Da pochissimo disponibile su Netflix, The Haunting of Bly Manor è l'attesissima seconda stagione di The Haunting of Hill House, serie horror che, all'uscita ormai due anni fa, si è imposta come uno dei prodotti di questo genere meglio riusciti di sempre. Trattandosi di una serie antologica, The Haunting of Bly Manor non costituisce il seguito della precedente, ma anzi racconta una storia completamente nuova, questa volta basata sul racconto di Henry James Il giro di vite. Sempre ideata e sviluppata da Mike Flanagan (che però in questo caso dirige solo il primo episodio), questa seconda stagione ha una struttura leggermente più complessa rispetto a Hill House: la storia si apre in occasione di una cena per festeggiare due fidanzati prossimi alle nozze, una donna (di cui non conosciamo ancora il nome), decide di raccontare una storia di fantasmi (come accadeva nell'opera originale). Tramite questo escamotage veniamo trasportati nel 1987, anno in cui si svolge la trama principale della stagione: Dani (Victoria Pedretti) è una giovane istitutrice che, dopo aver lasciato gli Stati Uniti per trasferirsi in Inghilterra, viene assunta a Bly Manor, una grande dimora di campagna dopo si occuperà di due bambini rimasti orfani, Miles e Flora. Nell'enorme casa, insieme a lei - oltre alla governate Hannah, il cuoco Owen e la giardiniera Jamie - numerose presenze spettrali, con cui ognuno dei personaggi, in diversi momenti della narrazione, sarà costretto a interagire. La conclusione di questa storia, a differenza di quella di The Haunting of Hill House, è meno lineare, e forse leggermente più complessa: in questo articolo vi proponiamo quindi la nostra spiegazione del finale di The Haunting of Bly Manor, in cui cercheremo di spiegarvi in maniera dettagliata quello che accade negli ultimi episodi. Ovviamente questo articolo contiene numerosissimi spoiler quindi, se non avete visto questa serie, a voi la scelta se continuare o meno la lettura.
La Signora del Lago
Per comprendere appieno il finale di The Haunting of Bly Manor bisogna partire dall'ottavo episodio di questa stagione, La romanzesca storia di certi vecchi vestiti, che è ispirato ad un altro racconto, omonimo, di Harry James. In questo episodio ripercorriamo la origin story di quello che scopriamo essere il principale villain di questa stagione: Viola, la Signora del Lago. Viola - di cui, se ricordate, avevamo visto la tomba nella cappella di Bly Manor - è direttamente responsabile della morte di Peter Quint e di gran parte dei fantasmi che popolano il maniero, ma anche della particolare "gravità" che ancora gli spiriti nella casa. Nell'ottavo episodio, completamente in bianco e nero ed ambientato nel diciannovesimo secolo, ripercorriamo la vita di Viola (Kate Siegel) e di sua sorella Perdita (Katie Parker) che, dopo la morte del padre, si trovano costrette a cercare marito per rimanere in possesso di Bly Manor. Entrambe si innamorano di Arthur Lloyd, ma Viola, più competitiva e sicura di sé, riesce a farsi sposare: al matrimonio seguono anni d'amore e di felicità, interrotti però dall'arrivo improvviso di una malattia, che costringerà la donna - ormai diventata madre - ad occuparsi sempre meno della sua famiglia. A prendere gradualmente il suo posto è la sorella Perdita, che riuscirà pian piano a guadagnarsi l'affetto di Arthur. Prima che le sue condizioni peggiorino definitivamente, però, Viola rinchiude in un baule tutti i suoi vestiti e i suoi gioielli più preziosi, in attesa che la figlia diventi abbastanza grande per indossarli, e fa giurare al marito di non aprirlo mai.
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Pur essendo la sua malattia estremamente grave e debilitante, Viola è talmente cocciuta da sopravvivere tra la vita e la morte per parecchi anni: una sera, dopo aver litigato per l'ennesima volta con Perdita (gelosa del rapporto che quest'ultima sta instaurando con il marito), quest'ultima si rende conto che ne ha abbastanza, e decide di soffocarla. Dopo la morte di Viola, Perdita e Arthur si sposano, ma la loro relazione si raffredda velocemente con il peggioramento delle loro finanze: l'unica soluzione, per la donna, sembra essere quella di aprire il baule pieno di tesori destinato a sua nipote. Peccato, però, che proprio al suo interno si nasconda il fantasma di Viola, in attesa di poter - anche dopo la morte - riabbracciare la figlia. Infuriata che sia sua sorella ad aprire il baule, Viola si fa sopraffare dall'ira e la uccide violentemente (suo è infatti il fantasma che scorgiamo, in altri episodi, in soffitta). Dopo il ritrovamento del cadavere, Arthur, ritenendo il contenitore maledetto, lo getterà nel lago di Bly Manor, infrangendo ogni sogno della moglie morta di poter un giorno rivedere sua figlia.
Consumata dal dolore, Viola sorgerà da quel momento ogni notte dal lago, ripercorrendo un sentiero stabilito fino alla casa e poi fino alla camera da letto che condivideva un tempo con il marito, sperando di ritrovare, prima o poi, l'amata figlia. Durante queste passeggiate notturne Viola ucciderà chiunque si frapponga tra lei e il suo obiettivo, trascinando con sé chi si sia involontariamente trovato sulla sua strada (come Peter Quint o la povera Dani, che alla fine del settimo episodio viene portata via). La Signora del Lago dorme, si sveglia e cammina, ripetendo all'infinito le medesime azioni e dimenticandosi pian piano del suo passato: insieme ai ricordi viene lentamente cancellato anche il suo viso, e con il suo anche quello di tutti gli altri fantasmi che popolano il maniero.
