Non di soli serial vive il geek. Al fianco degli amatissimi Il trono di spade e The Big Bang Theory esiste un mercato fiorente di anime (o, se preferite la citazione da Elio, di "cartoni animati giapponesi") che continua da almeno tre decenni a entusiasmare un nutrito e fedelissimo pubblico internazionale.
Proprio al fenomeno anime, e agli appassionati di animazione giapponese di tutte le età, dedicheremo un piccolo spazio di informazione ed approfondimento. La stagione dei ciliegi è stata infatti foriera di nuovi arrivi anche nei palinsesti nipponici: un battaglione di serie animate pronte a contendersi l'attenzione del pubblico, non solo giapponese. Vediamo insieme quali sono stati i titoli più interessanti trasmessi nella primavera conclusasi di recente.
La novità più eclatante è stata il ritorno in pompa magna di un genere che ultimamente aveva dato qualche segnale di stanchezza: ben tre serie a tema robotico nello stesso periodo sono infatti una manna a cui i robo-fan non erano più abituati. Sarà l'effetto Pacific Rim?
Diretta da Kou Matsuo, Valvrave sembra aver attirato l'interesse del pubblico grazie a personaggi stereotipati ma comunque interessanti, ad un buon comparto tecnico corredato da un'ottima colonna sonora e, last but not least, grazie a trovate rocambolesche e cliffhanger ad effetto fino al finale "aperto", che ha chiuso questa prima parte lasciando gli spettatori col fiato sospeso in attesa della ripresa prevista in autunno. A chiudere il trittico dei robot troviamo lo straordinario Chamber, macchina umanoide semi-senziente protagonista di Gargantia on the Verdurous Planet (Suisei no Gargantia). Anche in questo caso l'umanità, orami lanciata nella colonizzazione dello spazio, si è trovata di fronte un nemico formidabile. Ledo è un soldato dell'esercito umano che, dopo una terribile battaglia, viene catapultato assieme al suo Chamber su un pianeta completamente ricoperto dalle acque. Qui scoprirà che alcuni umani sono sopravvissuti e hanno sviluppato una loro civiltà su gigantesche navi-città, anche se il loro livello tecnologico è molto arretrato rispetto ai dimenticati cugini tra le stelle. Ledo, cresciuto e addestrato al solo scopo di combattere gli alieni, dovrà così imparare a convivere con questi strani umani, che sembrano felici di mangiare carcasse di animali morti, si affaccendano in curiose attività lavorative che non sembrano avere alcun beneficio in termini di supremazia tattica e sembrano estremamente turbati all'idea di uccidere i propri nemici. Grazie ad atmosfere che spaziano da Waterworld di Kevin Costner al celebre Miyazaki (in particolare nel contrasto tra bellezza della natura e fredda tecnologia), all'intrigante character design di Hanaharu Naruko e, soprattutto, al soggetto di Gen Urobuchi, il geniale creatore di Madoka Magica e Psycho-pass, Gargantia si è dimostrato un ottimo prodotto, con un bel plot twist finale, ormai uno dei segni distintivi del lavoro di Urobuchi.