Sandokan: dalla Calabria alla Thailandia, tutte le location della serie Rai con Can Yaman

Dalle coste calabresi ai set virtuali del Lazio, ma anche Asia e Oceano Indiano: ecco i luoghi reali e digitali che hanno dato vita al mondo di Sandokan.

Sandokan Can Yaman

Sandokan, la nuova serie con Can Yaman, Ed Westwick e Alessandro Preziosi in arrivo su Rai 1 il 1° dicembre 2025, riporta in vita la leggenda della Tigre della Malesia, già vista sul piccolo schermo nello sceneggiato degli anni '70 con Kabir Bedi.

Pur essendo ambientata nel Borneo del 1800 tra giungle e oceani lontani, però, questa epica avventura è stata girata in gran parte in Italia. Ebbene sì, sono tantissimi infatti i paesaggi nostrani che hanno saputo trasformarsi in scenari esotici per l'occasione.

Dai set allestiti vicino Roma alle spiagge mozzafiato della Calabria, passando per un castello fiabesco in Toscana, scopriamo tutte le location dove ha preso forma il mondo immaginato da Emilio Salgari.

Sandokan, recensione: il pirata di Can Yaman gioca con la nostalgia e si fa intrattenimento spettacolare Sandokan, recensione: il pirata di Can Yaman gioca con la nostalgia e si fa intrattenimento spettacolare

La natura della Calabria protagonista di Sandokan

Can Yaman
Can Yaman è Sandokan

Non è certo la prima volta che i nostri mari del Sud vengono corteggiati per le grandi produzioni televisive e cinematografiche. L'esempio più immediato è Wonder Woman, il film con Gal Gadot girato a Marina di Camerota. Nel caso di Sandokan è la Calabria la regione italiana che più di tutte ha ospitato le riprese in esterni.

Le sue location sono perfette, infatti, per ricreare coste tropicali, fitte foreste e persino villaggi coloniali del Sud-est asiatico. Qui la produzione ha realizzato alcune delle sequenze più spettacolari della serie, sfruttando sia il versante ionico che quello tirrenico.

Nella zona di Lamezia Terme, ad esempio, è stato costruito un vero e proprio backlot: un set all'aperto che riproduce l'intera colonia inglese di Labuan, con edifici coloniali, porto e strade, spesso visibili nelle scene ambientate sotto il dominio britannico.

Sul litorale ionico sorge uno dei luoghi più iconici di Sandokan: Le Castella, frazione di Isola di Capo Rizzuto. In questo suggestivo borgo marinaro dominato da un castello aragonese che sembra emergere dal mare, la produzione ha lavorato per ben 16 settimane, costruendo anche un molo scenografico direttamente sotto le antiche mura. Il pittoresco fortino affacciato sullo Ionio è stato trasformato nell'immaginario porto malese dove fanno scalo navi e pirati.

Da Mine Vaganti a Wonder Woman: 10 spiagge italiane che il cinema ha reso leggendarie Da Mine Vaganti a Wonder Woman: 10 spiagge italiane che il cinema ha reso leggendarie

Spostandosi sul versante tirrenico calabrese, Sandokan ha trovato altre ambientazioni mozzafiato lungo la celebre Costa degli Dei. Dalle acque cristalline alla scogliera sormontata dal santuario di Santa Maria dell'Isola a Tropea, ma anche le spiagge bianche e le rocce delle Grotticelle della zona di Capo Vaticano, sono tanti i luoghi riconoscibili nella fiction Rai.

Anche il porto di Vibo Marina compare sullo schermo per alcune sequenze marittime: in particolare l'area di Timpa Janca e la banchina Fiume sono state scelte per girare scene che richiedevano uno scenario portuale. Non solo, protagoniste sono anche la spiaggia di Lamezia Terme e le acque antistanti i laghi La Vota, un'oasi caratterizzata da dune e lagune salmastre.

