Un film che ha segnato l'inizio del nuovo millennio, ancora oggi un horror tra i più virali della storia, con quella VHS maledetta e il trillo del telefono che hanno popolato gli incubi degli spettatori più sensibili. The Ring di Gore Verbisnki, remake del film giapponese del 1998 Ringu (a sua volta adattamento del romanzo di Kôji Suzuki) non è un film che si dimentica. Anche per la bravura di Naomi Watts come protagonista.
La storia del videotape maledetto che provoca la morte a chiunque lo guardi sette giorni dopo la visione, adesso è ritornata in homevideo in grande stile grazie a Plaion Pictrues con una favolosa Collector's Edition 4K UHD a due dischi (c'è anche il blu-ray) piena zeppa di sfiziosi gadget, oltre che eccellente sul piano tecnico grazie al video nel nuovo formato più performante. Peccato solamente per la totale assenza di extra di un'edizione che, come andiamo a vedere, ha nella confezione il suo pezzo forte. Anzi si può dire che sotto questo aspetto è una delle Collector's Edition più riuscite.
Un package bellissimo sia per la slipcase stile VHS che per la steelbook
La Collector's Edition di The Ring è davvero una fra le più belle che abbiamo visto per il suo ricco e azzeccato package. Innanzitutto la robustissima slipcase esterna in cartonato è raffigurata proprio come una VHS, anzi sembra davvero anche per il suo spessore di avere fra le mani una cara e vecchia videocassetta. All'interno della slipcase la Steelbook e una busta contenente i vari gadget. A sua volta la Steelbook si sfila da un'elegante sovracoperta in acetato con il titolo del film The Ring in un anello e con striature nere e inchiostrate che scorrono lungo la parte anteriore e posteriore e riempiono la maggior parte di ogni lato. Da parte sua la Steelbook replica alcune delle estetiche chiave del film, raffigurando un momento del filmato maledetto con Samara nel pozzo e le parole Seven Days sopra e sotto. All'interno i due dischi, uno con il film in 4K UHD e l'altro in blu-ray HD.
E nella busta tanti gadget fra card, poster litografie e riproduzione di documenti
Parlavamo della busta, una sorta di raccolta di materiale sul caso di Samara Morgan, che si rivela una vera miniera per i fans del film. All'interno troviamo infatti 6 card, il poster del film, la riproduzione da collezione del cartello "Shelter Mountain", una litografia fronte-retro, e poi ancora le riproduzioni del necrologio, della ricevuta del negozio di fotografia che Watts scopre tra gli effetti personali di Samara, e anche del foglio di appunti scarabocchiato con nomi e orari della morte.
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Il video 4K: dettaglio incisivo e croma intenso
Poi ovviamente c'è anche la parte tecnica, che nonostante la sontuosità della confezione non può passare certo in secondo piano. A partire da un video 4K UHD che offre un deciso upgrade rispetto al blu-ray sia per il dettaglio più deciso e affilato, sia per una resa cromatica più appagante. L'immagine conserva comunque una bella sensazione cinematografica con un quadro nitido e una grana costante ma perfettamente naturale e senza alterazioni. Sia i volti che i particolari ambientali sono ben delineati, come del resto è ancora più incisivo nelle sue imperfezioni il filmato maledetto. Quanto alla tonalità quasi monocromatica che pervade il film di verde con sfumature blu e grigie, i colori risaltano con maggior intensità e stabilità, con ottime saturazioni, una vasta gamma di sfumature e un nero profondo.
Audio che genera la giusta tensione, ma soprattutto nel lossless inglese
Sul fronte audio la traccia italiana è limitata a un discreto Dolby Digital 5.1, preciso nella dislocazione degli effetti, dotato di una buona spazialità e abbastanza prepotente nei bassi nelle scene di maggior tensione. Però è una traccia che resta inferiore al lossless DTS-HD MA 5.1 inglese, che riesce a sfruttare meglio e con maggior energia non solo le scene più movimentate e terrificanti, ma anche l'intero palcoscenico sonoro catturando i suoni anche quasi impercettibili. Effetti che, assieme alla colonna sonora, riescono a creare una costante atmosfera di tensione, che poi è il principale compito dell'audio in un film di questo tipo.