Arriva la terza stagione della fiction che conquistato il pubblico italiano mescolando comicità e musical; al terzo cambio registico, Tutti pazzi per amore si conferma imbattibile per il connubio tra umorismo e sentimento.
E' stato un incontro con il pubblico divertente e all'insegna dell'emozione per la recente scomparsa del patron della Publispei Carlo Bixio quello che ha visto come protagonista ieri sera il cast della terza stagione di Tutti pazzi per amore, fiction della Rai che negli scorsi anni ha ottenuto un grande successo di pubblico nella prima serata della domenica. Un successo che trova la sua ragione in una formula comica consolidata, nell'affiatamento del nutritissimo gruppo di interpreti, capeggiato per ancora una volta da Emilio Solfrizzi e Antonia Liskova (per il secondo anno consecutivo nel ruolo che fu di Stefania Rocca) e nell'ardita mescolanza tra commedia e musical, genere che fa capolino in ogni puntata con simpatiche esibizioni di tutti gli attori.
Ideata da Ivan Cotroneo e diretta quest'anno dalla documentarista Laura Muscardin la fiction della RAI torna a parlare della famiglia allargata composta da Paolo e Laura, finalmente sposi dopo un lungo tira e molla contraddistinto da qualche tradimento di troppo. Per ravvivare un menage casalingo costantemente messo alla prova dai problemi dei rispettivi figli, Cristina, Nina ed Emanuele, e dalle frequenti incursioni di amici e parenti, la coppia decide di affittare un appartamento per poter vivere in perfetta solitudine qualche momento della giornata. La decisione non mancherà di scatenare una valanga di polemiche proprio tra i familiari più stretti, desiderosi di usurpare quel nido d'amore. La pensano così Stefania, la sorella di Laura, e Giulio alle prese con una ristrutturazione casalinga ancora incompleta, Emanuele e Cristina, che vorrebbero dare la casa ai fidanzati, Viola e Raoul; perfino le due inossidabili ziette ambiscono piazzarsi nella piccola abitazione. Respinti gli attacchi feroci dei parenti prossimi Laura e Paolo dovranno fronteggiare altri gravi inghippi, tra cui la crisi lavorativa della giornalista, fresca di nomina alla direzione di Tu Donna e gli acciacchi dell'età per l'uomo, convinto, a torto, di avere poco tempo da vivere. Se a questo uniamo il prossimo volo di una cicogna su casa Giorgi-Del Fiore, capiamo perfettamente che il concetto di tran tran quotidiano assume un valore del tutto particolare dalle parti di Laura e Paolo. In soli 26 giorni, dal 7 dicembre al Primo di gennaio, la loro esistenza verrà ancora una volta messa sottosopra da un destino bizzarro e beffardo.
Tra le new entry di questa terza stagione, in arrivo a Novembre sulla Prima Rete della Tv Pubblica, annoveriamo Martina Stella e Ricky Memphis, rispettivamente nei panni di Elisa, grafica del giornale di Laura e Giampaolo, quest'ultimo nuovo sogno erotico di Monica (Carlotta Natoli) di nuovo single dopo la dipartita del marito Michele (Neri Marcorè) e la rottura del rapporto con l'ornitologo Adriano (Alessio Boni) All'inizio ostinatamente difesa, la libertà sentimentale diventa un peso insopportabile per la neo mamma di Michelino che trova sfogo alle sue fantasie innamorandosi perdutamente del promesso sposo della cugina. C'è spazio anche per altri due volti femminili apprezzati dal pubblico delle fiction, Anita Caprioli, che interpreta la parte di Eva, un'amica di Laura e Lucrezia Lante della Rovere, consuocera di Paolo e Laura. Al terzo cambio registico, Laura Muscardin subentra a Riccardo Milani e Riccardo Donna, Tutti pazzi per amore si conferma imbattibile per il connubio tra umorismo e sentimento, mostrando un po' il fiato corto solo quando si tratta di raccontare il mondo dei ragazzi, persi tra la voglia di rimanere figli per sempre e un sano desiderio di indipendenza e, perché no? Di nuove responsabilità. Dove l'opera prosegue spedita è negli intrecci comici, mirabilmente supportati dalla classe di Piera Degli Esposti e dalla sempre brillante Carlotta Natoli; le sue allucinazioni sentimentali in cui immagina di essere una regina medievale, una matrona romana o una donna delle caverne, sono davvero esilaranti, e trovano in Ricky Memphis una buona spalla. Ennesimo centro quindi per la Publispei che si conferma come un punto di riferimento nell'intrattenimento per famiglie, dopo gli straordinari successi Un medico in famiglia, I Cesaroni e, appunto, Tutti pazzi per amore. Guarda caso fiction che ruotano tutte attorno a nuclei familiari allargati e soprattutto 'affollati'.
Dopo l'improvvisa scomparsa di Carlo Bixio, il 28 febbraio scorso, quella prossima si annuncia come una stagione chiave per la creatura fondata da Gianni Ravera e successivamente passata nelle mani di Bixio. Nata come società che gestiva la pubblicità all'interno degli spettacoli, la Publispei si è trasformata col tempo in vera e propria casa di produzione, spaziando dagli show musicali (Sanremo in primis), fino all'approdo nel mondo delle fiction televisive, un sodalizio partito con la firma di una serie come Un medico in famiglia. "Ricordo quando Carlo partì per la Spagna - racconta un commosso Sergio Silva, autore di numerosi soggetti per la tv - tornò con una valanga di cassette di programmi televisivi che battevano sistematicamente le partite nella guerra degli ascolti. Lavorammo in pochi mesi e con pochi soldi. In quella esperienza c'era tutto Carlo, l'audacia dell'imprenditore, la curiosità dell'uomo e dell'intellettuale e la sua grande ironia".