Lazio, dalle giungle "dietro casa" ai set virtuali di Formello

Sandokan Alessandro Preziosi
Alessandro Preziosi

Se gran parte dell'azione di Sandokan ha trovato casa in Calabria, anche il Lazio ha fornito scenari preziosi - sia reali che virtuali - per questa ambiziosa produzione. È proprio alle porte di Roma, nel comune di Formello, che si sono accese per prime le telecamere. Qui, nell'aprile 2024, Lux Vide ha inaugurato il nuovo Teatro 7, uno studio tecnologicamente all'avanguardia dove sono state girate molte scene chiave.

Al loro interno è stato installato un monumentale ledwall circolare di 300 metri quadrati, uno schermo a 360° che ha permesso di immergere gli attori in ambientazioni virtuali sorprendentemente realistiche.

"Potevamo immergerci in un tramonto thailandese per mezz'ora stando negli studi qui in Italia con un semplice click", hanno dichiarato i registi Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. In mezzo a questo panorama virtuale è stata costruita la riproduzione della nave pirata di Sandokan, il mitico Praho, insieme ad altre due imbarcazioni. Grazie a queste tecniche, la troupe poteva quindi girare in studio mantenendo uno standard visivo altissimo.

Ma il Lazio ha offerto anche location all'aria aperta. Una delle tappe è Albano Laziale, dove sono stati utilizzati gli antichi cisternoni romani, vasti ambienti sotterranei perfetti per girare scene dall'aspetto suggestivo. A Tivoli, invece, nelle campagne appena fuori Roma, si trova il Parco Laghi dei Reali: un'oasi naturale di circa dieci ettari con ruscelli, piccoli laghi artificiali e vegetazione rigogliosa, perfetta per ricreare una giungla esotica a due passi dalla capitale. E non poteva mancare la Tuscia: le cascate di Chia sono state trasformate per l'occasione in una foresta tropicale.

Toscana: il Castello di Sammezzano, un palazzo orientale alle porte di Firenze

Can Yaman Em7Ktmx
Una scena di Sandokan

Per rappresentare i palazzi e gli interni raffinati del regno asiatico in cui si muove Sandokan, la produzione ha trovato in Toscana una location tanto splendida quanto insospettabile. A Leccio, nel comune di Reggello, ha aperto le porte delle riprese lo straordinario Castello di Sammezzano. Questo edificio, oggi disabitato, è uno dei rari esempi di architettura moresca in Italia. Un vero gioiello dell'Ottocento, con sale decorate da archi intrecciati, motivi arabeggianti e influenze orientali.

Camminando tra stucchi e mosaici, è facile dimenticare di essere a pochi chilometri da Firenze. Non a caso, anche il cinema d'autore aveva già scelto questa location: nel 2015, alcune sale di Sammezzano comparivano nel film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone.

Can Yaman diventa Sandokan: "Mi sono allenato tantissimo ma quello che conta è la parte spirituale" Can Yaman diventa Sandokan: 'Mi sono allenato tantissimo ma quello che conta è la parte spirituale'

Oltre l'Italia: un tocco di realismo esotico tra Asia e Oceano Indiano

Ed Westwick Wm1Tf1H
Ed Westwick

Anche se la maggior parte delle riprese è avvenuta in Italia, l'occasione era troppo ghiotta per non girare alcune sequenze nei luoghi sognati da Emilio Salgari. Per aggiungere autenticà alle scene ambientate in natura, infatti, la troupe si è spinta fino in Thailandia e sull'isola di Réunion, nell'Oceano Indiano.

In Thailandia sono state realizzate principalmente riprese aeree di paesaggi tropicali, che poi sono state fuse con gli effetti digitali del ledwall. A Réunion, invece, le foreste pluviali e le coste vulcaniche hanno offerto uno sfondo naturale autentico per alcune scene chiave ambientate nella giungla.

Con questo mix ben calibrato di luoghi reali, tecnologia e ricostruzioni sceniche, Sandokan ci trasporta in un altrove credibile, avventuroso e visivamente ricco, mantenendo al contempo un forte radicamento nella bellezza paesaggistica italiana. Proprio come lo scrittore da cui è nato tutto, che pur non lasciando mai l'Italia ha solcato i mari più remoti.