In occasione dell'uscita al cinema del film 2020 di Christopher Nolan, vi proponiamo la video recensione di Tenet, letta da Giuseppe Grossi.
"Giocattolo" costato 205 milioni di dollari, Tenet non è soltanto puro intrattenimento: se c'è infatti un regista che ha fatto sua la capacità di Steven Spielberg e James Cameron di unire lo spettacolo a una visione autoriale precisa, incassi stellari e apprezzamento di pubblico e critica, è proprio Christopher Nolan. Oltre a ripercorrere la filmografia dell'autore e a confermare, e amplificare, le ossessioni che lo caratterizzano da sempre, Tenet riflette anche sul destino del cinema stesso. Forse perfino su quello dell'umanità. Sarà lo spettatore a deciderlo: come dice uno dei personaggi, "questa è la mia storia. Sono io il protagonista".
A farci da guida nel complicato mondo di Tenet è il personaggio senza nome interpretato da John David Washington (già visto nella serie Ballers e nel film di Spike Lee BlacKkKlansman, qui sempre più bravo): di lui sappiamo che è un agente segreto, incaricato di impedire la Terza Guerra Mondiale trovando più informazioni possibili su una misteriosa tecnologia, che sembra in grado di invertire il tempo. La storia di cui, lui, è protagonista, inizia quindi come un noir e un film d'azione (alla James Bond, visto lo sfoggio di completi e orologi bellissimi), ma presto cambia. Si aggiungono infatti dramma familiare, fantascienza e perfino film di guerra. Sogno o realtà? Vita o morte? Passato, presente o futuro?
Se preferite leggere l'opinione completa di Valentina Ariete, ecco a voi anche la nostra recensione di Tenet.