Dio salvi la Regina. È arrivata finalmente su Netflix l'ultima stagione di The Crown, la prima parte della stagione 6 (ve ne abbiamo parlato nella nostra recensione) in attesa della seconda che arriverà a metà dicembre. Ma cosa accadrà quando rimarremo orfani di una delle nostre serie preferite? Certo, potremmo partire con il rewatch, dalla stagione 1 in poi, e in tanti lo faremo. Ma, per chi vorrà rimanere permeato dall'atmosfera unica che la Corona porta con sé, vi proponiamo, senza la pretesa di essere esaustivi e rimanendo sulle uscite più recenti, altre storie di grandi regine. Andiamo in ordine cronologico, cioè storico: dalle più lontane nel tempo alle più vicine. Con una gustosa novità, l'intenso film Firebrand, presentato allo scorso Festival di Cannes e in arrivo in Italia a fine febbraio 2024. È da qui che partiamo per raccontarvi 5 film su grandi regine.
1. Firebrand: Da Catherine Parr a Elisabetta I, con Alicia Vikander
Al cinema è il momento delle donne. Una donna forte e rivoluzionaria è la protagonista di Firebrand (2023), di Karim Aïnouz, che racconta la fine della storia di Enrico VIII, quella meno nota, e il rapporto tra il re vecchio e malmostoso (un Jude Law irriconoscibile, invecchiato e greve) e l'ultima moglie, la sesta, Catherine Parr (Alicia Vikander). È una storia di intrighi di palazzo, di eredità e di eresie. Ma al centro del film c'è il rapporto tra Catherine ed Enrico VIII. Non conta che lei sia una regina, che sia colta e sensibile: è comunque una sua sottomessa. E la vediamo vessata, picchiata, violentata da quello che è un maschio tossico. Catherine resiste, si fa forza. E porta a compimento, in qualche modo, il suo disegno. Firebrand rinuncia a quella patina di eleganza che hanno i film in costume e ricrea la brutalità di quei tempi. Sullo sfondo c'è una giovane principessa (Junia Rees) che diventerà regina, una delle più grandi, Elisabetta I: alla fine della storia guarda in macchina presagendo il suo futuro.
2. Elizabeth: Elisabetta I begins
Sì, quella ragazzina dalla pelle bianca e dai capelli rossi che sorride guardando in camera nell'ultima scena di Firebrand è lei, Elisabetta I. Elizabeth (1998), messo in scena dal regista indiano Shekhar Kapur, mostra gli inizi della regina Elisabetta, figlia di Enrico VIII, e la sua ascesa al trono tra trame di palazzo, rivali che rivendicavano il trono e una diffidenza generale. Elisabetta è una donna a cui viene consigliato di sposarsi per essere più rispettata e più forte. Ma non ne ha bisogno. Sale al trono ancora giovanissima, ed è così, prima dell'iconografia con cui è nota, che Elizabeth la raffigura: i capelli lunghi e rossi sciolti, la pelle candida, un aspetto virginale - è così che Elisabetta viene denominata, la Regina Vergine - e una determinazione che contrasta con il suo aspetto femminile e delicato. In un film che, allo stesso tempo, è raffinato e potente, che vive dei chiaroscuri di quella che era la corte del tempo, a rendere tutto questo possibile è un'attrice magnifica come Cate Blanchett (Golden Globe e BAFTA come miglior attirce). Il suo volto, bellissimo e spigoloso, ha quel contegno da regina che serve per il ruolo. Accanto a lei, altri grandi attori come Geoffrey Rush e Joseph Fiennes.
3. Elizabeth: The Golden Age, L'età dell'oro di Elisabetta I
La Elisabetta I iconica, quella che è passata alla storia, la vediamo solo alla fine di Elizabeth. Ma sarà in scena per tutto il film che segue, Elizabeth: The Golden Age (2007), in cui seguiamo la crescita e il regno di Elisabetta I, e le sue lotte per difendersi dai pericoli esterni (Filippo II di Spagna) e interni (Maria Stuarda, che punta ad anticipare la sua successione). Cate Blanchett è in scena con i capelli raccolti in un'acconciatura alta e vaporosa, stretta nei famosi abiti con gli inconfondibili colli vistosi alto. In scena c'è una Elisabetta adulta, matura, che rinuncia ancora all'amore, ancora Regina Vergine, per mantenere il suo ruolo, per dedicarsi al suo regno. È capace di guidare una nazione all'interno e all'esterno, con le famose guerre contro l'altra grande potenza navale, quella spagnola. Scene di battaglia si alternano alle scene di corte, e della vita di una regina che ha scelto di avere un ruolo che fin lì era maschile. E di cambiarlo per sempre. Accanto a Cate Blanchett c'è ancora Geoffrey Rush ed entra in scena Clive Owen. Alla Festa del cinema di Roma Cate Blanchett aveva aperto all'ipotesi di fare un terzo film, sulla fine della storia di Elisabetta. Ma non c'è ancora stato. Ci piacerebbe davvero vederlo.
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4. Il discorso del re: il prequel di The Crown
Sì, lo sappiamo, ed è chiaro fin dal titolo. Il discorso del re (2010) di Tom Hooper è un film dedicato pienamente a una figura maschile, a quel Re Giorgio (Albert all'anagrafe, Bertie per gli amici) che, salito al treno dopo l'abdicazione del fratello Edoardo, si trovò Re e dovette fare i conti con la sua emotività e la sua balbuzie. Ma lo citiamo qui perché, di fatto Il discorso del re è il prequel di The Crown, che inizia quando Re Giorgio è malato e vicino alla morte, ed Elisabetta una giovane principessa. In alcuni momenti de Il discorso del re abbiamo la fortuna di vedere, per qualche scena, le principesse Elisabetta e Margaret da bambine, ancora spensierate, ancora ignare del ruolo che una di loro prenderà. E in una rassegna di film da vedere dopo, o insieme a The Crown Il discorso del re non può mancare. Una curiosità: anche qui, accanto al protagonista Colin Firth, c'è Geoffrey Rush nel ruolo del logopedista Lionel Hogue.
5. The Queen: Elisabetta II, Diana e il controcampo di The Crown
Di tutti i film che vi abbiamo raccontato questo è forse quello più importante. Anzi, è fondamentale. Scritto da quel Peter Morgan che è proprio l'autore di The Crown, e diretta da Stephen Frears, The Queen (2006) vede in scena lei, la Regina Elisabetta II, già matura e regnante da molti anni. È un film da non perdere proprio perché, al centro, c'è un episodio che vediamo in questa stagione di The Crown: la morte di Lady Diana Spencer e la reazione della Regina. The Queen segue i giorni seguenti vissuti dall'interno di Buckingham Palace (e del castello di Balmoral, dove si trovava allora la Regina) e dall'interno del n.10 di Downing Street, la residenza dell'allora premier Tony Blair. Il film racconta tutta l'esitazione di una regina spaesata e adirata con la nuora, che aveva già rotto con la Famiglia Reale, e la diplomazia di Tony Blair per convincere la Corona a celebrare Lady D., coniando il felice slogan "la Principessa del Popolo". Approfondimento psicologico sopraffino, ricostruzione d'epoca e degli ambienti perfetti, tono a atmosfere orchestrati ad arte ne fanno un film imperdibile. Ed è merito anche di due grandi attori: Helen Mirren è una Elisabetta altera e scostante, Michael Sheen un Blair suadente ed empatico: probabilmente sono ancora meglio di quelli veri. È il controcampo del bellissimo episodio 4 della sesta stagione di The Crown, che ci mostra la storia da altri punti di vista. Da vedere, e confrontare.