Abbiamo avuto il tempo di intervistarla al volo (e in esclusiva) tra un impegno e l'altro - proprio ieri è apparsa al Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2013 come "proclamatrice" per Daniele Silvestri e nei giorni scorsi è stata impegnata con la promozione di Pazze di me, l'ultima commedia di Fausto Brizzi in cui affianca Francesco Mandelli e un cast femminile di tutto rispetto, guidato da Loretta Goggi nei panni di una madre un po' "generalessa". Con Valeria Bilello abbiamo parlato sia dell'esperienza sul set del film di Brizzi, ma anche del suo lavoro, della sua collaborazione con Armani e MTV, con una piccolissima anticipazione sul Vi perdono, il prossimo film da regista di Valeria Golino, che la vedrà in un ruolo particolare.
Tu avevi già lavorato con Mandelli ne I soliti idioti, anche se in Pazze di me hai un ruolo più importante. Come mai vi siete ritrovati a lavorare di nuovo insieme, con Brizzi? Una casualità, oppure un'occasione voluta? Tra l'altro entrambi dovete molto a MTV...
Sì, possiamo dire una casualità visto che la scelta è stata di Brizzi. Credo che avesse in mente Mandelli come protagonista già da un po' di tempo, io invece l'ho scoperto più tardi e non potevo che esserne contenta dato che Francesco è un amico e un ottimo compagno di lavoro.
Sono delle donne molto divertenti, ognuna a suo modo. Conservo degli ottimi ricordi di questo set, forse perché so che raramente mi capiterà di vedere di nuovo così tante attrici al trucco contemporaneamente.
Le donne di Andrea sono un po' tutte dei clichè, delle caricature femminili che nelle loro esasperazioni hanno un fondo di realismo. Chi era la più convincente, secondo te?
Non spetta a me giudicare il lavoro delle mie colleghe, Fausto le ha scelte con precisione perché sapeva esattamente che tipo di donna e nevrosi voleva rappresentare. Le interpretazioni però non devono convincere solo in termini di realismo, specie in una commedia, a volte convincono perché completamente distaccate dalla realtà e uniche.
Nella realtà invece quale tipologia di donna proprio non sopporti?
Non sopporto quelle che non sopportano, quelle che appartengono a gruppi o cliché che a loro volta "non sopportano" altre tipologie di donne. Le estremiste, le sicure di sè a tutti i costi, su tutte.
Sicuramente Il geloso, il nichilista, il perfettino, lo scansafatiche, il perbenista e l'invasato di calcio!
Avete girato il film in estate. Che effetto fa, rivedersi in pieno inverno, sullo schermo, dopo tanti mesi? Voglio dire, per il pubblico il film è una novità, mentre per te no...
In questo caso non è trascorso molto tempo, spesso passa anche un anno dalle riprese all'uscita nelle sale. Comunque la mia sensazione è un misto di nostalgia e affetto nel riguardare il film, verso qualcosa che che non c'è più e allo stesso tempo c'è per sempre.
Tra un po' ti vedremo nel nuovo film di Valeria Golino, Vi perdono, che tratta un tema particolare come quello dell'eutanasia. Che ruolo hai in questo film?
È un piccolo ruolo e preferirei non raccontarlo per il semplice motivo che ha a che fare con il sogno, l'onirico. Sono felice di aver lavorato con Valeria e Jasmine e' bravissima.
C'è differenza nell'essere diretti da un regista come Avati o Brizzi, e qualcuno come la Golino, che è prevalentemente un'attrice?
C'è sempre e comunque una grande differenza tra un regista e l'altro nel dirigere gli attori. Valeria vede e sente tutto, sa perfettamente quanta forza bisogna mettere in un determinato gesto o intenzione, sicuramente perché è un'attrice ma è soprattutto una questione di "sguardo" e il suo e' straordinario.
Sono tutte opportunità di fare il mio lavoro declinato in modi diversi e questo non può che farmi sentire fortunata. Non è mai una questione di contesti ma di incontri, quello con Giorgio Armani me lo ricorderò per tutta la vita, essere il volto di una sua campagna è un grandissimo onore.
In passato, per MTV hai incontrato tantissime personalità della musica internazionale. Hai dei ricordi particolari, legati a questi incontri, ce n'è qualcuno che ti ha colpito in modo particolare?
Si, Dave Gahan, incontrato durante la promozione di un suo disco solista. Per la sua musica, la sua storia, perché sono una fan e perché certi individui si portano dietro un mistero che non ha nulla a che vedere con il fascino o la bellezza. Credo siano le sue tante vite.