Soulmates, la recensione: "We can’t help falling in love", anche in un Black Mirror

La recensione di Soulmates: la nuova serie tv su Amazon Prime Video immagina un futuro molto vicino a noi in cui un'intelligenza artificiale ci permetterà di trovare la nostra anima gemella; dai creatori di Black Mirror.

Soulmates 101 Ja 1017 0166 Rt
Soulmates: Sarah Snook e Kingsley Ben-Adir nel primo episodio della serie

"Can't Help Falling In Love" canta Elvis Presley in The (Power) Ballad Of Caitlin Jones, l'episodio 6 di Soulmates. E la nostra recensione di Soulmates, la nuova serie in streaming su Amazon Prime Video dall'8 febbraio parte da qui. Perché il grande Elvis aveva ragione: non possiamo fare a meno di innamorarci, di pensare all'amore, di sognarlo, non possiamo immaginarci senza una persona accanto. Ma chi è questa persona? Soulmates immagina un futuro molto vicino a noi, tra 15 anni, in cui un'app, un'intelligenza artificiale, ci permetterà di trovare la nostra "soulmate", la nostra anima gemella. Lo chiamano il "test", nella storia, e pare sia infallibile: se decidi di farlo non puoi non trovare la persona giusta. Soulmates è una serie antologica, che racchiude sei storie che si muovono in questo mondo. È come se prendesse una puntata di Black Mirror, e la declinasse in sei diverse angolazioni. È quel lato più romantico e intimista di Black Mirror, quello di Hang The DJ e San Junipero, per capirci, ma i temi sono soprattutto quelli del primo, che parlava proprio - in modo più immaginifico - di un'app per trovare l'anima gemella. Tutto questo, ovviamente, non è un caso: il creatore della serie, William Bridges, ha scritto alcuni episodi della serie di Charlie Brooker (Shut Up And Dance e il geniale USS Callister). Il risultato è intrigante e, come spesso accade per le serie antologiche, discontinuo. Ma Soulmates è una serie da non perdere. Soprattutto per quelli a cui manca tanto Black Mirror.

La trama: Se un'app ti cambia la vita (e l'amore)

Soulmates 102 Ja 0927 0702 Rt
Soulmates: David Costabile nel secondo episodio della serie

Siamo in quello che sarà il nostro mondo tra 15 anni. La Soul Connex ha inventato un sistema infallibile per incrociare migliaia di dati e farci trovare la nostra anima gemella. E quindi che succede? Una coppia sposata da 10 anni, Nikki e Franklin, che si è formata nella maniera tradizionale, con due bambini, vive una fase di stanchezza, mentre intorno a loro vede solo coppie felici nate dopo il test. E la tentazione di farlo si fa strada (episodio 1, Watershed). David, un professore universitario sposato, viene avvicinato da Alison, una donna che dice di essere la sua anima gemella secondo il test. Ma il loro incontro sarà sorprendente (episodio 2, The Lovers). Una coppia aperta, Adam e Libby, si concedono qualche avventura, con persone conosciute su una app e solo per una notte. Ma il test di Libby dice che la sua anima gemella è una ragazza (episodio 3, Little Adventures). Jonah, in vacanza in Messico, viene adescato da Mateo, che gli ruba portafogli e passaporto. Jonah deve volare verso l'anima gemella che il test ha scelto per lui, e recuperare il passaporto sarà un'avventura (episodio 4, Layover). Kurt ha trovato la sua anima gemella, ma ha scoperto che è morta. Così si unisce a una "chiesa" molto particolare che gli promette la salvezza (episodio 5, Break On Through). Caitlin è una donna matura con una relazione insoddisfacente. Dopo anni accetta di fare il test e incontra un affascinante, quanto misterioso, dottore (episodio 6, The (Power Ballad) Of Caitlin Jones).

Black Mirror, schegge nere dal futuro: la classifica degli episodi della serie

Vorreste una felicità infallibile e preconfezionata?

Soulmates 102 Ja 0925 0542 Rt
Soulmates: una foto tratta dal secondo episodio

Come saprete se avete visto Black Mirror, anche qui la tecnologia è una sorta di espediente per parlare della natura umana. E così Soulmates, affascinante serie che ci parla di una promessa, quella di una felicità infallibile e preconfezionata, in realtà vuole raccontarci qualcosa di noi, e delle nostre relazioni con le persone. Durante le sei puntate abbiamo viaggiato nei momenti di stanchezza che ci possono essere nel matrimonio, nei veleni e nelle ripicche che nascono da storie passate, nella nostra incapacità di restare in relazioni stabili e nel bisogno, che alcuni hanno, di trovare nuove forme di convivenza. Ci siamo posti la domanda se sia davvero il caso di seguire la tecnologia, o se sia meglio l'istinto, quando si tratta di unirci a qualcuno, e abbiamo riflettuto su come elaborare la perdita della nostra anima gemella. E su che cosa fare se il nostro "soulmate" riuscisse a tirare fuori un lato nascosto di noi che non conoscevamo.

Soulmates 101 Ja 1019 0422 Rt
Soulmates: Sarah Snook in una scena del primo episodio della serie

E se potessimo trovare un'anima gemella ancora "più gemella"?

