Recensione The Affair 4: un addio (o forse due) nel finale di stagione

La recensione di 410, finale di stagione di The Affair 4, segnato dalla morte di uno dei personaggi storici alla fine di un percorso non sempre convincente.

But I'm thinking of what Sarah said/ That love is watching someone die

The Affair Episodio 4X08
The Affair: Joshua Jackson, Dominic West nell'ottavo episodio della quarta stagione

I versi di What Sarah Said, un brano dei Death Cab for Cutie, accompagnano gli istanti finali di 410, episodio conclusivo della quarta stagione di The Affair. Una stagione in cui l'amore e la morte sono stati più che mai temi dominanti, con le due puntate conclusive, in particolare, incentrate interamente sul concetto della perdita: una perdita da elaborare attraverso il lutto o una perdita a cui prepararsi, consapevoli del dolore imminente e inesorabile.

A dominare l'attenzione, ovviamente, è stato l'improvviso addio a uno dei quattro protagonisti storici della serie firmata da Sarah Treem e Hagai Levi (da qui in poi, pertanto, preparatevi a importanti e inevitabili spoiler); una serie che, dopo il suo splendido esordio nell'autunno del 2014 e una seconda stagione più che discreta, ha risentito di impasse e scelte narrative discutibili. Passi falsi che, in diverse occasioni, hanno penalizzato anche questa quarta stagione, con un "quinto atto" già approvato da Showtime ma per il quale, a questo punto, è lecito nutrire più di una perplessità. Ma andiamo con ordine e proviamo a elaborare qualche considerazione a proposito del season finale di The Affair...

Leggi anche: The Affair, stagione 4: aspettando il terremoto

La morte di Alison

The Affair Episodio 4X09 1
The Affair: Ruth Wilson in una scena del nono episodio della quarta stagione

Alison Bailey è, come da copione, l'assenza pesantissima che grava su questo finale di stagione, affidato all'esperta regia di Rodrigo García (quest'anno García ha diretto in tutto tre puntate). A gettare qualche ombra sull'uscita di scena del personaggio è stata la stessa Ruth Wilson, con le sue dichiarazioni sulla volontà di lasciare The Affair ("Ma non sono autorizzata a spiegare perché") e sull'insoddisfazione per la sorte di Alison, uccisa in un raptus di violenza da Ben Cruz (Ramon Rodriguez), come abbiamo scoperto nella puntata 409. Il percorso di Alison nella quarta stagione è risultato piuttosto ripetitivo, e il colpo di scena della sua morte è stato sfruttato dagli autori nella maniera peggiore possibile: l'annuncio è arrivato al termine dell'episodio 408 con una semplice telefonata, in un contesto alquanto stonato, e ad esso ha fatto seguito una maldestra battuta su una doccia, totalmente fuori luogo.

The Affair Episodio 4X09 2
The Affair: Una scena con Ruth Wilson, nono episodio della quarta stagione

La puntata 409 ci ha offerto invece un'intera ora raccontata eccezionalmente da un unico punto di vista, quello di Alison, ma secondo due declinazioni differenti: una fantasia idilliaca e, subito dopo, la cruda realtà, destinata a culminare in un omicidio che Ben riuscirà a spacciare per un suicidio (c'è da presumere che la ricerca della verità sarà una delle storyline della quinta stagione). Nel finale si torna invece alla molteplicità delle prospettive, con una significativa variante: tre segmenti affidati alla focalizzazione dei tre 'superstiti' del quartetto originale di The Affair. A partire dal Noah Solloway di Dominic West, giunto all'Università di Princeton insieme al proprio pupillo, Anton Gatewood (Christopher Meyer), al quale terrà compagnia ad un seminario di scrittura creativa.

Leggi anche: Da Lost a The Affair: come le serie hanno rivoluzionato il modo di raccontare storie in TV

Noah e Cole: i due volti del rimorso

The Affair 3
The Affair: Dominic West in un'immagine della quarta stagione

Questa quarta stagione, per Noah, ha rappresentato un ideale percorso di 'responsabilizzazione', dal ritorno al ruolo di insegnante all'impegno in qualità di mentore per il talentuoso Anton, che in 410 dimostra di aver "imparato dal maestro": il suo breve scritto dedicato a un uomo che, parafrasando Walt Whitman, "contiene moltitudini", suscita la furia di Noah, soggetto della descrizione 'deformata' di Anton, ma al tempo stesso lo costringe a guardarsi allo specchio. Noah, elogiato dagli studenti di Princeton per la sua abilità nell'esplorare la mente femminile, è cosciente di aver fatto esattamente lo stesso: sfruttare la propria esperienza a favore della creatività di scrittore, a dispetto dei rischi e dei "danni collaterali".

