L'uscita di Ride il 6 settembre è stata la conferma di quanto di buono avevamo pensato un paio di anni fa quando Mine è arrivato nelle nostre sale. La conferma di trovarci al cospetto di una nuova, duplice voce del panorama italiano, che ha le potenzialità di proporci qualcosa di intrigante in ogni nuovo progetto. Fabio e Fabio, ovvero Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, non sono i registi del nuovo adrenalinico film girato con le GoPro, hanno affidato questo compito al fidato Jacopo Rondinelli, ma ne sono gli ideatori e responsabili.
Il loro è il tentativo di mettere in piedi una vera e propria factory capace di lavorare in parallelo su più fronti, di proporre idee nuove e artisti giovani, di innovare e intrattenere. Con Ride ci sono riusciti!
Scambiare quattro chiacchiere con loro è sempre un piacere. Ascoltare le idee alla radice dei loro progetti, le intenzioni e le sfide affrontate è stimolante per chi, come noi, lavora a contatto con questo mondo. Da Fabio e Fabio ci siamo fatti raccontare come è nato Ride, come hanno lavorato all'estetica e al cuore citazionista del film, ma soprattutto abbiamo cercato di soddisfare la nostra curiosità riguardo quel che può essere il futuro di un progetto che parte dal film appena uscito, ma comprende già un romanzo e un fumetto. Quanto si espanderà il Ride-Verse? Vediamo cosa ci hanno detto.
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