Non c'è più molto di stupefacente, ormai, nella scelta di sacrificare in un finale di stagione uno dei personaggi principali di una serie televisiva, posto che sia poi nelle "corde" dello show una pronta resurrezione. La quinta serie di Buffy - L'ammazzavampiri non si chiudeva forse con un'immagine della tomba della Cacciatrice? Così, nessuno si aspettava che Dean Winchester, eroe, assieme a suo fratello Sam, di Supernatural, rimanesse morto molto a lungo, e Eric Kripke e i suoi sceneggiatori si sono affrettati a restituire Dean intatto ai suoi fan. L'avevamo lasciato esanime, martoriato dal mastino infernale, pagato lo scotto del suo patto demoniaco per salvare il fratello, la sua anima precipitata all'inferno e preda di torture indicibili. Lo ritroviamo protagonista del più classico cliché del ritorno dall'oltretomba, impegnato a scavarsi una via d'uscita dalla sua sepoltura, la quale si rivela circondata dalle tracce lasciate da una forza distruttiva, probabile conseguenza della sua liberazione dall'inferno.
Ciononostante, al contrario di Buffy Summers, che dal suo soggiorno oltremondano era tornata sconvolta e semi-abbrutita, il maggiore dei Winchester sembra quello di sempre. Scovata una stazione di servizio, pensa prima di tutto a riempirsi lo stomaco e poi a rifarsi gli occhi su una simpatica rivista dedicata a conturbanti bellezze orientali. Contestualmente, Dean nota di non portare alcuna traccia delle ferite infertegli dal mastino infernale; sulle sue spalle, però, sono impressi i segni delle mani che l'hanno strappato al suo supplizio. Peccato che il nostro eroe non riesca nemmeno a lasciare la stazione prima di essere nuovamente sfiorato da una minacciosa, potente entità che produce un'insopportabile e lacerante vibrazione.
Dopo aver tentato invano un approccio telefonico, il nostro si procura un mezzo di trasporto e raggiunge il mentore dei Winchester Bobby Singer, che, prima di riuscire a credere davvero a chi si ritrova davanti agli occhi, sente il bisogno di tentare di accoltellare nonché esorcizzare Dean. Quando i due raggiungono Sam in un motel dell'Illinois, lo trovano in dolce compagnia; dopo aver superato a sua volta qualche difficoltà ad accettare la realtà del ritorno del fratello, Sam nega vigorosamente di aver avuto un ruolo nella resurrezione di Dean: "Ci ho provato in tutti i modi, Dean. Mi dispiace di non essere stato io a riportarti indietro."
A chi, a cosa dobbiamo, dunque, il ritorno di Dean Winchester? Evidentemente a qualcosa di tanto potente da terrorizzare i demoni sulle tracce dei quali Sammy era arrivato nell'Illinois. Qualcosa di più spaventoso di persino di Lilith, qualcosa che i nostri ragazzi non hanno ancora affrontato. Ma andiamo
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Più tardi, Sam abbadona il fratello addormentato per andare a far fuori i demoni spaventati che Dean aveva deciso di graziare per trovarli in condizioni simili: anche loro hanno visto Castiel. La loro leader, però, è ancora viva e attacca Sam che la esorcizza non con le vecchie e confortevoli tecniche ma facendo evidentemente uso di quei poteri mentali che poche scene prima aveva assicurato a Dean di non avere più utilizzati. Ma le bugie di Sam non finiscono qui: ecco che ricompare la fanciulla che in avvio dell'episodio sembrava una conquista casuale di un Sammy divenuto cascamorto quanto il fratello. In realtà è Ruby, che non è affatto morta come Sam aveva sostenuto con Dean ma semplicemente in possesso di un nuovo corpo (la bruna Genevieve Cortese al posto della bionda Katie Cassidy). Il colloquio tra i due ci fa capire che stanno lavorando insieme da un po' di tempo, che Sam sta migliorando molto in quel che fa e che, secondo Ruby, è necessario dire la verità a Dean.
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