Non vive un periodo facile la serie della AMC. La stagione sette è stata una delusione per i più, gli ascolti per la prima volta sono stati al di sotto delle aspettative ed è facile percepire una certa stanchezza anche tra i fan più assidui e fedeli, soprattutto per il modo in cui le ultime storyline sono state gestite da parte degli autori. Certo, grazie alla performance di Jeffrey Dean Morgan ed il suo Negan, The Walking Dead non è mai stato tanto chiacchierato e riconoscibile, ma ciò non toglie che questa ottava stagione ha certamente il dovere di rimettere tante cose a posto. E non sarà comunque facile riconquistare chi la fiducia e l'interesse l'ha perso da tempo.
Leggi anche: The Walking Dead: il meglio e il peggio della stagione 7
Ci hanno comunque provato dal Comic-Con di San Diego dove lo showrunner Scott M. Gimple, il regista, ormai di culto, Gregory Nicotero e l'autore del fumetto Robert Kirkman e gran parte del cast - tra cui lo stesso Morgan e il protagonista Andrew Lincoln - hanno deciso di presenziare al tradizionale panel nella Hall H nonostante il terribile lutto che solo pochi giorni fa ha colpito la produzione, con la morte di John Bernecker, stuntman 31enne, caduto da un'altezza di circa 10 metri durante le riprese. Dopo il doveroso omaggio al collega, la scelta è stata quella di offrire ai fan lo spettacolo che si aspettavano ed è stato quindi presentato questo lungo e affascinante trailer della stagione 8 che addirittura si può permettere alcuni secondi finali spiazzanti e provocatori, che però hanno uno scopo ben preciso: quello di tranquillizzare e rassicurare i fan delusi. Come? Lo vedremo tra poco, ma nel frattempo godiamoci di nuovo il trailer e vediamo più nel dettaglio che cosa ci aspetta per la stagione 8.
1. Cambio di marcia
Che gli autori siano perfettamente consapevoli di aver fatto una cazzata (perdonate il francesismo, ma Negan apprezzerebbe) e di dover offrire qualche garanzia in più ai loro spettatori è evidente dal taglio del trailer: la prima parte (sulle note di Music for Pieces of Wood di Steve Reich) è più introspettiva e preparatoria, quasi fosse una vera e propria attesa per quello che sappiamo ci aspetta. È in fondo quello che The Walking Dead è stato, nel bene ma soprattutto nel male, negli ultimi tempi. A metà trailer però il ritmo cambia, la canzone diventa Prisoner's Song dei Dropkick Murphys (gli stessi di The Departed - Il bene e il male, e le assonanze sono tante) e lo show sembra quasi trasformarsi in quello che ci era stato da tempo promesso: un lungo scontro senza esclusione di colpi.
Leggi anche: The Walking Dead, Robert Kirkman: "Senza George Romero non ci sarebbero stati né serie né fumetto"
2. Questa volta è guerra
Per chi conosce il fumetto, questo significa che siamo ufficialmente entrati nel ciclo intitolato All Out War (Guerra totale): avrete certamente notato anche voi come nel trailer gli zombie abbiano pochissimo spazio e quanto frequenti invece siano le esplosioni, questo non vuol dire che The Walking Dead diventerà un film di guerra a tutti gli effetti, ma di certo da quel punto di vista si farà sul serio, né Negan né Rick e i suoi alleati si tireranno più indietro.
Leggi anche: The Walking Dead, finale stagione 7: la guerra tra Rick e Negan ha inizio e fa le sue prime vittime
3. Rick non è più l'unico leader
Al centro del trailer c'è un lungo discorso motivazionale di Rick che parla di questo mondo più grande che gli era stato promesso (da Jesus) e di come questo nuovo mondo sia loro di diritto. Ma è evidente, sia dalle parole che egli stesso dice che dalle immagini del trailer, che Rick non è più l'unico punto di riferimento e che quella contro Negan è un'alleanza vera e propria e che quindi Maggie da una parte (Gregory non riusciamo proprio a considerarlo, perdonateci) e soprattutto un Ezekiel sempre più esaltante (Jerry glielo dice proprio: "Thank you, your Majesty, for being such a cool dude". Siamo sempre più dalle parti dei "regnanti ingenui") con a seguito, ovviamente, l'immancabile Shiva.
Leggi anche: The Walking Dead: le morti più significative
4. Non solo Negan
Dall'altra parte invece sappiamo che c'è un unico leader, anzi un vero e proprio dittatore. Che però in questo trailer si vede poco, se non nella minaccia che all'inizio fa ad un terrorizzato Padre Gabriel e a tutti noi spettatori e in un altro brevissimo momento in cui invece sembra tutt'altro che contento e se la prende con la povera Lucille. C'è spazio però per tutti gli altri Savior, tra cui il "traditore" Dwight, e state pur certi che siccome stiamo parlando di una vera e propria guerra non sarà un semplice scontro Rick contro Negan, ma, come le immagini dicono chiaramente, ci saranno battaglie di ogni tipo.
Leggi anche: Io sono Negan: chi è il villain più complesso e potente di The Walking Dead
5. Old Man Rick
Veniamo al momento che sta facendo discutere l'intero web, ovvero la sequenza finale del trailer che vede un Rick barbuto e invecchiato svegliarsi, da solo, su un letto. Gli autori ci stanno dicendo che è stato tutto un sogno? Che Rick alla fine si risveglierà dal coma? È un modo subdolo per annunciare che questa ottava stagione sarà l'ultima? No, niente di tutto questo, e no, nemmeno Scott Gimple e gli altri ci stanno "trollando". Quella che può sembrare una scelta bizzarra e provocatoria è in realtà perfettamente in linea con il fumetto, ed anzi rappresenta un foreshadowing di quello che verrà in futuro ma che ovviamente non vogliamo svelarvi. Ogni elemento presente in quei pochi secondi ha in realtà un significato ben preciso (qualcuno ha detto il bastone?) ma soprattutto ci sembra un chiaro invito da parte degli autori ad avere un po' di fiducia, come a dire: "Non vi preoccupate, non tireremo questo Guerra totale troppo per le lunghe, non allungheremo il brodo come abbiamo fatto lo scorso anno ma anzi, guardate, stiamo pensando già al futuro". Che dite, ci vogliamo fidare?