The Nymphomaniac - Part 1: il cast infiamma Berlino 2014

Lars von Trier si fa beffe di Cannes indossando la maglietta con il simbolo del festival e la scritta 'Persona non grata'. Shia LaBeouf lascia la conferenza dopo aver citato Eric Cantona. Follie alla Berlinale durante la presentazione del film.

A Berlino arriva uno dei film più attesi e discussi. Ben lungi dall'esssere lo scandalo annunciato, The Nymphomaniac - Part 1 viene accolto nell'entusiasmo generale della critica. Lars von Trier mantiene il proposito espresso mesi fa di non rilasciare dichiarazioni e non partecipa all'affollata conferenza stampa, ma si presenta provocatoriamente di fronte ai fotografi indossando una maglietta col simbolo di Cannes e la scritta 'Persona non grata'. A parlare della prima parte del film fiume, presentato qui alla Berlinale in anteprima mondiale in versione estesa, sono invece i suoi interpreti: Uma Thurman, la rivelazione Stacy Martin, Stellan Skarsgård, Christian Slater e uno scontroso Shia LaBeouf che si nasconde sotto un cappellino da baseball. In questo periodo Shia ci tiene proprio a far parlare di sé. Alla prima domanda rivolta a lui coglie l'occasione per rispondere ripetendo la celebre frase pronunciata da Cantona ("Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine") per poi alzarsi e lasciare la conferenza stampa tra le risate dei colleghi.

Quale è stata per voi interpreti la sfida più grande affrontata lavorando con Lars von Trier?
Stacy Martin: Questo per me è stato il primo film, quindi è stato difficile relazionarmi con un mondo completamente nuovo, ma ho cercato di mettermi nelle mani di Lars.
Uma Thurman: Per non è stato difficile. E' stato uno dei momenti migliori della mia vita.
Christian Slater: A Hollywood abbiamo poco tempo per prepararci tra una scena e l'altra. I ritmi sul set sono frenetici. Qui è stato bello avere il tempo di catturare il momento, vivere tempi lavorativi rilassati.

Lo stile lavorativo di Lars vi ha messo alla prova?
Uma Thurman: A volte Lars è eccessivo. Gli piace strafare, ma questa non è una novità. Però è un artista incredibile. Nel film interpreto un personaggio meraviglioso. E' stato diffcile memorizzare tutte le pagine di dialogo e recitarle con l'intensità richiesta dal mio ruolo. Lars ama realizzare le scene senza stacchi e questo, per un attore, diventa un lavoro muscolare.

Stellan, quando hai accettato il ruolo di Seligman sapevi di essere l'elemento di connessione tra i vari capitoli del film? Eri consapevole che molti dei tuoi dialoghi hanno scatenato l'ilarità del pubblico?
Stellan Skarsgård: In realtà ho letto molto presto la sceneggiatura e sapevo di essere la connessione tra le varie scene. Per quanto riguarda le parti comiche, Lars è un uomo molto divertente e tutti noi che siamo qui non possiamo che confermarlo. Per questo a volte anche i suoi dialoghi risultato irresistibili.

Shia, Stacy, a voi toccano alcuni dei momenti più bollenti del film. Avete mai avuto paura prima di girare o vi fidavate di Lars von Trier?
Stacy Martin: Io adoro i film di Lars e penso che le scene di sesso siano parte integrante del film. Quando sono arrivata sul set ho incontrato Shia, ci siamo salutati e poi ci siamo spogliati. E' stato piuttosto strano, ma siamo attori e facciamo quello che viene chiesto.
Shia LaBeouf: Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine. Grazie a tutti (si alza e lascia la conferenza).

Durante la lavorazione del film avete mai sentito di essere usciti dalla zona di comfort?
Christian Slater: Vorrei dire anche io qualche cosa a proposito delle sardine. Dal primo momento che mi sono seduto al tavolo con Lars per parlare del film mi sono sentito a mio agio. E' un'anima sensibile, una persona dolce e un grande artista. Non penso che mi abbia spinto al di fuori della mia zona di comfort e se lo ha fatto è stato per spingermi a migliorare la mia perfomance.

Nel film, come spesso capita nelle opere di Lars von Trier, vi è una sorta di demonizzazione della figura femminile e del sesso. Comne ve lo spiegate?
Stellan Skarsgård: Non ho mai pensato che le donne e il sesso siano il male, anzi, penso che siano una gioia. E' vero che il tema, in parte, è presente nel film, ma The Nymphomaniac parla anche di molte altre cose. Non sono la persona giusta per parlare di questo. Lo dovrebbe fare Lars.

Cosa provate a essere qui a Berlino?
Christian Slater: La mia valigia è piena di piccoli orsi che porterò alla famiglia e agli amici. Sono arrivato qui da Chicago e pensavo fosse freddo, ma invece si sta molto bene. Adoro questo festival.
Uma Thurman: Credo che sia la mia prima volta qui a Berlino, ma ho girato molti festival in tutto il mondo e devo dire che qui è davvero fantastico. Sono davvero orgogliosa di essere qui oggi.

Perché The Nymphoniac dovrebbe interessare il grande pubblico?
Stacy Martin: Perché no? E' un film che coinvolge tutti, che crea dibattito. La nostra sessualità è ciò che siamo. Il sesso fa scandalo più della violenza, ma non si capisce il perché visto che è qualcosa che tocca tutti.