Ci sono uscite homevideo preziose per scoprire film pluripremiati ma altrimenti quasi invisibili. Sono edizioni che vanno al di là del prodotto, in questo caso il blu-ray, che anzi risulta buono tecnicamente ma piuttosto scarno, privo di extra e fra l'altro con la sola presenza della lingua originale. Eppure ha un valore immenso perché consente di vedere un grande film rumeno, tra l'altro vincitore nel 2021 dell'Orso d'Oro a Berlino. Il film in questione è Bad Luck Banging or Loony Porn, che era uscito brevemente nelle sale in Italia con il titolo Sesso sfortunato o follie porno, e il blu-ray è quello targato Lucky Red e distribuito da Koch Media.
Vietato ai minori e lingua originale: per fortuna che c'è il blu-ray
Come detto, Bad Luck Banging or Loony Porn (che è il titolo dell'uscita homevideo) del cineasta rumeno Radu Jude, o appunto Sesso Sfortunato o follie porno come era uscito nelle sale, al cinema non l'aveva visto quasi nessuno. È vietato ai minori di 18 anni, è in lingua originale rumena, non è certamente un blockbuster e magari conserva quell'aura un po' da festival che poi non fa mai breccia nel grande pubblico: insomma con tutte queste premesse, difficile vedere file alle casse. Ma adesso viene in soccorso appunto l'uscita homevideo, a testimoniare quanto anche nell'era dello streaming i magici dischetti abbiano ancora un loro valore.
Quel video porno e l'ipocrisia della società
Ma perché Bad Luck Banging or Loony Porn è un film da non perdere? Non certo per i tre minuti iniziali che sono in tutto e per tutto porno, quanto per tutto quello che segue che ne fa un'opera di satira pungente, provocante ma sempre ironica. Il misfatto di cui si è resa "colpevole" Emi (Katia Pascariu), insegnante di una scuola di Bucarest, stimata da colleghi e studenti, è che il video privato delle performance sessuali con suo marito finisce in rete. E non ce lo ha messo di certo lei. Finirà ovviamente sotto accusa, ma lo spunto serve soprattutto per mettere a nudo l'ipocrisia di una società che si sente moralmente superiore, in un quadro che diventa ancora più spietato in tempi di pandemia, e con frequenti richiami nello specifico alla Romania e al suo passato.
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Un spassosa satira ironica e pungente in tempo di covid
C'è poi la stile davvero particolare del film di Radu Jude. Innanzitutto come accennato è girato in tempi di covid, con la gente con le mascherine e questo in qualche modo lo rende ancora più realistico. E poi c'è la struttura divisa in tre parti: dopo le riprese porno di apertura, si segue Emi camminare da sola in una rumorosa e caotica Bucarest, con pochi incontri dai quali si percepisce cosa la donna sta passando. Segue poi una gustosa seconda parte dove tra cartelli, scenette, massime e citazioni, il regista trasmette la sua denuncia della società ipocrita, che se la prende per del sesso in rete quando intorno succede ben di peggio e di più grave. E poi lo spassoso finale, quando nel cortile della scuola, la donna viene messa sotto processo dai genitori dei suoi studenti, perché bisogna decidere se continuerà a lavorare o no. In tutto questo la pandemia gioca sempre un ruolo importante, soprattutto per come ha addirittura peggiorato alcune persone.
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Il blu-ray: ottimo video, audio originale con puntuali sottotitoli, niente extra
Tutto questo è possibile apprezzarlo grazie al blu-ray Lucky Red distribuito da Koch Media. Non ci sono extra ma sul piano tecnico il prodotto è valido. Il video è di ottima fattura, rivela un buon dettaglio su tutti i piani, patisce qualche carrellata nelle scene sulle strade di Bucarest, ma per il resto offre compattezza e una buona profondità, oltre a un croma davvero sorprendente per vivacità, con colori forti e saturi, in linea comunque con il tema del film. L'audio è presente nella sola lingua originale rumena in DTS HD 5.1, ma i sottotitoli italiani sono precisi, puntuali e facili da seguire. L'ambienza è buona nel traffico della città, avvolgenti le musiche frizzanti ed è da apprezzare anche la precisa dislocazione delle voci nel processo finale nel cortile della scuola.