C'era una volta
"Piacere di conoscervi, mi chiamo Laura Palmer". In un raro e surreale attimo di lievità Leland Palmer insegna alla figlia come presentarsi ai clienti norvegesi in arrivo al Great Northern Hotel. È uno stralcio apparentemente insignificante di Fuoco cammina con me - tanto che finì tra le trenta scene tagliate del prequel cinematografico de I segreti di Twin Peaks - eppure, assieme ad altri 85 minuti della compilation di montati scartati presente nell'edizione Blu-Ray, costituisce materiale inestimabile per i fan che si accostano al 25esimo anniversario della serie cult con immutata venerazione.
Nel cofanetto sono riproposti anche i tantissimi extra del Gold Box distribuito qualche anno prima, tra cui le introduzioni agli episodi della Signora ceppo, lo speciale A Slice of Lynch in versione estesa, i promo, le interviste: da queste emerge l'evidente nepotismo hollywoodiano, come nel caso della mamma del personaggio di Donna, interpretato dalla genitrice di Zooey ed Emily Deschanel, Mary Jo Deschanel; suo marito Caleb figura come regista nella serie, come pure Stephen Gyllenhaal - padre di Maggie e Jake -, mentre Emily Fincher, volto della ragazza che i fratelli Renault vedono ballare da bambini, è la sorella di David, e Peggy "Norma" Lipton è la madre di Rashida Jones. A una delle interviste, quella di Russ Tamblyn, partecipa anche la figlia Amber, proprietaria di un paio di scarpette firmate da tutto il cast che in tanti le invidiano, e non dimentichiamoci di Jennifer, figlia di David Lynch e autrice del Diario di Laura Palmer.
Il materiale inedito è il più interessante mai rilasciato: lo speciale Between Two Worlds (una sorta di seguito di A Slice of Lynch) e la raccolta di scene tagliate The Missing Pieces fanno di questa edizione in Blu-Ray di Twin Peaks un oggetto imperdibile, e una delle release home video immancabili nella videoteca di chiunque.
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Turning Point
È Gary Hershberger, interprete del bullo Mike, a descrivere efficacemente nel cofanetto Universal Twin Peaks come precorritrice della serialità contemporanea, spiegando come "non ci fosse mai stato niente del genere: prima di HBO, prima di serie "estreme" come NYPD, non era esistito nulla di simile e l'America fu presa con la guardia abbassata". Kyle MacLachlan riconosce che la serie, comparsa su Abc 25 anni prima e poco dopo in Italia su Canale 5, fu la prima a "sviscerare il sostrato della realtà", regalando al network statunitense, in netto calo di ascolti, un riscontro clamoroso e inaspettato che premiava la lungimiranza di un canale free che osò concedere carta bianca ai creatori David Lynch e Mark Frost. Libera da imposizioni, la serie visse una prima stagione leggendaria contrassegnata da enorme libertà creativa sia nella scrittura che nella regia - per esempio a Lesli Linka Glatter fu concesso di inventarsi le improbabili convention del Great Northern poi diventate un appuntamento fisso degli episodi successivi - per poi patire l'anno successivo la latitanza del duo creativo, preso da altri progetti. Fuoco cammina con me, il prequel cinematografico che illustrava gli ultimi giorni di Laura Palmer, fu un fallimento al cinema: l'omissione più marcata era quella del sollievo comico che nella serie, marinata nel nonsense ("C'era un pesce nella moka!") più straniante, rendeva sostenibile il dramma. Un'atmosfera che invece si ritrova nelle numerose scene tagliate di The Missing Pieces.
A Slice of Lynch
Prima di affrontarle, occorre spendere un paragrafo su Between Two Worlds: come A Slice of Lynch è la registrazione di una tavola rotonda che riunisce i regista e tre membri di cast o produzione intorno al bancone - o alla tavola - di un diner - o di un ristorante. Lynch li interroga, invitandoli a evocare ricordi e sensazioni davanti a una fetta di crostata di ciliegie e una tazzona di caffè americano. Nel primo incontro, di cui una versione breve è presente anche nel Gold Box, il regista rammenta di avere l'abitudine di chiamare Mädchen Amick "Madge-kin", e Kyle McLachlan "Kale", perché così lo pronunciava Dino De Laurentiis. In un'atmosfera distesa e intima, ricorda che si divertì maliziosamente a rifare una ventina di volte la scena del bacio tra il suo personaggio, quello dell'agente dell'Fbi duro d'orecchi Gordon Cole, e quello della Amick, la bellissima cameriera Shelly. Differente il clima alienante e macabro dell'inedito Between the Worlds, in cui Lynch ha un incontro metafisico con gli spiriti di Leland e Laura, e con Sarah Palmer. Leland spiazza con una rivelazione sconcertante - non si ritiene responsabile dei delitti perpetrati sotto l'influenza di Bob -, e la sua vedova ammette di vivere ancora nella medesima casa a Twin Peaks. Dal bianco e nero di questa prima parte della reunion il video diventa a colori, i Palmer si trasformano nei rispettivi interpreti - Ray Wise, Grace Zabriskie e Sheryl Lee - e il clima torna quello rilassante e familiare di A Slice of Lynch.
