotidiano. Il film è stato descritto come un "incubo confuso" e un'esperienza "sensoriale totale" che dissolve i confini tra realtà e allucinazione, tipico del suo approccio.
Attualmente Die My Love ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Die My Love è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 72 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.6 su 10
L'attrice ha raccontato un momento davvero delicatissimo che le provoca molta ansia e che è una parte molto importante del suo lavoro
La protagonista del film di Lynne Ramsay ha raccontato il rapporto con il suo co-protagonista e come essere incinta l'abbia aiutata ad affrontare le scene di nudo.
La regista scozzese è pronta a tornare dietro la macchina da presa dopo l'uscita di Die My Love, in un progetto che vedrà coinvolte le due star.
Venti minuti face to face con l'attrice premio Oscar, volata alla Festa del Cinema di Roma per accompagnare il film diretto da Lynne Ramsay. E dice: "Il giudizio deriva dal nostro sguardo, le mamme sono viste in modo diverso dai padri".
L'attrice, ospite del Graham Norton Show, ha raccontato di quando Pattinson è piombato in casa sua ma non aveva del cibo da offrirgli. La soluzione è stata davvero disgustosa