È in sala dal 17 febbraio Uncharted, film ispirato all'omonima saga di videogiochi creata da Naughty Dog. A dirigere è Ruben Fleischer, grande appassionato di Indiana Jones, a cui il personaggio di Nathan Drake, avventuriero cacciatore di tesori, è ispirato. Nel suo film Nate è più giovane rispetto alla sua controparte di pixel: questo Uncharted è infatti un prequel.
Questa pellicola ci mostra come Nathan Drake ha incontrato il suo mentore, Victor "Sully" Sullivan. I due hanno le facce di Tom Holland, ormai golden boy della Sony dopo il successo del suo Spider-Man, e Mark Wahlberg, che nel 2009 era stato scelto per interpretare proprio Drake.
Da sempre interessato a storia, tesori e avventure, Nate sa tutto dell'oro di Magellano grazie a suo fratello Sam, che non vede da anni. Quando Sully lo contatta a New York, dove fa il barista e il ladro, per mettersi sulle tracce di entrambi, Nate accetta di aiutarlo. Abbiamo parlato di quello che potrebbe essere il primo capitolo di una lunga serie di film con il regista Ruben Fleischer, arrivato a Roma per presentare Uncharted.
La video intervista a Ruben Fleischer
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Uncharted: Nathan Drake e Sully come Luke e Han
Prima hai parlato di Star Wars: se Nate e Sully sono come Luke e Han, tra i due chi è del Lato Oscuro?
Nel nostro film la battaglia tra il bene e il male la combatte Sully. Nate è puro: si fida, è determinato a ritrovare suo fratello. Il viaggio per lui significa non tanto trovare l'oro, ma la sua famiglia. Sully invece si trova in un'aerea grigia, non è bianco o nero. Non sai mai se puoi fidarti di lui o no. Alla fine della storia sceglie il suo amico invece dell'oro.
A proposito di Lato Chiaro e Lato Oscuro: Nate è troppo buono, come dice Chloe? Sarà più tosto nel prossimo film?
Il film di Uncharted è l'inizio della storia di Nathan Drake. Il Nathan Drake conosciuto dai fan dei videogiochi ha molta più esperienza, fa questa vita da molto tempo, non ha paura di sparare a chi lo ostacola. Il nostro Nathan Drake invece è molto più puro: cinque giorni prima era un barista a New York, e adesso è appeso a un aereo! Quindi ha molto da imparare da questa avventura.
Uncharted: la spettacolare sequenza con le navi in aria
La scena con i galeoni in aria nel terzo atto è davvero spettacolare: come ci hai lavorato?
Da regista non c'è niente di più bello che leggere una sceneggiatura per la prima volta e leggere di queste sequenze che non riesci nemmeno a sognare. Sono così originali e creative. Quando ho letto della battaglia sulle navi, che si trova nel terzo atto, non è spoiler perché è nel trailer, ci sono le due navi di Magellano sospese in aria da elicotteri, una battaglia pirata e un inseguimento in aria. Quando ho letto la sceneggiatura la prima volta ho pensato: non ho ma visto niente del genere! È così raro poterlo dire: è come se avessi ricevuto un regalo. Avere l'opportunità di realizzare tutto questo è stato un sogno che si avvera.
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Uncharted: l'oro di Magellano
In questo film l'oro rappresenta una cosa diversa per ogni personaggio. Cosa significa l'oro in questo film per te?
Uncharted ruota attorno alla ricerca dell'oro di Magellano. Sully dice che ha un valore di 5 miliardi di dollari. Quindi ogni personaggio dà la caccia a questo enorme tesoro. Ma per ognuno di loro rappresenta una cosa diversa: per il nostro villain, Moncada, rappresenta orgoglio, risanare il nome della sua famiglia. Per Sully è una questione di avidità. Per Nate è una questione di famiglia: il tesoro rappresenta suo fratello, che ha perso e cerca di ritrovare. Quindi per ogni personaggio l'oro rappresenta una cosa diversa. Per me il tesoro di questo film è stato poterlo fare! È stato realizzare un sogno: da piccolo ero un grande fan di Indiana Jones e poter girare nel Mediterraneo, quando Nate porta la barca in delle grotte... Non avrei mai sognato di essere così fortunato e avere la possibilità di girare cose del genere. Quindi per me l'oro, il tesoro, è il film stesso.