True Spirit, la recensione: una bella storia vera per un film motivazionale

La recensione di True Spirit: il film con protagonista Teagan Croft racconta l'epopea di Jessica Watson, skipper australiana che a sedici anni circumnavigò il mondo. Prendendosi numerose libertà rispetto alla storia vera, l'opera finisce per essere un inspirational movie dai toni un po' troppo canonici. In streaming su Netflix.

True Spirit, la recensione: una bella storia vera per un film motivazionale

Verso il finale, quando ormai mancavano poche miglia al ritorno a casa della protagonista, cambiamo (in parte) parere su True Spirit, onesto tv movie diretto da Sarah Spillane in cui viene raccontata un'emozionante ma controversa storia vera datata 2009 e che, forse, ricorderete per l'eco mediatico che assunse. E lo cambiamo in positivo (come dire, una mezza stella in più!) perché comprendiamo quanto la dimensione preimpostata del film sia comunque sostenuta da un nobile intento, nonché da un trasporto sincero che ci porta direttamente al centro dell'azione. Anzi, al centro del ciclone. Come quelli affrontati da una protagonista da cui potremmo imparare parecchio, a cominciare dalla perseveranza con cui ha portato fino in fondo una missione impossibile.

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True Spirit: Teagan Croft e Cliff Curtis in una scena del film

Senso nobile a parte, il film distribuito da Netflix segue proprio i canoni della più classica produzione televisiva a buon mercato e ad alto tasso emotivo; una produzione molto simile a quei prodotti in licenza di inizio anni Novanta, che poi venivano propinati nella fascia pomeridiana. Ma, al netto di una cristallizzazione generale, quello della regista australiana-americana è un buon passatempo che ci fa riscoprire l'incredibile avventura portata avanti da una giovane ragazza australiana, raccontata poi in True Spirit: The Aussie Girl Who Took on the World, che ha appunto ispirato il film in questione.

La storia vera di Jessica Watson

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True Spirit: Teagan Croft in una scena del film

Di chi si tratta? Parliamo di Jessica Watson (Teagan Croft), velista australiana (che fine ha fatto? Oggi è manager e consulente finanziaria per la Deloitte, a Melbourne) tenace e coraggiosa che, a 16 anni, fece il giro del mondo in solitaria (e senza mai toccare terra) a bordo di una barca a vela, la Ella's Pink Lady (nel film solo Pink, e non ci sono accenni agli sponsor). Ma andiamo con ordine, tra realtà e finzione: nel 2008, a quindici anni, Jessica dichiarò di volersi mettere alla prova, realizzando qualcosa che potesse ispirare le persone. Nata e cresciuta con la passione per il mare e la navigazione, portò avanti il progetto di circumnavigare la terra, nonostante le critiche rivolte a lei e alla sua famiglia: troppo inesperta e troppo giovane per imbarcarsi in un'impresa del genere.

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True Spirit: una scena del film

C'è da dire che questo aspetto, in True Spirit, è solo accennato, ed è quasi completamente assente il complessivo giudizio negativo che ha accompagnato la sua partenza, fissata il 1° maggio 2009. Salpando da Sydney, Jessica affrontò da sola gli Oceani - e tutto ciò che ne consegue, tra tempeste e mancanza di vento - tornando a casa un anno dopo, il 15 maggio 2010, venendo accolta da un tale tripudio che la ragazza divenne una delle australiane più famose del mondo. In molti, infatti, seguirono il viaggio di Jessica tramite un blog in cui condivideva le emozioni provate durante la tortuosa rotta.

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Realtà e licenze poetiche

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True Spirit: una sequenza del film

Tra le molte licenze poetiche (il mentore Ben Bryant, che segue da remoto il viaggio di Jessica, è pura fantasia), l'enfatizzazione situazionale e l'aderenza alla realtà che tralascia parecchi aspetti della vicenda (il record non le è stato ufficialmente attribuito per un cavillo burocratico sulle effettive miglia percorse), True Spirit, avvolto da un'atmosfera fin troppo canonica ed edulcorata, svolge comunque il suo lavoro. Ossia? Sottolineare quanto l'abnegazione e la determinazione siano elementi fondamentali per una auto-realizzazione, spingendo sugli aspetti maggiormente scenografici della vicenda, al netto di una sfumatura latentemente egoistica.

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True Spirit: Teagan Croft in una scena

Anche la sfida più impensabile, che si allontana drasticamente dalla comfort zone, può essere realizzata con il giusto supporto emotivo e con una forte coerenza verso se stessi, elementi questi che hanno reso unita Jessica con la propria famiglia, su cui il film indugia spesso. L'importante è crederci, andare avanti, continuare a navigare. Del resto, la figura della giovane Jessica Watson, in True Spirit, è sempre al centro della scena, e con lei la scia di ispirazione che si lascia alle spalle. Una bella storia, una protagonista ad effetto e una discreta messa in scena che padroneggia con mano sicura (al netto di mezzi non elevatissimi) le sequenze più movimentate, delineano un film dai toni di sicuro impatto. In fondo, non fanno una piega le caratteristiche che indica la stessa Netflix nella scheda del film: motivante, commovente, ottimista. Che altro aggiungere?

Conclusioni

Concludiamo la recensione di True Spirit soffermandoci sui toni motivazionali che accompagnano la figura di Jessica Watson. Ispirato ad una storia vera, datata 2009, il film Netflix intrattiene nella giusta misura, spingendo molto sull'enfatizzazione e sul coraggio. Dietro, però, c'è una struttura abbastanza gracile, fin troppo simile ai film per la televisione di inizio anni Novanta.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.4/5

Perché ci piace

  • La storia.
  • Le sequenze "agitate".

Cosa non va

  • I toni sono canonici ed edulcorati.
  • Molti aspetti della vicenda reale vengono tralasciati.