Wolf Like Me 2, la recensione: libera il tuo lupo interiore

La recensione di Wolf Like Me 2, la seconda stagione della comedy sui generis con Josh Gad e Isla Fisher, in streaming su Prime Video, un gioiellino da recuperare assolutamente.

Wolf Like Me 2, la recensione: libera il tuo lupo interiore

Ragazzo conosce ragazza. Entrambi stanno affrontando un'elaborazione del lutto e lui è anche un padre single. Ragazza si rivela essere un lupo mannaro che una volta al mese più che avere il ciclo, si trasforma durante la luna piena e perde il controllo di sé e delle proprie azioni. I due si innamorano e la ragazza rimane incinta. Come dite? Non era così che di solito andava la storia? Questo non vale sicuramente in Wolf Like Me, una comedy passata fin troppo in sordina che, come il vino, migliora col tempo e, come vedremo nella recensione della seconda stagione, propone sette nuovi episodi ancora più centrati dei precedenti sei. Disponibile su Prime Video, la comedy è un folle e surreale viaggio attraverso l'identità e la libertà nell'Australia contemporanea (sempre più New Hollywood). (Ri)scopriamola insieme.

Who let the wolves out?

Wolf Like Me 2 Josh Gad Isla Fisher
Wolf Like Me: Josh Gad e Isla Fisher in una foto della seconda stagione

La trama della stagione 2 di Wolf Like Me si basa tutta sull'attesa e sull'ansia per la gravidanza di Mary (una incredibile Isla Fisher). La coppia, mentre cerca di mantenere il segreto con amici e parenti, deve far fronte anche ai dubbi su come gestire questo tipo di gestazione anomala, data la doppia natura di Mary. Gary (un sempre adorabile Josh Gad) prova a costruirle un seminterrato ad hoc ora che è venuta a vivere in pianta stabile da lui e la figlia Emma. Quest'ultima deve ricominciare in una nuova scuola ma sembra più preoccupata per quanto succede a casa e per come proteggere il segreto della matrigna. Soprattutto dopo che la donna-lupo nell'outback australiano aveva scelto di proteggere la ragazzina e il padre, nonostante continui a dire di non ricordarsi nulla. Mary porta in grembo una creatura che non sa se sarà un umano e un lupo, e cerca di fare in modo che non nasca proprio durante la luna piena, perché altrimenti non sa che cosa potrebbe fare al nascituro.

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Identità mannara

Wolf Like Me 2 Isla Fisher
Wolf Like Me: Isla Fisher in un'immagine

Wolf Like Me si conferma un gioiellino di Prime Video troppo poco pubblicizzato, che vuole riflettere sulla nostra identità di esseri umani, divisa tra sentimenti e pensieri, quindi la parte sapiens, e istinto primordiale del nostro essere mammiferi. A quale dobbiamo dare ascolto e quale ci rende davvero ciò che siamo? Chi è il vero "mostro" della storia? L'elaborazione del lutto continua per il trio protagonista e subisce una nuova fase lunare. Non manca ovviamente il tema del doppio che arriva fin dalla letteratura dedicata a questo tipo di creature, e quello sull'istinto femminile e sul rapporto col sangue, data la cadenza mensile simile a quella delle mestruazioni. Concentrarsi da parte del creatore Abe Forsythe sulla gravidanza nelle nuove puntate, permette di esplorare una nuova fase del rapporto unico e sui generis della coppia protagonista. Si crea così una sorta di romcom al contrario, decodificata e riscritta nel sangue, secondo canoni anomali e davvero peculiari.

Wolf Like Me 2 Isla Fisher 4
Wolf Like Me: Isla Fisher insieme a Ariel Donoghue nella stagione 2

La storyline principale permette inoltre di esplorare le ansie della maternità, con tutta una serie di fattori che non valgono per le altre coppie e che mettono in discussione le nostre convinzioni di esseri umani nella società. Mary procrastina la prima ecografia per paura di cosa potrebbe scoprire (e far scoprire ai medici), non si sente a proprio agio con le altre future mamme del corso preparto dato che nessuna rischia di mangiare il proprio neonato e non riesce a trovare un equilibrio che la faccia sentire al sicuro nella nuova casa, indecisa se lasciare la vecchia. Non mancano ovviamente le minacce esterne al branco: i personaggi devono affrontare le perplessità dei cognati e della polizia, dopo "l'incidente" avvenuto nell'outback alla fine della prima stagione, oltre che un ritorno dal passato di Mary attraverso una guest star a sorpresa.

Tecnica riuscita

Wolf Like Me 2 Isla Fisher 2
Isla Fisher al centro di un'immagine di Wolf Like Me 2

L'aspetto tecnico più riuscito della serie non è tanto quello relativo alla resa dei mostri o sedicenti tali, che sembrano dei costumi di fattura scadente, ma non è questo l'aspetto più rilevante - quanto piuttosto la cura alla colonna sonora e alla sigla di apertura, che cambiano continuamente pelle - e pelo - per settare il mood della sequenza e dell'episodio, proprio come i gusti musicali della protagonista femminile e del suo defunto marito David. Nella nuova stagione vengono messi alla prova i sentimenti della neo-famiglia al centro del racconto, e i tre dovranno dimostrarsi l'un l'altro quanto si vogliono bene e dove sarebbero disposti ad arrivare "per il branco". Isla Fisher e Josh Gad dimostrano ancora più chimica e soprattutto di saper bilanciare ottimamente dramma e commedia per una serie che ha ancora artigli (e zanne) da sfoderare.

Conclusioni

Confermiamo l’originalità e il lavoro certosino nella recensione di Wolf Like Me 2, la serie Prime Video tornata con una seconda stagione anche migliore della prima. Funzionano la coppia protagonista e la sua evoluzione, ora che deve affrontare una gravidanza impossibile. Ansie, preoccupazioni e idiosincrasie legate alla maternità vengono affrontate in modo peculiare così come la tematica dell’identità umana e dell’istinto primordiale. Da lodare la cura alla parte tecnica, meno quella agli effetti speciali, che però sono mero strumento per raccontare il vero core al centro di questa storia.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.4/5

Perché ci piace

  • Isla Fisher e Josh Gad.
  • La tematica della gravidanza mannara.
  • La colonna sonora.
  • La sigla che cambia ad ogni episodio.

Cosa non va

  • La surrealtà della storia.
  • L’aspetto dei lupi mannari nello show.