The Affair 1
The Affair: una scena con Dominic West, quarta stagione
The Affair Episodio 4X10 1
The Affair: Joshua Jackson nel finale della quarta stagione

Passiamo così all'altro ex coniuge di Alison, il Cole Lockhart di Joshua Jackson: da sempre l'anello debole - narrativamente parlando - di The Affair, e anche quest'anno penalizzato da una storyline non particolarmente riuscita. Cole, da sempre innamorato di Alison, deve far fronte a un durissimo lutto, acuito da una bizzarra cerimonia funebre in spiaggia ("Sink back into the ocean", come canta Fiona Apple nella sigla d'apertura) e dalla propria 'fuga' con l'urna contenente le ceneri della ex moglie (forse un po' troppo, perfino per The Affair?). Il resto di questo segmento è composto dai vari confronti che aiuteranno Cole a recuperare un qualche equilibrio: con Noah, l'altra persona in grado di comprendere il suo dolore, con la madre Cherry (Mare Winningham) e, ancora una volta, con sua moglie Luisa (Catalina Sandino Moreno), pazientemente disposta a comprendere i sentimenti contrastanti dell'uomo.

Leggi anche: Dawson's Creek: che fine hanno fatto i protagonisti?

We are so fuckin' lucky to be alive

The Affair: Maura Tierney in una scena della premiere della quarta stagione
The Affair: Maura Tierney in una scena della premiere della quarta stagione

Sono trascorse due settimane dalle esequie di Alison e torniamo all'estremità opposta degli Stati Uniti, a Los Angeles, al capezzale di Vik Ullah (Omar Metwally), la cui salute è sempre più minata dal cancro. La vicenda di Vik e della sua compagna, la Helen Butler di Maura Tierney, è stata quanto mai drammatica nell'arco di questa quarta stagione, con svolte che, in alcuni casi, sono apparse forzate o scontate. Nonostante i difetti di questo subplot, Helen rimane comunque il personaggio più interessante di The Affair, o quantomeno il più carismatico e vitale: e perfino in una situazione del genere, la Tierney sa conferire a Helen la sua consueta, irresistibile ironia. Si veda, ad esempio, la serafica ma sferzante replica della donna alla viziatissima figlia Whitney (Julia Goldani Telles): "Una volta tanto, potresti evitare di fare la stronza?".

The Affair Episodio 4X10 3
The Affair: una scena del finale della quarta stagione

Oltre alla malattia del compagno, nelle sequenze finali di 410 Helen deve affrontare un carico di stress non indifferente: la sgradevolezza dei genitori di Vik, i rimproveri di Whitney e, non ultima, la sua vicina di casa Sierra (Emily Browning), che non solo le dichiara il proprio amore, ma con il più canonico e prevedibile dei twist rivela anche di essere incinta di Vik. Dalla scappatella con Vik alla parentesi saffica con Helen, Sierra ha contraddistinto i momenti in assoluto meno convincenti di una stagione che, purtroppo, ha risentito di un grave limite: la coesistenza di sottotrame talvolta fiacche e quasi sempre scollegate l'una dall'altra. Una contraddizione del principio alla base di The Affair, nonché della principale ragione del suo fascino: la pluralità di differenti sguardi sulla medesima vicenda, rivissuta di volta in volta secondo la soggettività dei sentimenti e della memoria.

Leggi anche: The Good Wife e The Affair, ovvero Margulies e Tierney, eroine inaffondabili per le migliori serie in TV

The Affair 2
The Affair: Maura Tierney e Dominic West in una scena

Del The Affair di oggi, spiace dirlo, ormai non resta che un'ombra della serie innovativa e avvincente che abbiamo conosciuto quasi quattro anni fa. Ma tuttavia, a risollevare il giudizio su un finale non così incisivo c'è almeno una scena magnifica, nella sua semplicità: il dialogo fra Helen e Noah, due ex coniugi che nella rispettiva sofferenza ritrovano un punto di contatto, di condivisione e di conforto. Da una parte le paure e i rimorsi di Helen, dall'altra le preziosissime parole di Noah: "Se c'è una persona capace di farmi sentire al sicuro, nonostante tutto, di farmi sentire amato... saresti tu", afferma, per poi abbracciare la sua ex moglie e aggiungere, con una nota di amarezza: "Siamo già fortunati ad essere vivi".

Movieplayer.it

3.0/5