Penultimo episodio della stagione più discussa e criticata di una delle serie più discusse e criticate di tutti i tempi, questo Accetta l'offerta (Something They Need), nonostante la compresenza di ben tre storyline, non farà magari felici coloro che continuano a sperare in un'ottimizzazione dei tempi narrativi da parte degli autori di The Walking Dead, ma al tempo stesso ci porta indiscutibilmente verso l'inevitabile (ma, fidatevi, lunga) resa dei conti tra Negan e la gente di Alexandria.
Bella forza direte voi, la stagione ormai è finita e non ha fatto altro che preparare gli schieramenti; ed effettivamente quando anche questo episodio si conclude, con Rick che ha finalmente un suo esercito pronto a combattere e con Dwight che confessa di essere disposto a tradire i Salvatori e il suo leader, la sensazione è che certamente tutto quello che abbiamo visto in questi mesi potesse essere davvero condensato in un numero minore di episodi, anche perché nessuno degli sviluppi delle storyline principali ha regalato particolari sorprese. Tutto alla fine procede esattamente come previsto e prevedibile nello scorso ottobre, dopo le brutali uccisioni di Glenn e Abraham. Tutto molto coerente se proprio vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, ma nulla che abbia più veramente scosso gli spettatori che invece erano stati abituati a ben altre emozioni.
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"Maggie I wish I'd never seen your face"
No, purtroppo a Hilltop non c'è Rod Stewart in versione zombie a cantare, ma siamo sicuri che a Gregory un verso del genere deve essere venuto in mente in più di un'occasione da quando Maggie ha deciso di stabilirsi nella sua comunità, suscitando l'ammirazione di tanti e mostrando tutti i limiti del vecchio e pavido leader. Talmente vile non solo da non riuscire a far fuori nemmeno un walker ma da aver evidentemente mentito sulle proprie capacità di sopravvivenza con tutti gli altri abitanti di Hilltop.
Se la sola presenza della bella vedova è in grado di svilire a tal punto la sua leadership, cos'altro potrebbe mai succedere se Maggie dovesse decidere di aizzare tutti contro di lui? Non è quindi difficile capire il perché abbia avuto la tentazione di farla fuori di nascosto a tutti, ma nemmeno ci sorprende il fatto che un uomo così debole e apparentemente inadatto ad un mondo fatto di sopravvissuti non sia riuscito a fare il necessario. Quello che Negan invece avrebbe fatto senza nemmeno pensarci. E forse anche Rick.
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Amazzoni disarmate e pacifiche
Perché che il nostro caro Rick Grimes sia un "buono" non abbiamo dubbi, ma in una serie come questa definizioni del genere lasciano comunque il tempo che trovano e abbiamo visto in passato che anche gli abitanti di Alexandria quando necessario non si fanno troppi scrupoli pur di garantirsi la sopravvivenza. In questo episodio Rick e gli altri non uccidono nessuno (se non gli immancabili non morti) ma di certo sembrano disposti a farlo pur di ottenere quello di cui hanno bisogno: delle armi.
Tara rompe la promessa fatta qualche episodio addietro e porta i suoi amici ad Oceanside, una comunità costituita di solo donne, combattive e coraggiose ma presto debellate dai nostri. Perché allora non unirsi alla lotta contro Negan così da ritrovare la libertà oltre che pregustare una giusta vendetta? Perché la leader della loro comunità, così come Ezekiel del Regno prima di lei, sa benissimo che nessuna guerra è veramente necessaria e che sottomettersi al più forte in questo nuovo mondo è parte integrante del nuovo ordine. E quindi, pur mal volentieri, si sottomette a Rick, ma non per questo va contro i propri principi. Non per questo manda a morire i propri concittadini e familiari. E così facendo, in fondo, si dimostra un leader migliore di tutti quanti gli altri. Vedremo se, come per Ezekiel, in futuro ci sarà qualcosa che la farà tornare sui suoi passi.
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Sasha e Eugene al servizio di Negan?
Cosa succede invece dalle parti dei Salvatori? Scopriamo che Sasha, dopo essersi intrufolata con fucile spianato a mo' di kamikaze, è stata catturata dagli scagnozzi di Negan e che uno di questi sarebbe pronto a stuprarla se non fosse proprio per il fortuito intervento del personaggio interpretato da Jeffrey Dean Morgan che si dimostra un uomo di sani principi e che no, non ammette un certo tipo di violenza. Ed è per questo che lo uccide senza pensarci su due volte davanti agli occhi esterrefatti della sua nuova prigioniera.
Ma Negan non ha nessuna intenzione di uccidere Sasha. E non per la sua bellezza e per il desiderio di farne una delle sue tante spose, ma perché Negan sa perfettamente che Rick sta tramando qualcosa e vuole usare la ragazza, così come Eugene, per poter controbattere. Cosa avrà in mente nello specifico lo scopriremo solo la settimana prossima (forse...) ma di certo Negan è troppo intelligente da non sapere che se pure uno come Eugene può davvero accettare una situazione del genere e tradire i propri principi, con Sasha questo non accadrà mai e poi mai.
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E guerra sia!
Arriviamo insomma ad un passo dal tanto atteso conflitto con eserciti in qualche modo schierati ma ricchi di sorprese, da una parte dell'altra: Eugene e Sasha armi segrete dei Salvatori - e forse anche qualche altra sorpresa visto che Negan parla di un certo "uccellino" che ha fatto la spia - e Rick che ha dalla sua Hilltop, il Regno, il gruppo della discarica e ora anche Dwight. Cosa dobbiamo aspettarci per l'ultimo episodio della stagione? Speriamo di sbagliarci, ma qualcosa ci dice un nuovo cliffhanger che ci farà dannare per altri sei mesi. Scommettiamo?
Movieplayer.it
3.5/5