May the 4th be with you. Quante volte abbiamo ripetuto questo augurio ad un altro fan della saga di Guerre Stellari, creata da George Lucas nel 1977. Questo perché il 4 maggio è divenuto - simbolicamente e nominalmente - il giorno in cui si celebre la space opera che sta cercando continuamente nuovi modi per catturare il pubblico. Disney+ ha sempre offerto titoli legati al franchise, e dopo Andor 2 tocca a Tales of the Underworld.
Star Wars: Tales of the Underworld, un nuovo capitolo animato

La nuova serie Disney+ antologica di cortometraggi animati targata Lucasfilm Animation e creata da Dave Filoni, il più apprezzato e coerente autore della Nuova Era (è sua The Mandalorian). Si tratta di uno show a capitoli, iniziato nel 2022 con Tales of the Jedi e proseguita nel 2024 con Tales of the Empire, questa volta si focalizza sul ventre criminale della Galassia Lontana Lontana attraverso le esperienze di due iconici cattivi.
Il punto di vista del villain nella serie Disney+

Nelle sei nuove puntate (tutte di un quarto d'ora ciascuna, come da tradizione) seguiamo i destini di due villain. La prima metà è incentrata su Asajj Ventress, l'ex assassina e cacciatrice di taglie, che ottiene una seconda possibilità di vita dopo la morte. A questo punto si crea una nuova identità con una nuova professione ma presto le guardie imperiali busseranno alla sua porta. Non le resterà diventare nuovamente una fuggitiva ma passando (forse) dall'altra parte. Ad aiutarla ci sarà un nuovo e inaspettato alleato: un guerriero Jedi alle prime armi e in cerca del Cammino. Li guiderà la paura o l'istinto di sopravvivenza?

Nella seconda parte il fuorilegge Cad Bane affronta il proprio passato quando si trova faccia a faccia con un vecchio amico, ora Sceriffo al servizio della legge. Tra di loro ci sono una vecchia fiamma e addirittura un figlio: tutto ciò non promette nulla di buono. Entrambi i cattivi sono accomunati dall'aver provato a vivere una nuova vita, dimenticandosi del passato. Ma noi siamo sempre il risultato delle nostre scelte, anche ad anni luce dalla Terra. Le loro storyline sono quindi incentrate sul fil rouge "Si può avere una seconda chance?" che diventa il tema di questo nuovo capitolo animato.
Un omaggio ai generi e ai veri aficionados della Galassia
Dave Filoni insieme ai producer Athena Yvette Portillo, Carrie Beck, Josh Rimes, Alex Spotswood e Matt Michnovetz (sceneggiatore) ha voluto con Star Wars: Tales of the Underworld celebrare non solo la storia secolare di Guerre Stellari e l'eredità di George Lucas ma provare a raccontare, proprio come nell'universo espanso di The Mandalorian, pianeti e popoli dimenticati, personaggi secondari o non approfonditi a dovere nei nove capitoli del canone ufficiale o negli spin-off. Sicuramente avrà qualche altro asso da giocare nella manica in tal senso.

Per farlo ha scelto di parafrasare i generi della spy story e del western, ricordando a tutti perché il franchise li ha appassionati così tanto. I problemi del franchise-nel-franchise rimangono a livello tecnico: da un lato un'animazione non sempre riuscita, co-adiuvata però da un cast vocale di tutto rispetto che comprende Nika Futterman, Corey Burton, Artt Butler, Lane Factor, AJ LoCascio, Clare Grant, Dawn-Lyen Gardner e Eric Lopez fanno il resto. L'altro difetto (che può essere visto anche come un pregio) è il target a cui è indirizzata: questo manipolo di animazione è pensato per i geek più attenti che hanno seguito The Clone Wars. Gli spettatori più distratti potrebbero rimanere annoiati oppure un po' confusi.
Conclusioni
Star Wars: Tales of the Underworld è un nuovo capitolo animato che allarga il bacino del racconto puntando ai veri appassionati di The Clone Wars, spostando l'attenzione dopo i Jedi e l'Impero, sui cattivi "tornati dall'oltretomba" e dal sottobosco criminale della Galassia. Un'animazione claudicante e un target estremamente specifico sono i suoi limiti, ma allo stesso tempo la cura e l'approfondimento dei personaggi, insieme al tema affrontato, ne sono i pregi.
Perché ci piace
- Il tema delle seconde possibilità.
- Il cast vocale.
- L'approfondimento di personaggi rimasti incompiuti...
Cosa non va
- ...il che potrebbe lasciare perplessi gli spettatori più distratti.
- L'animazione non è sempre al meglio.