I motivi che hanno dato alla saga di Terminator l'importanza che ha avuto nel cinema degli anni '80 e '90 sono molteplici: un'idea intrigante ed originale, quella del cyborg mandato indietro nel tempo per uccidere a priori l'uomo che li avrebbe messi in difficoltà nel futuro; l'aver saputo creare un'icona, anche grazie all'interpretazione di Arnold Schwarzenegger; il giusto mix di azione ed effetti speciali, questi rivoluzionari soprattutto nel secondo capitolo della serie, Terminato 2 - Il giorno del giudizio. E non per ultimo la scrittura e la regia di un uomo che ha dimostrato più volte di saper colpire l'immaginario degli spettatori: James Cameron.
Dopo un terzo film della serie poco riuscito (guarda caso senza la guida del suddetto regista) e con un quarto progetto, Terminator Salvation, in cantiere, la scorsa stagione televisiva americana ha visto giungere sugli schermi Fox una serie che riprendeva la storia proprio laddove Cameron l'aveva lasciata con il secondo film, con un titolo che sembra concentrarsi sull'affascinante figura di Sarah Connor, la madre del piccolo John bersaglio degli spieati Terminator provenienti dal futuro: Terminator: The Sarah Connor Chronicles.
A dare volto e muscoli a quella che Linda Hamilton ha reso un'altra popolare icona del cinema moderno, troviamo Lena Headey, vista al cinema un paio d'anni fa nel ruolo della Regina in 300, mentre il giovane John Connor è interpretato da Thomas Dekker, fattosi notare nel corso nella stagione precedente come comprimario in Heroes. Accanto a loro, nel ruolo del terminator buono mandato a proteggere John, Summer Glau (la River di Serenity) ed un'altra vecchia conoscenza del mondo della TV, Brian Austin Green, che si unirà al cast a metà stagione per dare il volto a Derek Reese, il fratello del Kyle Reese che i fan di vecchia data della saga ricorderanno bene.
Cameron, che arriva dal 2027, li mette anche al corrente sul futuro, sul fatto che Skynet non è stata fermata come credevano e che è ancora necessario un intervento da parte loro. Il primo passo è mettersi nuovamente in contatto con la vedova di Miles Dyson, l'uomo che nella storia originale aveva progettato il sistema alla base di Skynet, ma si tratta di un vicolo cieco, quindi il gruppo si reca in una banca nella cui camera di sicurezza è stato lasciato dai mandanti di Cameron il necessario per mettere insieme un dispositivo che permette loro di viaggiare nel tempo fino al 2007, anno in cui dovranno fermare la nasciata del nuovo Skynet ed in cui il resto della stagione è ambientato. Sono solo nove gli episodi andati in onda lo scorso anno, per una prima stagione mutilata a causa dell'ormai arcinoto sciopero degli sceneggiatori, e risente degli episodi mancanti: infatti alcuni temi introdotti e solo accennati nella seconda parte della stagione avrebbero meritato un'approfondimento maggiore, e siamo sicuri che l'avranno nel corso del nuovo anno. A parte lo squilibrio narrativo dovuto ad un inizio un po' sottotono ed un finale leggermente affrettato, il difetto principale della serie, o forse dovremmo dire la difficoltà principale per lo spettatore nel seguirla, è il doversi confrontare con la messa in scena e le interpretazioni dei primi due film ed il loro stato di culto. Il consiglio è quindi di cercare di mettere da parte la Hamilton nel guardare la nuova Sarah Connor e di non aspettarsi le stesse riflessioni di James Cameron nella scrittura, e di godersi un discreto prodotto di intrattenimento che, crediamo, potrà crescere nella prossima stagione che prenderà il via l'8 Settembre in USA ed andrà avanti per tredici episodi.
La prima stagione passerà su Steel/Sci-fi a partire dal 30 Agosto, con due episodi in onda ogni sabato sera, per poi approdare su Italia Uno per la trasmissione in chiaro a partire dal 6 Novembre, accoppiato ad un'altra serie di fantascienza che ha avuto vita breve nel corso della passata stagione USA: il remake di Bionic Woman, di cui sono andati in onda solo otto dei tredici episodi previsti e che non avrà un seguito quest'anno. Come nel caso della nuova donna bionica, anche le Sarah Connor Chronicles ha avuto un grosso calo di ascolti dopo il primo episodio, scendendo da 18 milioni di spettatori alla metà circa, ma si è poi mantenuto stabile nel corso delle puntate successive dando le sufficienti garanzie al network per la programmazione futura.