Soulmates 102 Ja 1001 0160 Rt
Soulmates: una scena del secondo episodio

Non possiamo fare a meno di innamorarci, allora, come diceva quella grande canzone di Elvis. È una considerazione che porta con sé decine di altre considerazioni e altre domande. Perché abbiamo sempre pensato che certe app, che esistono già ma senza la pretesa di essere infallibili, fossero solo per chi è da solo, o almeno per chi è insoddisfatto. Ma che fare se avessimo già un'anima gemella e qualcuno ci assicurasse di poter trovare un'anima ancora "più gemella"? E abbiamo sentito, palpabile, in vari episodi, quel senso strano di desiderio e sogno misto a invidia di quando vediamo gli altri innamorati e noi non lo siamo. Come nelle migliori occasioni di Black Mirror, allora, ci siamo visti allo specchio, in quello specchio nero che non sempre ci fa vedere quello che ci piace di noi. Ma ci fa conoscere meglio.

Black Mirror 4, una stagione tra scenari spaziali, horror e paradossi tecnologici secondo Charlie Brooker

Soulmates è meno "nera" di Black Mirror

Soulmates 103 Ja 1022 0465 Rt
Soulmates: Laia Costa in una scena del terzo episodio della serie

Il confronto con Black Mirror è inevitabile, se parliamo di una serie di questo tipo. Rispetto alla serie di Charlie Brooker Soulmates non ha, quasi mai, quell'impatto nero, velenoso, caustico che tanto ci piace e ci fa soffrire. Quasi sempre vive su un tono più leggero, tra l'amaro, il malinconico e il sognante - si parla d'amore, e il sogno di trovarlo è il motore imprescindibile - in contesti quasi sempre benestanti e cornici eleganti e patinate. Forse è per questo, ma anche per la loro incompiutezza, che ci sono piaciuti meno un paio di episodi, come il 4, Layover, che prova a sposare un'atmosfera più magica e avventurosa, senza raccontare un granché di nuovo, e come il 5, Break On Through, che sfocia nel distopico con momenti più duri, stonando con il tono più realistico della serie. Parliamo di realismo perché, come in Black Mirror, anche qui siamo in un futuro che è davvero dietro l'angolo, e il mondo è il nostro, solo con qualche device tecnologico in più. E dove tutti gli schermi, siano desktop o smartphone, sono trasparenti.

Laia Costa, sexy in modo buffo e infantile

Soulmates 101 Ja 1007 0104 Rt
Soulmates: Sarah Snook in una foto del primo episodio

In questo mondo si muovono personaggi interpretati da attori meno noti misti ad attori più noti. Ancora una volta, in un episodio, il 3, che ha la grazia di Hang the DJ di Black Mirror, abbiamo apprezzato Laia Costa, l'attrice di cui ci eravamo innamorati in Diavoli, e che dà un tocco in più al suo personaggio, Libby, a cui dona quel suo modo un po' buffo e infantile di essere sexy, risultando ancora una volta irresistibile. Curioso che, accanto a lei, ci sia Georgina Campbell, proprio la protagonista di quell'episodio di Black Mirror che abbiamo citato, sorriso dolcissimo e volto perfetto da rom com. Nell'episodio 1 abbiamo amato la bellezza pensierosa e dolente di Sarah Snook, appena vista in Pieces Of A Woman. Nell'episodio 5 il volto di Charlie Heaton (Stranger Things) è perfetto per il mood introverso e cupo della storia. E accanto a lui c'è una Malin Akerman sul cui viso il tempo e la stanchezza hanno lasciato dei segni che la rendono molto interessante.

Black Mirror 5, la recensione: la nuova stagione di Netflix è un richiamo all'umanità

Quell'episodio tra Hopper e Wong Kar Wai

Soulmates 102 Ja 0925 0094 Rt
Soulmates: David Costabile in una scena del secondo episodio della serie

Quanto alla confezione di Soulmates ci ricorderemo l'atmosfera di The (Power) Ballad Of Caitlin Jones, un mini film ammantato di luci al neon un po' vintage, sospeso tra un quadro di Hopper e Un bacio romantico - My Blueberry Nights, il film americano di Wong Kar-Wai. È un episodio che mescola dolcezza e violenza, e usa una musica dolcissima (la citata canzone di Elvis, ma anche What The Worlds Need Now di Burt Bacharach e Didn't We Almost Have It All di Whitney Houston) spesso a contrasto con alcune situazioni brutali. A proposito di musica, la chitarra dei Blur, Graham Coxon, è l'autore della colonna sonora di Little Adventures, e realizza un blues scordato e dissonante. Al centro di The Lovers, invece, insieme a riferimenti a Caravaggio e Artemisia Gentileschi, c'è un celebre quadro di Magritte, Gli amanti, che raffigura due innamorati con il volto coperto da veli. È un dipinto che si presta a una doppia interpretazione. È un abbraccio appassionato o un desiderio frustrato? Sensazioni contrastanti, come quelle a cui è sottoposta l'umanità di Soulmates. Che poi siamo noi, che non possiamo fare a meno di innamorarci.

Conclusioni

Nella recensione di Soulmates vi abbiamo parlato di una serie antologica: è come se prendesse una puntata di Black Mirror e la declinasse in sei diverse angolazioni. È quel lato più romantico e intimista di Black Mirror, quello di Hang The DJ e San Junipero. Il risultato è intrigante e, come spesso accade per le serie antologiche, discontinuo. Ma Soulmates è una serie da non perdere. Soprattutto per quelli a cui manca tanto Black Mirror.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
2.3/5

Perché ci piace

  • La serie riporta in tv le atmosfere inquietanti e proiettate nel futuro di Black Mirror.
  • Le sei storie diventano una riflessione sul nostro rapporto con l'amore e il nostro modo di vivere le relazioni.
  • Alcune interpretazioni, alcune scelte visive e musicali sono di alto livello.

Cosa non va

  • Essendo una serie antologica, il rischio è che sia discontinua.
  • Un paio di episodi non sono all'altezza dell'opera.