Ti stramo: il teen movie si prende in giro

Arriva nelle sale la spoof comedy ideata da Pino Insegno, che prende di mira il filone adolescenziale nostrano che tanti successi ha mietuto ultimi anni.

"Chiamateci pure Ethan e Joel". Inaugura così Pino Insegno la conferenza stampa per la fine delle riprese di Ti stramo, di cui è interprete e regista insieme a Gianluca Sodaro. I due Coen per caso della prima spoof comedy italiana prendono "affettuosamente" in giro il filone giovanilistico delle recenti pellicole di successo di casa nostra in cui l'amore viene declinato in tutte le forme esistenti. Grande entusiasmo per questo progetto in cui ha creduto fortemente la Mikado che distribuirà il film tra fine ottobre e inizio novembre "nel maggior numero di copie possibili".

Ideatore di Ti stramo è proprio Pino Insegno, uno dei componenti dello storico quartetto comico della Premiata Ditta, di cui era parte anche Francesca Draghetti che del film è sceneggiatrice. "Finalmente si ritorna a prendere in giro il genere - dichiara Insegno - e questo è possibile solo perché il cinema di genere italiano è tornato ad avere successo. Il senso del film è tutto nel sottotitolo che recita 'Ho voglia di un'ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo' ovvero 'Scusa ma ti chiamo film'. Sono assai contento di aver affrontato questa avventura. Ci ho messo trent'anni per far capire agli altri che potevo fare altro oltre alla comicità della Premiata Ditta, che potevo essere doppiatore di attori americani, scollandomi di dosso il mio solito ruolo. Ora ci proviamo con il cinema e lo facciamo seriamente. Io e Francesca, infatti, siamo stati molto attenti alla sceneggiatura, al linguaggio e a tutto il resto per non limitarci a declinare l'esperienza televisiva, perché volevamo fare vero cinema."
Da qui nasce l'esigenza di avere al proprio fianco un regista che avesse già avuto esperienza nel mondo del cinema e potesse assicurare così la propria professionalità: "Avevamo quindi bisogno di un regista tecnico che conoscesse il cinema e potesse aiutarci a portare sullo schermo questa storia - prosegue Insegno - Così mi hanno presentato Gianluca Sodaro che aveva già realizzato Cuore scatenato, un film che pochi conoscono, ma davvero bellissimo, un'opera alla Tarantino. Perciò sono andato in Sicilia a conoscerlo e da lì è nata una forte amicizia a livello umano, ma anche un grande e reciproco rispetto."

Gianluca Sodaro confessa di aver accetatto con grande entusiasmo il progetto, ma di aver avuto alcune perplessità iniziali sull'idea di dover dividere la regia con Pino Insegno: "Ho affrontato questo film come fosse un gioco, c'erano dei film di riferimento, ma io pensavo a girare un vero film per il cinema, sia nell'impostazione che nel linguaggio. Quando mi hanno proposto Pino la prima volta ero perplesso, ma siccome sono una persona senza pregiudizi ci è bastato guardarci in faccia per capire che forse potevamo fare qualcosa di buono insieme, anche perché le intenzioni rispetto al film erano le stesse". Nasce così Ti stramo, parodia dei film d'amore adolescenziali così in voga negli ultimi anni che prende di mira, tra le altre, pellicole come Tre metri sopra il cielo, Come tu mi vuoi, Notte prima degli esami e Melissa P.. Protagonisti della pellicola sono Stram, diminutivo di Stramarcio, e Bambi, altro personaggio di chiara derivazione mocciana, ma soprattutto caricatura della Cristiana Capotondi imbruttita di Come tu mi vuoi. Tra i due scocca la scintilla a una festa per liceali, ma a causa di una serie di ostacoli non riusciranno mai a vivere a pieno la loro storia d'amore. Così, tra gag tragicomiche, un continuo tira e molla tra i due rischierà di dividerli per sempre, anche se il lieto fine sembra essere proprio dietro l'angolo.

"Abbiamo affrontato il registro parodistico con una parola d'ordine: leggerezza - dichiara Francesca Draghetti, sceneggiatrice di Ti stramo - Nel nostro film non c'è una critica spietata nei confronti del mondo rappresentato da queste opere. Anche la nostra è una favola, anche se più cinica, ma è soprattutto una sorta di rivalsa dei ragazzi normali che non saranno mai belli e maledetti e non avranno mai la pioggia a comando." Tanti quindi i film presi in giro dalla pellicola, le cui riprese sono terminate solo tre giorni fa, ma l'obiettivo è anche quello di rivolgersi a chi quei film non li ha mai visti: "La cosa difficile era raccontare quei personaggi in maniera divertente, anche per chi non aveva mai visto i film di riferimento. - sottolinea Insegno - Siamo stati quindi molto attenti al linguaggio e a dare al film una sua continuità, una sua logica e una struttura ben definita".