Between the Worlds
In questo intrigante tuffo nei ricordi, Ray Wise racconta di aver visitato l'Italia in occasione della première e di essere stato conquistato dalla voce "alla Marcello Mastroianni" del suo doppiatore italiano. Lynch menziona sornionamente il futuro politico del padrone di Mediaset - che trasmetteva la serie e le affibbiò pure il Telegatto -, la Zabriskie rammenta che allo screening americano del primo episodio il pianto protratto del suo personaggio fu accolto da risate: "Credevano che l'intento della scena fosse di suscitare ilarità" si lamenta, "È una reazione umana alla rappresentazione di un dolore insostenibile", replica il regista. Anche Wise ammette di aver contato con perplessità, alla prima lettura del copione, i ripetuti accessi di pianto del suo personaggio: il pilot sottoposto al pubblico tanti anni fa indugia nello sfogo del dolore dei Palmer, della migliore amica di Laura, Donna, degli studenti del liceo. Molti interpreti nel corso delle interviste riconoscono di aver accolto con meraviglia la notizia del trionfo di un prodotto così strano, oscuro, soprannaturale, ambientato in una cittadina tipicamente americana che si rivelava piena di orrori, segreti e peccati. Più angosciante ancora è la versione estesa del pilota, della durata di quasi due ore, che Lynch e Frost furono costretti a realizzare come film a sé stante da vendere al mercato internazionale per rispettare gli accordi con il distributore. Presente nel cofanetto, aggiunge una mezz'oretta che svela l'esistenza e la colpevolezza di Bob, la sua natura demoniaca, il legame con l'uomo senza un braccio e con la Stanza Rossa.
The Missing Pieces
Le trenta e più scene inedite di Fuoco cammina con me non sono depositarie di verità eclatanti, ma alcune risposte le danno. Tra questi frammenti gustosi, la scena descritta all'inizio di questo articolo è tra le più sacrificabili a livello narrativo, ma è una delle più utili quando si tratta di stemperare il tono di un film che nella versione distribuita viene fagocitato dalla perversione e dalla morbosità della propria natura. Quasi tutto il cast originale - Kyle MacLachlan, Dana Ashbrook, Mädchen Amick, Michael Ontkean, Everett McGill - si era ritagliato sottotrame personali all'interno della pellicola, poi eliminate; la figura del detective dell'Fbi Phillip Jeffries, interpretato da David Bowie, trova nelle sequenze tagliate una storyline più compiuta dove gli accenni alla misteriosa Judy sono più numerosi e nelle quali viene mostrato il potere dell'anello di Teresa Banks. Di quest'ultima si scopre pure il fatale errore che spingerà Leland a ucciderla. Le parti inedite si nutrono ancora di più della disperazione di Laura, manifestata nella ricerca di droghe in grado di ottundere un terrore ingestibile, e nel suo bisogno di redenzione; si scopre la natura del suo legame con l'angelo raffigurato nel quadro della cameretta - rivelata in un biglietto riportato dal padre di Donna - e manifestatosi nella Stanza Rossa per "donarle incredibile gioia". Altri stralci gettano luce sul destino dell'anello: una sequenza conferma che il sacrificio di Cooper ha salvato Annie e il gioiello non è più in suo possesso. Le scene più interessanti confermano che il Dale "buono" è intrappolato nella Loggia nera mentre la sua parte cattiva è nel mondo fisico, posseduta da Bob: dopo la scena finale di Twin Peaks che vede l'agente sbattere la testa nello specchio, ne esiste una inedita in cui Cooper cerca di far credere a Truman di essersi ferito accidentalmente. È presente anche una piccola chicca nella quale Dale parla, per la prima volta, con Diane, di persona e non tramite registratore.
una delle edizione Blu-ray più succulente di sempre
The Entire Mystery
Quello che più colpisce di questi segmenti è l'impietoso confronto tra la serenità della famiglia di Donna e il desiderio lancinante di normalità dei Palmer, che mimano una felicità fittizia mentre navigano nella follia. Accade alla madre di Laura, che nel suo terrore di perdere di nuovo la lucidità rivela trascorsi ominosi evidenziati dal dialogo tra lei e la figlia circa il golfino perduto; accade a Leland, che dopo il siparietto norvegese mette in scena uno scherzo macabro con l'ascia, e accade soprattutto a Laura, la cui paura di una morte violenta e imminente va di pari passo con atteggiamenti sempre più autodistruttivi. Le proporzioni dell'angoscia di Laura, avvolta da una spirale d'orrore che diventa accecante oblio man mano che indizi e profezie sull'identità dell'ospite di Bob vengono confermati, raggiungono tramite le scene tagliate dimensioni intollerabili; la bravura di Sheryl Lee nell'incarnare il suo personaggio martoriato dalla consapevolezza della morte vicina permette di immortalare la fragile umanità di una creatura totalmente vulnerabile e sola, che trova comunque, da sé, la forza di impedire la possessione demoniaca. Alcune di queste scene avrebbero dovuto salvarsi, anche a scapito di altre presenti nel montaggio finale: per fortuna la casa di produzione francese che ne deteneva i diritti ne ha concesso l'inserimento in quella che è una delle edizione Blu-ray più succulente di sempre. E ci sono ancora almeno altre dodici ore di materiali extra in cui immergersi.