Il plot
Roy Bivolo, un meta-umano capace di stimolare la rabbia umana tramite il contatto visivo, si serve dei suoi poteri per rapinare una banca. Barry viene quasi sconfitto durante il suo primo scontro con Bivolo, ma si salva grazie all'arrivo di Oliver Queen, in trasferta a Central City per rintracciare un assassino.
I due decidono di collaborare, ma le loro divergenze d'opinione diventano un ostacolo quando Barry, influenzato dai poteri di Bivolo, si trasforma in una minaccia e Freccia Verde deve intervenire per fermarlo...
Cosa ci è piaciuto
Simili, eppure diversi
Come Buffy - L'ammazzavampiri e il suo spin-off Angel, Arrow e The Flash sono due prodotti complementari, accomunati dalla loro origine ma distanti anni luce in termini di atmosfere, personaggi e storylines. Flash vs. Arrow fa un ottimo lavoro nel ricordarci quanto sia importante che questi due universi mantengano le proprie caratteristiche per poter co-esistere: a Starling City prevale un mood più lugubre, mentre Central City è più allegra. Entrambi gli eroi sono segnati da traumi, ma Barry sta ad Oliver come Superman sta a Batman: l'eterno ottimismo che occasionalmente fa squadra con una serietà paranoica. Gli autori delle due serie hanno capito come equilibrare la partita fra i due mondi, senza perdere di vista qualche punto in comune: impossibile non ridere - soprattutto se si è fan dei fumetti - quando Oliver rimprovera Barry per la sua tendenza a dare dei soprannomi ai cattivi (nello specifico, viene fatto il nome di Captain Cold), e il velocista gli ricorda l'esistenza di Deathstroke e della Cacciatrice.
Barry ed Oliver, nemici amici
Sono due gli scontri fisici tra i due eroi: il primo è un allenamento amichevole, il secondo un vero duello, grazie all'influenza nefasta di Roy Bivolo. Anche in questo caso l'equilibrio tra comicità e dramma è praticamente perfetto.
Dibattito nerd
La componente autodenigratoria della serie raggiunge l'apice nel momento che ammicca apertamente al comportamento degli spettatori: durante lo scontro fra Flash e Freccia Verde, Diggle e Cisco discutono i meriti dei rispettivi alleati e chi la spunterebbe al termine del duello. Il commento esasperato di Felicity - "Vi prego, ditemi che non state veramente facendo questa conversazione!" - è il condimento finale.
Cosa non ci ha convinto
Roy Bivolo
Dato che viene rinchiuso nella prigione meta-umana, è altamente probabile che lo rivedremo con un ruolo più importante, ma per ora l'impressione è quella di aver visto un villain quasi "usa e getta", anche se la cosa è giustificabile nel contesto del crossover e la rappresentazione visiva dei suoi poteri è piuttosto efficace.
Team Arrow in trasferta
Per l'occasione, tre dei protagonisti di Arrow sono in trasferta, essendo le due città distanti più di 900 chilometri: Stephen Amell, Emily Bett Rickards e, per la prima volta come guest star in The Flash, David Ramsey. Le riprese del crossover, che si concluderà nell'episodio corrispondente di Arrow, hanno richiesto una programmazione modificata per entrambe le serie, la cui messa in onda americana ha saltato una settimana (4 novembre per The Flash, 26 novembre per Arrow) per permettere alle due squadre di rimettersi in pari.
Curiosità
Il logo
La tradizionale sigla di The Flash - titolo attraversato da una saetta gialla - è stata alterata per questo episodio: la saetta è verde, e il titolo viene trafitto da una freccia.
Il villain
Roy Bivolo, alias Rainbow Raider (nome usato nell'episodio) o Chroma (non menzionato), è stato creato da Cary Bates e Don Heck nel 1980. A differenza della sua controparte televisiva, la versione cartacea non ha superpoteri di per sé: la sua capacità di influenzare lo stato emotivo delle persone è dovuta ad un paio di occhiali speciali.
Post-credits
La scena dopo i titoli di coda conferma ciò che anche i non-lettori avevano intuito: Ronnie Raymond è sopravvissuto all'esplosione, e non è più umano. Maggiori dettagli nei prossimi episodi.
What's Next
The Flash si congeda per le vacanze natalizie con The Man in the Yellow Suit, episodio "festivo" dove esordirà ufficialmente la nemesi di Barry Allen: Reverse-Flash.
Movieplayer.it
4.5/5