Non il mondo migliore dove avere dei figli. La terza stagione di The Walking Dead riparte pressoché in contemporanea con la programmazione americana grazie alla distribuzione di Fox International Channels: esordirà la sera di lunedì 15 ottobre su - per l'appunto - Fox con un solo giorno di differita.
Vi invitiamo a non proseguire nella lettura se volete evitare qualunque anticipazione e leggeri spoiler sull'episodio e la stagione 3.
La season première si apre sul gruppetto in fuga, ormai lontano dalle macerie della confortevole fattoria di Hershel. Molti mesi sono trascorsi - è immediatamente chiaro che Lori è avanti con la gravidanza - ma il ricordo della relazione segreta con Shane ha minato il matrimonio della preoccupata gestante con il marito Rick, amareggiato.
Per fortuna The Walking Dead - per quanto verboso e immobile nelle fasi "pacifiche" della narrazione - non è Falling Skies e anche i raduni canterini della comitiva intorno al fuoco non sono da coma diabetico come nella serie di Spielberg: c'è un'aria di serena intimità tra alcune coppie già formate e altre in potenza. I Grimes, in questo quadretto, sono gli unici che stonano, spezzati dal risentimento. La ricostituzione del nucleo familiare perpetrato - letteralmente - sulla pelle dell'intruso Shane non è liscia come auspicato, ma ogni attrito è temporaneamente messo da parte il giorno successivo volto a una bonificazione dagli zombie delle carceri particolarmente insidiosa e fatale.
Resta tutto da vedere come lo showrunner Glen Mazzara (The Shield, Hawthorne) - che ha preso le redini dello show dopo l'abbandono di Frank Darabont e ha scritto questa season première - trasporrà la storyline di stagione incentrata sulla presenza cruciale del Governatore. E analogamente, se AMC, rete di trasmissione originaria di The Walking Dead, avrà il fegato di mettere in scena la crudeltà e la violenza a cui andranno incontro Rick (interpretato dell'inglese Andrew Lincoln con la consueta piattezza) e gli altri.
Dal passato ritorna anche Merle, fratello redneck e prevaricatore di Daryl intepretato da Michael Rooker (Henry - pioggia di sangue), e una certa trepidazione per i prossimi episodi torna a solleticare dopo lo smacco di una seconda stagione che aveva sfornato ben poche puntate memorabili (quella monografica su Daryl, tutta appoggiata sulle spalle del suo interprete Norman Reedus, sopra tutti).