In primo piano, ovviamente, c'è l'amore tra due giovani, tra il bello e maledetto di turno e la bruttina

intellettuale pronta a trasformarsi in cigno. "E' una storia d'amore, potrebbe benissimo essere Romeo e Giulietta con lui, lei e gli ostacoli al loro amore. Qui invece dei parenti che intralciano la loro relazione, ci sono gli amici, le rivalità, i duelli, le amiche più o meno fedeli, e non è ambientato a Verona, ma a Roma". Nonostante la contestualizzazione nella capitale, Pino Insegno assicura che il film non sarà gravato da un forte accento che potrebbe precludere l'identificazione da parte dei giovani non romani: "Il film non è ghettizzante, non si parla in romanaccio. Ogni personaggio ha il suo approfondimento psicologico e una storia importante da raccontare". I giovani protagonisti di Ti stramo sono Marco Rulli, tenebroso in stile Scamarcio con tanto di riccioli, e Carlotta Tesconi, e ricco è anche il resto del cast, composto per lo più da ragazzi alla loro prima esperienza cinematografica, con la partecipazione di guest star quali Raoul Bova (nel ruolo di un Dr. House di casa nostra), Corinne Clery (che interpreta la nonna della protagonista, con riferimento a quella di Melissa P.), Giampiero Ingrassia, Luca Lionello, Roberto Ciufoli e Patrizia Pellegrino che del film è anche co-produttrice. "Ci sono voluti quattro mesi per costruire il cast - afferma Insegno - formato per lo più da neofiti, ma anche da persone con grande esperienza alle spalle. Abbiamo visto circa cinquecento persone per tirare fuori il meglio. Marco Rulli è uno Scamarcio perfetto, con quest'aria da maledetto e la scarsa propensione alla parola."
Dopo piccole parti in Distretto di Polizia 6 e nel film di Paolo Virzì, L'estate del mio primo bacio, Rulli ottiene così il suo primo ruolo da protagonista, mentre più lunga è la carriera alle spalle di Carlotta Tesconi, tra i protagonisti di Raccontami, che sottolinea come la sua esperienza di attrice sia "iniziata a cinque anni con Caro Maestro per la regia di Rossella Izzo e da allora ogni anno ho fatto una fiction diversa. Questa è la mia seconda esperienza per il cinema, dopo Giovani e belli di Dino Risi, che però ho girato quando avevo solo cinque anni".
Ti stramo uscirà quindi il prossimo autunno e nella colonna sonora, ricca di pezzi inediti, ci sarà come main title un pezzo scritto da J-Ax degli Articolo 31, Limonare al multisala, che Insegno definisce "il pezzo più rappresentativo perché racconta perfettamente il film e il mondo dei giovani". Qui di seguito, in anteprima, il testo della canzone.

La vidi all'improvviso Mentre eravamo in fila Con la crema abbronzante effetto terra di Sicilia La stessa che uso io da anni Ma è stata la scimmietta sul telefonino a conquistarmi Le dissi: 'Ciao bella, siccome a casa c'è mia mamma che sta rifoderando il divano Con la plastica, dai dimi se ti va di andare al cinema A limonare al multisala all'americana' Io vorrei darti 3 baci sopra il cielo Sei alta un metro e mezzo E quando ci arrivi al cielo? Limoneremo al multisala all'americana Con te che ti fai chiamare Carmen quando sei Carmela Io del cielo non mi accontento Ti faccio sentire Saturno dentro Volevi un quarantenne come Bova Ma ti sei fatta uno che sembra Borat Le Capotondi da noi sono ciocche 40 kg più della Quattrociocche Il film italiano rinasce adesso Col tempo delle mele pimpato col lucchetto Voglio portarti al cinema Prima di una notte da Manuale prima di tre baci sopra il cielo duro Io vorrei darti 3 baci sopra il cielo Ma questo film è un pacco Ci sta prendendo in giro Ma dove sono sti ragazzini Che fanno flessioni sopra i gradini Non è che chiedo di Pasolini, però non siamo tutti Pariolini O trentenni in crisi e tredicenne fesse che se Moccia non scrivesse leggerebbe solo sms che sopra il cielo lei vuole due metri e poi due baci non ho due metri ma 20 cm te li ho portati! Voglio portarti al cinema Prima di una notte da Manuale prima di tre baci sopra il cielo duro Ma dove sono sti ragazzini Ma dove sono sti ragazzini A limonare al multisala all'americana A limonare al multisala all'americana A limonare al multisala all'americana A limonare al multisala all'americana Voglio portarti al cinema A limonare al multisala all'americana