The Boys 2, recensione dei primi tre episodi: su Amazon Prime Video ritornano gli (anti)eroi di Garth Ennis

Recensione dei primi tre episodi di The Boys 2, seconda stagione della fortunata serie di Amazon Prime Video basata sull'omonimo fumetto.

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The Boys 2: I Sette in una scena della nuova stagione

Con questa recensione dei primi tre episodi di The Boys 2 torniamo nel mondo folle e imprevedibile che Eric Kripke ha portato sul piccolo schermo grazie ad Amazon Prime Video, a partire dal fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson. Un ritorno che si annuncia ricco di sorprese già per come la piattaforma di streaming ha scelto di rendere disponibili gli otto episodi di questo secondo ciclo: i primi tre tutti insieme, il 4 settembre, e gli altri cinque a cadenza settimanale, fino al 9 ottobre. Una struttura simile a quella di Apple TV+, che adotta la medesima strategia per molte delle sue produzioni originali, e lontana dalle abitudini di Amazon, che tendenzialmente opta per la formula settimanale solo per le acquisizioni di cui gestisce la distribuzione internazionale, come accaduto di recente con le nuove avventure di Jean-Luc Picard.

Le basi per la storyline della seconda stagione

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The Boys 2: I Boys in azione in una scena della nuova stagione

È facile immaginare che un approccio simile sia una strategia per compensare il difetto più grande del bingewatching, ossia l'assenza di vere conversazioni attorno a questo o quel titolo già pochi giorni dopo l'esordio, ma anche un modo per mantenere viva l'attenzione degli abbonati in un periodo in cui le piattaforme di streaming sono più popolari del solito a causa della situazione complicata delle sale cinematografiche. Ma c'è anche un'altra motivazione, più strettamente legata a The Boys come meccanismo seriale: i primi tre episodi sono infatti quelli che pongono le basi per la storyline principale della seconda stagione, e a differenza di molti altri serial realizzati per lo streaming abbiamo a che fare con una storia che si diverte a dare ad ogni capitolo una propria identità, spesso tramite momenti visivamente e narrativamente forti, come ben ricorda chi ha visto la prima annata e assistito a sequenze come la morte di Translucent o la battaglia in ospedale con l'uso del neonato dotato di vista laser. La seconda stagione non è da meno, e la stessa Amazon ci ha giocato su con le clip ufficiali condivise prima del debutto dei nuovi episodi, tra cui una sequenza in particolare, tratta dal terzo capitolo, dove a fare le spese del conflitto tra i Boys e i supereroi è una balena. Una clip che Amazon ha postato su Twitter con fare beffardo, commentando "e pensavate che avessimo esagerato con il delfino".

Ragazzi in fuga

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The Boys 2: I Boys in una scena della nuova stagione

Avevamo lasciato Butcher (Karl Urban), Hughie (Jack Quaid) e gli altri in fuga dalla legge, con una complicazione ulteriore per il leader del gruppo: questi ha infatti scoperto che la moglie Becca, stuprata anni fa da Patriota (Antony Starr) e data per morta, non solo è viva e vegeta ma sta crescendo il figlio del folle leader dei Sette. Quest'ultimo, altrettanto scioccato dalla rivelazione, cerca di adattarsi all'inatteso ruolo di padre, nonostante l'ostilità di Becca nei suoi confronti, e comincia a ribellarsi ai propri superiori. I Sette devono anche fare i conti con la morte di Translucent e l'allontanamento di Abisso (Chace Crawford), puntando su nuove reclute, mentre continuano a dare la caccia ai Boys, anche se Starlight (Erin Moriarty) in realtà continua ad aiutarli nel tentativo di smascherare le malefatte della Vought-America. Butcher riesce a trovare un accordo con la CIA: i Boys avranno la fedina penale pulita se riescono a catturare un misterioso terrorista dotato di superpoteri che è riuscito a entrare clandestinamente negli Stati Uniti. E così la doppia caccia ha inizio...

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Simile ma diverso

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The Boys 2: Antony Starr ed Erin Moriarty in una scena della nuova stagione

La serie mantiene intatta la sua dimensione provocatoria, con risate spesso irriverenti (vedi il funerale di Translucent, o il cameo di Patton Oswalt), ma tra una stagione e l'altra le cose sono cambiate. Se nella prima c'era una spinta molto action unita all'intento satirico (ancora presente qui con una sottotrama su un film basato sulle gesta dei Sette, per non parlare delle connotazioni sempre più problematiche di un eroe chiamato Patriota), nella seconda si fa avanti con maggiore insistenza un'anima drammatica, con maggiori momenti di introspezione tra i diversi personaggi. Uno stratagemma che consente a Eric Kripke di sfruttare meglio la componente corale dello show, in particolare con i Sette che rispetto alla prima stagione hanno una presenza maggiore e, nel caso di Patriota, un arco narrativo che va oltre la pura satira dei primi otto episodi della serie. Un approccio che a tratti può risultare spiazzante, perché almeno in questi primi tre capitoli la trama orizzontale è centellinata, laddove la prima annata aveva un ritmo molto più serrato, ma che ottiene i frutti giusti arrivando alla conclusione di questo primo miniarco, tra salti della balena e complotti che alimenteranno le settimane a venire. I Boys sono tornati, e con loro il grande entertainment supereroistico targato Amazon, all'insegna dello spettacolo e dell'irriverenza, questa volta con in più una dose apprezzabile di umanità.

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Conclusioni

Iniziamo, con questa prima recensione di The Boys 2, la nostra avventura con i nuovi episodi della serie Amazon ideata da Eric Kripke a partire dall'omonimo fumetto di culto. I primi tre capitoli del secondo ciclo scavano più in profondità sul piani psicologico, senza mai perdere di vista la componente satirica e irriverente che ha reso lo show una delle produzioni originali più amate di Amazon Prime Video.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
3.8/5

Perché ci piace

  • La nuova recluta Stormfront promette bene.
  • Il nuovo arco narrativo di Patriota è ricco di spunti interessanti.
  • Le sequenze dissacranti non mancano.
  • Karl Urban rimane una fonte di volgare gioia.

Cosa non va

  • Il ritmo leggermente diverso potrebbe infastidire chi ha amato la prima stagione.