Dopo aver conquistato la seconda Palma d'oro con I, Daniel Blake, Ken Loach sferra un altro pugno nello stomaco al concorso di Cannes 2019. In Sorry We Missed You il regista esplora le conseguenze della crisi economica su una famiglia della working classica britannica a rischio di povertà. Come da tradizione, non ci sono attori famosi nel film, ma meravigliose facce di gente comune scelte attraverso un lungo percorso di audizioni per riprodurre una famiglia inglese come tante nel modo più naturale possibile.
"Quando ero giovane la vita era fatta di tappe, dopo lo studio si cercava un lavoro, poi si metteva su famiglia" esordisce Ken Loach. "Oggi non è più così, è subentrata l'insicurezza, i contratti sono sempre più precari, le persone devono lottare per sopravvivere, a volte è necessario inventarsi un lavoro che non c'è prendendo rischi come piccoli imprenditori anche se non sei davvero in proprio e il tuo datore di lavoro non ha nessun rischio. Quello che volevo fare col mio film era mostrare come questa situazione si rifletta sulla vita familiare".
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Le conseguenze del capitalismo
Per Sorry We Missed You, Ken Loach e Paul Laverty hanno fatto squadra ancora una volta riflettendo insieme sulle dinamiche da usare nel film, come sottolineato nella recensione di Sorry We Missed You. Laverty ha poi fatto ricerca sul campo per abbozzare i personaggi principali. Lo sceneggiatore spiega: "Questa è la storia di una famiglia. La L'Inghilterra sta percorrendo lo stesso cammino degli USA, le disuguaglianze si stanno intensificando. Per cinquant'anni la rabbia sociale è stagnata e ora sta esplodendo mentre la povertà aumenta e la ricchezza è concentrata nelle mani di pochissimi".
Pur concentrandosi sulle attività di una piccola ditta inglese fittizia, le ricerche hanno condotto Paul Laverty a parlare con alcuni corrieri e pensando alla necessità di effettuare consegne nel minor tempo possibile viene subito in mente una multinazionale come Amazon: "Proprio nei giorni in cui parlavo con questo corriere stanco, con gli occhi rossi, la barba lunga, Jeff Bezos è diventato l'uomo più ricco del mondo. Amazon si arricchisce facendo profitto su corrieri e magazzinieri che lavorano a ritmi disumani guadagnando poco. Secondo un rapporto di Oxfam gli otto uomini più ricchi del mondo possiedono la stessa ricchezza del 50% del pianeta. Le innovazioni tecnologiche vengono usate per arricchire pochi, mentre i lavoranti non hanno possibilità di avere un contratto né diritti sindacali. La logica conseguenza del mercato è lavorare sempre di più e passare sempre meno tempo con la propria famiglia".
Viaggio a Newcastle
Come da tradizione, Sorry We Missed You è girato in ordine cronologico, con gli attori che ricevevano poche pagine di copione al giorno per favorire la loro immedesimazione in personaggi e situazioni. Dopo Io, Daniel Blake, Ken Loach e il fido sceneggiatore Paul Laverty tornano ad ambientare la loro storia a Newcastle, piccola città del nord-est "un po' separata dal resto del paese". Il regista motiva così la sua scelta: "L'area ha vecchie industrie in disuso, miniere di carbone, industrie navali. Quando queste hanno chiuso, non c'è stato ricambio, non sono arrivate nuove industrie. La gente lotta perché non c'è lavoro, sono persone vulnerabili con una voce e un senso dell'umorismo unici. E' un posto bellissimo a cui guardare perché rappresenta un microcosmo dell'Inghilterra. Ricchezza e povertà convivono, ma essendo una città piccola e isolata, continua a preservare la sua cultura". "Abbiamo goduto di questa cittadina su piccola scala mettendo nel film la gente, il traffico, le case. E' stato meraviglioso godere di persone così generose" aggiunge Paul Laverty.
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La speranza nella politica
Nel puntare il dito contro le cause che hanno portato a questa situazione di precarietà lavorativa ed esistenziale, Ken Loach ha le idee chiare: "Credo che la crisi continuerà fino a che non faremo cambiamenti strutturali. Le grandi aziende puntano a fornire il miglior sevizio al minor prezzo, e lo fanno tagliando i costi. A subirne le conseguenze sono i lavoratori, l'anello debole della catena. Se crediamo nel libero mercato questo porta alle grandi corporation, al lavoro precario. L'unico modo per combattere questa situazione è rivalutare l'individuo, la gente comune. I Laburisti puntano a diventare il più grande partito in Europa, hanno il potenziale per il successo. Questo è un primo segnale della primavera, sosteniamolo".
Sulla capacità che i film hanno di cambiare il mondo, Ken Loach resta scettico e indica come esempio il suo I, Daniel Blake: "Dopo il mio film, il governo inglese non si è spostato di un millimetro e la richiesta di cibo alle associazioni di beneficenza è aumentato dell'80% in un anno. Il governo deve dimostrare di avere ragione e quindi non cambierà. Parlano tutti di estrema sinistra, ma io non la vedo. Dove è? C'è qualcuno di estrema sinistra tra di voi? Vedo l'estrema destra, però, vedo l'isolamento, la rabbia. Quando si sta male dobbiamo dare la colpa a qualcuno, la persona da biasimare è il diverso, il migrante, quello che viene da un altro paese. L'estrema destra fa leva sulla paura, sull'insicurezza, mentre la sinistra fa leva sulla fiducia di riuscire a cambiare le cose".