Scream VI in 4K UHD, la recensione: una Steelbook da urlo per il ritorno di Ghostface

La recensione di Scream VI in 4K UHD: Plaion Pictures sforna una bella Steelbook a due dischi per il sesto capitolo della saga di Ghostface. Buoni video e audio, corposa la presenza di extra.

Scream VI in 4K UHD, la recensione: una Steelbook da urlo per il ritorno di Ghostface

Il ritorno di Ghostface, l'ennesimo. Già, perché siamo al sesto capitolo del fortunato franchise che prese il via dal cult movie di Wes Craven del 1996. Con Scream VI, diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, ci troviamo di fronte a una sorta di sequel del requel, cioè parte dagli avvenimenti dell'ultimo film e segue le vicende dei quattro sopravvissuti agli omicidi di Ghostface: Sam e Tara Carpenter, insieme ai gemelli Chad e Mindi Meeks, lasciano Woodsboro per iniziare un nuovo capitolo a New York City. Ma anche nella grande mela si ritroveranno ad avere a che fare con un nuovo Ghostface.

Scream Steel

Per ovvi motivi Scream VI era attesissimo anche in homevideo e grazie a Plaion Pictures, abbiamo potuto ammirare il nuovo film non solo nella versione con la maggiore qualità tecnica, ovvero quella 4K UHD, ma addirittura nella prestigiosa edizione Steelbook, quella tradizionalmente più sfiziosa per appassionati e collezionisti. Una confezione metallica davvero molto bella e dall'artwork accattivante, sia all'esterno che all'interno. Dentro ci sono due dischi, uno con la versione 4K UHD e uno con la versione blu-ray. A corredare il tutto il flyer cartonato esterno con le caratteristiche del prodotto.

Il video 4K è il modo migliore per vincere una certa morbidezza del dettaglio

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Scream VI: una scena

Analizzando il video 4K, va innanzitutto sottolineato come, allo stesso modo dei film precedenti, anche Scream VI abbia una fotografia decisamente morbida, che associata alle solite atmosfere cupe della saga, non ne fa esattamente il materiale migliore per esaltare il 4K UHD. Detto questo, proprio il 4K digerisce molto meglio del semplice blu-ray le difficoltà, riuscendo a garantire una visione di qualità. Anche nel 4K una certa sensazione soft delle immagini rimane, ma il quadro è più nitido e compatto, e anche il dettaglio rispetto al blu-ray vanta qualche punto in più sugli incarnati, ma anche su abiti e ambienti, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità e di immagini giocoforza un po' piatte.

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Scream VI: Ghostface tra la folla

Per quanto riguarda il croma, a parte le tonalità morbide degli interni per i motivi citati, i colori sono vivaci, ma soprattutto vengono valorizzati in maniera più decisa rispetto al blu-ray i bianchi e i neri, essenziali per apprezzare il contrasto tra la maschera assassina e il suo costume nelle sue apparizioni. Ebbene i bianchi sono sicuramente più luminosi e nitidi, mentre i neri spiccano per solidità e profondità, cosa che aiuta anche nella consistenza delle scene notturne, che pur nel contesto soft sono robuste e non affogano i dettagli. Non mancano momenti più vibranti e intensi, soprattutto per il rosso del sangue.

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Audio di ansia e pathos tra coltellate e collutazioni

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Scream VI: Courteney Cox in una scena

E passiamo all'audio, dove purtroppo la traccia italiana si ferma a un Dolby Digital 5.1 di buona qualità che consente un efficace coinvolgimento, ma che resta distante dall'inglese in Dolby Atmos. Anche nella nostra lingua l'ascolto regala ansia e pathos, mentre nei momenti più truculenti le coltellate e le sibilate delle lame conservano un buon impatto, come del resto le colluttazioni corpo a corpo, mentre i classici jump scare sortiscono il loro effetto, aiutati anche dai bassi della colonna sonora.

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Scream VI: Ghostface in una scena

Sta di fatto però che il Dolby Atmos offre un'esperienza decisamente più immersiva, anche se non al supertop. Di sicuro c'è una maggiore cura del microdettaglio ed effetti sonori più robusti per una spazialità decisamente più ricca ed energica. Colpi di pistola, urla, colluttazioni e musica hanno un'intensità di rilievo, anche se forse ci aspettavamo comunque un pizzico di maggior aggressività nell'impatto generale. Soprattutto in una scene più spettacolari, come quella nella metro, che resta godibilissima, ma che forse poteva avere anche un pizzico di potenza in più.

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Gli extra: commento audio e oltre un'ora di contributi

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Scream VI: Dermot Mulroney e Hayden Panettiere in una scena

Buono il pacchetto degli extra, che troviamo anche sul disco 4K UHD, con oltre un'ora di contributi e in più il commento audio dei registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, del produttore esecutivo Chad Villella e dei co-sceneggiatori James Vanderbilt e Guy Busick. I contributi partono con Death Comes to the City (8') che esplora il franchise, lo spostamento della storia da Woodsboro a New York e altri particolari delle riprese. Si prosegue con The Faces of Death (14') che regala uno sguardo ravvicinato ai vari personaggi del film, con particolare attenzione ai quattro protagonisti.

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Scream VI: Mason Gooding, Melissa Barrera, Jenna Ortega, Jasmin Savoy Brown in una scena

A seguire More Meta Than Meta (10' e mezzo):, che parla della storia del franchise, di questo sequel del requel e dei personaggi nuovi e quelli tradizionali. E poi troviamo ancora Bloodbath at the Bodega (5') sulla realizzazione di una delle più sanguinose scene del film, quindi An Apartment to Die For (7' e mezzo) sulle acrobazie di una scena tra le più importanti e sugli effetti utilizzati. Si chiude con The Night Train to Terror (6') sulla terrificante scena della metropolitana e infine Theatre of Blood (11') su uno dei set chiave del film.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Scream VI in 4K UHD, non possiamo che elogiare la bellezza della Steelbook a due dischi e un video 4K che riesce a digerire in maniera più che buona un girato dalla fotografia molto morbida. L’audio, soprattutto quello inglese in Dolby Atmos, è avvincente, anche se ci aspettavamo ancora qualcosina in più. Ottimo il pacchetto degli extra con commento audio e oltre un’ora di contenuti.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • La bella e accattivante Steelbook.
  • Un video 4K più forte delle atmosfere torbide del film.
  • Un audio avvincente, soprattutto quello inglese.
  • Un ottimo pacchetto di extra.

Cosa non va

  • Il video sconta una certa morbidezza in alcune scene.
  • La traccia audio italiana si ferma a un semplice Dolby Digital 5.1.