Dopo vari sequel, prequel e spin-off, la saga degli X-Men iniziata nel 2000 non è ancora finita e anzi ha trovato nuovo smalto e vigore con X-Men: Giorni di un futuro passato, che segna anche il ritorno di Bryan Singer alla regia di una pellicola sui mutanti. Il film è una geniale idea per cucire la vecchia trilogia con il recente prequel, far coesistere attori vecchi e nuovi e in pratica alla fine riazzerare tutto, in maniera che la saga possa continuare con prossime nuove sorprese. E così Xavier è interpretato da James McAvoy da giovane e da Patrick Stewart da vecchio, mentre nei panni di Magneto ci sono sia Michael Fassbender che Ian McKellen.
X-Men: Giorni di un futuro passato comincia in un futuro nel quale i mutanti sono sull'orlo dell'estinzione, oggetto di una terribile guerra contro di loro opera degli umani tramite le micidiali Sentinelle, robot costruiti appositamente dall'antropologo Bolivar Trask (interpretato da Peter Dinklage). L'unica soluzione per non arrivare fino a quel punto, è spedire Wolverine indietro nel tempo fino al 1973 per aiutare Professor X, Magneto e gli altri mutanti a sfuggire alle Sentinelle. Dovrà convincere gli altri mutanti che viene dal futuro e cercare di modificare gli eventi perché le Sentinelle non vengano mai progettate. Tra i protagonisti, oltre al solito Hugh Jackman, si ritrovano anche Halle Berry ed Ellen Page.
Video superlativo: spettacolo assicurato sia in 3D che 2D
X-Men: Giorni di un futuro passato è proposto in homevideo dalla 20th Century Fox Home Entertainment in varie edizioni. Esaminiamo quelle in alta definizione, sia nella versione 3D che 2D. La versione tridimensionale è tra le migliori viste finora, davvero un trasferimento di grande qualità che convince in pieno per la costante sensazione di grande profondità che trasmette. Una sensazione che resta costante, ed è questo il punto di forza, anche nelle scene più scure, che sono quelle tradizionalmente più ostiche per il 3D. E tutto questo senza che il quadro perda smalto o vigore, o che il dettaglio venga meno. La separazione dei piani è netta, la profondità sempre gestita in maniera sottile ma spettacolare, e alcuni effetti davvero molto suggestivi non sono che la ciliegina della torta di un video davvero formidabile. Inoltre non si registrano problemi spesso legati al 3D come cross-talk o flessione del dettaglio in condizioni di scarsa luminosità.
Superba ovviamente anche la resa in 2D, capace di sfoderare un ottimo dettaglio ma anche di mantenere una piacevole sensazione cinematografica, lontana dall'artificialità digitale che capita talvolta di vedere. Il croma è variegato e fedele alle varie ambientazioni del film tra passato e futuro, capace insomma di tenere testa al notevole lavoro sul colore che è stato svolto in post produzione. La definizione è sempre molto elevata mentre il quadro brilla per nitidezza e compattezza anche nei momenti più problematici, come le scene più scure o movimentate, o anche quando proprio per il lavoro sulla fotografia la sensazione è di una certa morbidezza. Un leggerissimo e quasi impercettibile rumore video in occasione di qualche momento più buio passa via inosservato, le flessioni sono rarissime e leggere, mentre tutti gli effetti speciali dei mutanti sono presentati con grande efficacia e senza la minima sbavatura, segno di un riversamento fatto davvero con grande cura.
Audio italiano energico e muscolare, il lossless inglese è il top
Ottime notizie anche dall'audio, nonostante le ormai consuete differenze fra traccia italiana e inglese. La traccia nella nostra lingua è comunque in un DTS 5.1 molto buono, che mostra i muscoli e supporta in modo adeguato tutte le numerose scene di azione del film. Tutta la parte nell'oscuro futuro è piuttosto movimentata, le azioni create dai mutanti sono ben riprodotte dai diffusori che riscostruiscono la scena in modo molto dettagliato. Ma a rivelare la precisione della direzionalità e la validità dell'asse posteriore è ad esempio la scena di Xavier giovane nel Cerebro, quando si sentono in modo suggestivo le voci dei pensieri da tutto il mondo che avvolgono con efficacia lo spettatore. Ma sono molti i momenti nei quali i rear intervengono, anche a irrobustire con decisione l'incalzante colonna sonora. Notevole poi l'apporto del sub, che sfodera energia in vari momenti lungo il film. Naturalmente tutto questo è amplificato nel DTS HD 7.1 inglese, che non solo può godere di due canali aggiuntivi, ma anche di una dinamica maggiore, un microdettaglio più accentuato, maggior forza nei bassi e un'energia complessiva davvero esplosiva. Tutte qualità che si possono apprezzare nei momenti più spettacolari, come quando Magneto è sul treno lanciato a tutta velocità o quando solleva un intero stadio, per non parlare di quando le Sentinelle entrano in azione.
Extra: un'ora di dietro le quinte e approfondimenti
Buono, anche se non travolgente, il reparto dedicato ai contenuti speciali. Troviamo innanzitutto 5 minuti e mezzo di scene tagliate visionabili con commento opzionale di Bryan Singer. A seguire una divertente featurette sulla scena In cucina, (6 minuti e mezzo), che racconta i retroscena e le ilarità sul set a causa di un problema alla gola dello stesso regista. Si prosegue con una sequenza di gag (6'), per passare poi a un contributo denominato Doppioni: Xavier e Magneto, che ovviamente parla della curiosa circostanza che vede entrambi i personaggi interpretati da due attori ciascuno, per coprire passato e presente (12'). A seguire X-Men: Riuniti, che narra l'idea di mettere assieme in questo film i protagonisti di X-Men: l'inizio con i tradizionali personaggi della saga (10'). Classificazione: M è una carrellata sui poteri di vecchi e nuovi mutanti (12'), mentre Sentinelle per un futuro sicuro racconta la creazione di quelli che dovrebbero essere i guardiani per proteggere gli umani dagli X-Men progettati da Trask (9'). Segue una galleria di immagini proprio dell'industria Trask con progetti, costruzioni ed esperimenti, per chiudere con il trailer e un'anticipazione di Exodus: Dei e Re.