La bestia nella giungla
La bestia nella giungla, episodio conclusivo della serie, si apre con Dani trascinata via dalla Signora del Lago. La ragazza stava cercando di salvare Flora, portandola via da Bly Manor: Miles, ormai posseduto da Peter Quint, sta cercando nel frattempo di eliminare definitivamente Hannah (T'Nia Miller) (perché sì, la governante è sempre stata un fantasma, fin dall'arrivo di Dani nella casa), convinto che l'amata Rebecca Jessel (Tahirah Sharif) si sia definitivamente impadronita della piccola Flora. Peter, desideroso di essere libero e di poter amare liberamente Rebecca, aveva infatti deciso che lui e la ragazza - di cui per altro aveva causato la morte - dovessero possedere i due fratellini, imprigionandoli nel mondo dei loro ricordi (con la promessa che non avrebbero più sofferto, e che sarebbero potuti restare per sempre con i loro genitori). Rebecca, contraria al piano di Peter, decide di far solo finta di possedere Flora, così da darle il tempo di scappare.
Quando Dani, che sta cercando di portare via la bambina, viene presa dalla Signora del Lago, per riuscire a liberarla Flora si mette sulla sua strada, facendole credere di essere la figlia a lungo scomparsa. Il fantasma la prende e la porta via con sé, nel lago, dove però morirebbe sicuramente. Lo zio Henry, che è in realtà suo padre, cerca invano di toglierla dalle grinfie della creatura, ma solo Dani, pronunciando la frase sentita dire prima da Miles e Flora ai fantasmi ("Sei tu, sono io, siamo noi") riuscirà a fermarne l'avanzata. Lo spirito di Viola, ossia la "bestia nella giungla" del titolo, entrerà nel corpo di Dani, dove resterà dormiente fino a prenderne piano piano il controllo. Il sacrificio di Dani libererà tutti gli spiriti prigionieri nella casa e anche il piccolo Miles, che con la scomparsa di Peter tornerà finalmente se stesso.
"Ho come la sensazione di camminare in una giungla, in una giungla selvaggia e fitta, e non vedo altro che il sentiero davanti a me. Ma so che c'è questa cosa nascosta, questa bestia arrabbiata, sola e e vuota, mi osserva sempre e segue i miei movimenti, non è visibile ma io la sento, lo so che è qui, è in attesa, sta aspettando, ad un certo punto verrà a prendermi."
I timori di Dani si riveleranno purtroppo veri, ma solo dopo molti anni gioiosi vissuti con Jamie (Amelia Eve), che scoprirà essere l'amore della sua vita. Un giorno la presenza della Signora del Lago dentro di lei diventerà insopportabile (e comincerà a vederla in ogni specchio, un po' come le accadeva con l'ex fidanzato defunto), e deciderà di fare ritorno a Bly Manor. Dani diventerà la nuova Signora del Lago, ma non farà più del male a nessuno, continuerà semplicemente a passeggiare per la grande casa, di notte, "innocua come una colomba".
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Il matrimonio
Torniamo ora quindi al presente (il 2007), alla cena per il matrimonio di una giovane coppia, la donna che ha raccontato la storia altri non è che una Jamie più anziana (ora interpretata da Carla Gugino, habitué delle serie e dei film di Mike Flanagan): ci rendiamo conto che la sposa è la piccola Flora, ora diventata adulta, e tra le persone li riunite ci sono anche Miles, Henry ed Owen (durante la scena del matrimonio li rivediamo anche per com'erano vent'anni prima). Capiamo che si tratta proprio di Flora perché la sposa rivela a Jamie, stupita, che quello è il suo secondo nome: in un momento precedente dell'episodio, Dani e Jamie avevano rivisto Owen, e lui gli aveva raccontato come sia Miles che Flora non ricordassero più nulla di quello che era accaduto a Bly Manor. La ragazza e il fratello hanno quindi completamente rimosso l'esperienza vissuta da bambini, sanno solo di aver passato un periodo in una grande casa, con altre persone, dopo la morte dei genitori.
Ci viene anche suggerito che Jamie potrebbe aver modificato il suo racconto, cambiando i nomi dei luoghi e delle persone, una signora presente infatti le chiede:
"Insomma se andassi in Inghilterra, e visitassi Bly Manor, potrei forse vedere questa Signora del Lago?", a questa domanda però Jamie risponde, "No, immagino che se andasse in Inghilterra non troverebbe un posto con quel nome. Ma se dovesse trovare la tenuta forse la vedrebbe, anche se non si sa quando è sveglia e quando dorme."
È quindi possibile che la donna abbia cambiato qualcosa nel suo racconto, magari Bly Manor non si trova nemmeno in Inghilterra, ma negli Stati Uniti (Flora non ha infatti l'accento inglese). Si potrebbe addirittura pensare che l'intera storia altro non sia che una metafora per raccontare la perdita della donna amata (magari per cause molto meno sovrannaturali), e che tutti gli abitanti del maniero non si siano mai veramente scontrati con dei fantasmi ma con traumi e problemi decisamente più terreni (in particolare il dolore del lutto, che sembra legare tutti i personaggi di questa storia).
Ma a questo punto perché, nel finale, mostrarci Jamie mentre cerca il riflesso di Dani nell'acqua della vasca o lascia la porta leggermente aperta in attesa del suo ritorno? Nell'ultima inquadratura, dopo che la donna si è addormentata, scorgiamo una mano sulla sua spalla, una mano con lo stesso anello che le due innamorate si erano scambiate: Dani è finalmente tornata da Jamie, o, più semplicemente, non l'ha mai abbandonata. The Haunting of Bly Manor non è una storia di fantasmi ma una storia sulla forza dell'amore, che rimane vivo anche attraverso i ricordi ed è capace di superare ogni ostacolo, anche la morte.
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