"Tra due grandi e coatte famiglie la lotta si scatena, nella bella Roma, dov'è la nostra scena. Dal loro antico odio nascono nuovi tumulti e sangue di fratelli scorre dopo gli insulti. E i rifiuti." Ci siamo permessi di rielaborare i versi immortali di William Shakespeare perché, dopo Baz Luhrmann, anche gli autori di Romolo + Giuly 2 hanno pensato bene di riadattare in chiave moderna la tragedia di Romeo e Giulietta: al contrario del regista australiano però, i creatori della serie, Michele Bertini Malgarini, Alessandro D'Ambrosi e Giulio Carrieri, hanno spinto sul pedale della satira più che su quello della tragedia, anche se, vista l'attuale condizione in cui versa Roma a causa dell'amministrazione più comica che la Capitale abbia mai visto, dopo il riso potrebbe scendere anche una lacrima.
Dopo aver affrontato le sirene di Ponte Milvio, essersi mescolato tra i fighetti dei Parioli e aver fatto di tutto per conquistare la sua bella Giuly Copulati (Beatrice Arnera), Romolo Montacchi (Alessandro D'Ambrosi, che scrive e interpreta) si ritrova catapultato in un campo di concentramento per romani, grazie a cui i malvagi Giorgio Mastrota (che ha proprio il volto di Giorgio Mastrota, o di uno che gli somiglia davvero molto) e Don Alfonso (Fortunato Cerlino) sperano di liberarsi finalmente di quella stirpe immonda, ladrona e cialtrona che, secondo loro, ha rovinato l'Italia. Dopo essersi spartiti il paese in Nord e Sud, ovviamente.
Dal 16 settembre su Fox, canale 112 di Sky, arrivano quindi i nuovi episodi di Romolo + Giuly: La guerra mondiale italiana, in cui i tormentati amanti interpretati da Alessandro D'Ambrosi e Beatrice Arnera sono l'unica speranza per la salvezza di Roma e dei romani. Abbiamo incontrato di nuovo i due giovani attori nella Capitale (e dove sennò?!) e anche questa volta, pur senza l'aiuto di un bicchiere di vino, hanno dimostrato di essere completamente fuori dagli schemi, come la serie.
La video intervista ad Alessandro D'Ambrosi e Beatrice Arnera
Romolo + Giuly 2: sempre più folle, sempre più satirica
In Romolo + Giuly 2 si fanno nomi e cognomi di diversi politici, si scherza davvero su tutto senza paura: quand'è che questa serie è diventata completamente pazza? "Non siamo impazziti, nasciamo così" ci hanno detto i protagonisti, proseguendo: "Quest'anno abbiamo semplicemente dato libero sfogo alla nostra natura. Questa è una serie comedy, certamente, surreale, grottesca, ma anche di satira. Quindi volevamo affrontare di petto tutto ciò che meritava di essere approfondito. Siamo nati psicopatici in realtà: c'è gente che ci lega sul set, tra un ciak e l'altro, per cercare di farci stare calmi. Prendiamo sempre delle pasticchette, ci fanno dei massaggi rilassanti e ci danno dei colpi di Xanax per cercare di portare a termine la giornata di girato."
In questa seconda stagione di Romolo + Giuly il duo Mastrota - Don Alfonso tira fuori delle bizzarre proposte di legge per far presa sugli elettori, come l'abolizione del lunedì: i due attori hanno nel cassetto una mozione acchiappa-voti? Beatrice Arnera sì, ma è assolutamente seria: "La mia sarebbe che le donne, nell'audio-visivo, devono ricoprire molti più ruoli di quelli che ricoprono in questo momento. Le donne mi voterebbero di corsa: Arnera for president!". D'accordo D'Ambrosi: "Ha anche il mio voto: sosteniamo l'Arnera!"