The Great 2, Elle Fanning: “Sono un po’ prepotente: proprio come Caterina la Grande!”

Intervista a Elle Fanning e Nicholas Hoult, protagonisti di The Great, la serie disponibile su StarzPlay, appena rinnovata per una terza stagione.

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The Great: Nicholas Hoult è Peter III di Russia

Su StarzPlay (che potete vedere su Amazon Prime Video) c'è una serie che non si può assolutamente perdere: The Great. Il finale della seconda stagione sarà disponibile sulla piattaforma di streaming il 20 febbraio e non sarà l'ultima volta che vedremo Caterina la Grande e Pietro III di Russia. A interpretarli sono Elle Fanning e Nicholas Hoult: vederli recitare insieme è un piacere. È merito loro, ma anche della penna di Tony McNamara, creatore dello show, e dei suoi sceneggiatori. Appena confermata per una terza stagione, The Great è una versione romanzata del matrimonio dei sovrani russi, realmente esistiti.

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The Great: un'immagine di Elle Fanning in una scena della serie

Definire a quale genere appartenga The Great è difficilissimo: certamente è una serie in costume, ma l'accuratezza storica non è il suo obbiettivo. È anche comica, a volte quasi surreale e grottesca. Ci sono davvero poche cose in tv al momento che assomigliano alla creatura di Tony McNamara. Composta da dieci episodi (come la prima), The Great 2 si concentra sul regno di Caterina, salita al trono e incinta.

Abbiamo parlato della serie proprio insieme ai suoi protagonisti, Elle Fanning e Nicholas Hoult, che, al contrario delle controparti televisive, sembrano avere un ottimo rapporto. Da questa seconda stagione poi l'attrice è diventata anche produttrice esecutiva: qualcosa che ha desiderato fortissimamente.

The Great: Caterina e Pietro, una coppia che scoppia

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The Great: il poster italiano della stagione 2

Secondo voi cosa penserebbero i veri Caterina e Pietro se potessero vedere la serie?

Elle Fanning: Spero che Caterina sarebbe fiera del potere che ha nella nostra versione. La nostra Caterina cerca sempre di far evolvere il suo paese. Ed è molto divertente: ha un ottimo senso dell'umorismo. Credo che uno dei motivi che abbia spinto Tony McNamara a raccontare la sua storia sia proprio far sapere alla gente quanto fosse moderna.

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Nicholas Hoult: Il mio personaggio non è basato molto sul comportamento reale di Pietro. Ma se fosse stato realmente così penso che mi apprezzerebbe, perché il mio è un vero egomaniaco! Non vede i propri difetti, anzi, ne va fiero.

Nell'intervallo tra la prima e la seconda stagione avete studiato più libri di storia per prepararvi?

Nicholas Hoult: Tra la prima e la seconda stagione sono stato in lockdown, quindi non ho nemmeno la scusa di non aver avuto tempo! Ma questa serie non è strettamente legata alla storia: questa serie non è accurata da quel punto di vista. Ci concentriamo soprattutto sulla relazione tra i due protagonisti, che ci permette di dire molte cose, legate anche al mondo di oggi.

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The Great 2: una scena della seconda stagione

Elle Fanning: È stato lo stesso Tony McNamara a spingerci a non documentarci troppo sui fatti storici. Gli sceneggiatori hanno fatto ricerche infinite su Caterina e hanno scelto gli elementi e gli episodi che secondo loro si adattano meglio al tono della serie. Alcune cose, come i metodi contraccettivi, sono effettivamente veri e si incastrano bene con la nostra storia. Non è tutto inventato. Amo il fatto che lei fosse quasi un'attivista, sicuramente una femminista prima dei tempi. Abbiamo cercato di immaginare la sua frustrazione nel trovarsi di fronte a persone che non volevano sentirla parlare. In più ci abbiamo aggiunto anche la gravidanza, che si unisce alla sua volontà di essere anche madre della nazione.

Secondo voi Caterina e Pietro sono due villain?

Nicholas Hoult: Un villain si vede nelle intenzioni. E sia Pietro che Caterina non ne hanno delle migliori! Una cosa che mi accomuna al personaggio è essere una persona molto competitiva, soprattutto con me stesso: odio non essere bravo a fare qualcosa.

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The Great 2: una scena della seconda stagione

Elle Fanning: Sono un po' prepotente, proprio come lei! Non vorrei guidare un paese ma, nella mia vita di tutti i giorni, sento di essere una leader. Sicuramente ho molte opinioni e le condivido continuamente. Mi piacerebbe molto dirigere: quindi certo, mi piacerebbe guidare un set. Tutto il resto forse no.

The Great 2: Caterina al potere

Nella seconda stagione Caterina ha ottenuto il potere. Cosa è cambiato?

Elle Fanning: Nella prima stagione abbiamo introdotto tutti i personaggi e mostrato il loro ruolo a corte. La seconda è più ambigua: non si capiscono le alleanze. E questo è molto eccitante per me perché ora Caterina ha il potere e deve capire come usarlo senza farsi travolgere. La cosa interessante è che ora che è al comando, si sta leggermente trasformando in Pietro! È spietata, a volte quasi una tiranna. E adoro farlo! Adoro la sua arroganza. Mette alla prova i suoi limiti e si mette costantemente in discussione. Diciamo che non è una persona tutta cuccioli e arcobaleni.

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The Great 2: una scena della seconda stagione

Adesso sei anche produttrice esecutiva: cosa significa questo?

Elle Fanning: Sono cresciuta moltissimo grazie alla prima stagione: adesso sono anche produttrice. Quando fai anche parte di chi prende le decisioni influenza la recitazione. Sento più responsabilità, ma mi sento anche più coinvolta. Era quello che volevo: essere più coinvolta, prendere decisioni, far sentire di più la mia voce. Adesso non ha paura di farmi sentire quando non sono d'accordo con qualcosa. In questo modo ho anche imparato molto, collaborando con più persone.

The Great 2 Gillian Anderson Elle Fanning
The Great 2: una scena della seconda stagione

La moda in The Great è fondamentale: come ti approcci ai costumi della serie?

Elle Fanning: La vera Caterina la Grande si vestiva per motivi politici: amava i vestiti, ma non era come Maria Antonietta, che si vestiva in modo opulento. Per Caterina era tutta una questione di potere: si vestiva in base alle occasioni. E questo aspetto della sua personalità mi intriga molto.