Sono le menti che stanno dietro la macchina da presa, nell'ombra, dietro le quinte. Eppure anche loro, certe volte, non resistono e decidono di mettersi davanti all'obiettivo. Anche solo per una semplice comparsata, per concedersi un piccolo regalo e rimanere stampati indelebilmente all'interno della stessa opera che stanno forgiando. Come una firma ben visibile su un dipinto. Tra chi si ritaglia un vero e proprio ruolo e chi, invece, si nasconde sullo sfondo cercando di non essere visto, tra chi lo fa per diletto e chi per necessità, ecco 10 registi che appaiono nei loro film. Con una piccola avvertenza: non citeremo quei nomi che sono anche attori di professione. Abbiamo evitato personalità come Kenneth Branagh, Kevin Smith o anche Xavier Dolan, per concentrarci su chi, invece, offre il suo ruolo occasionalmente.
1. Alfred Hitchcock
Non potevamo che iniziare da lui, il re dei registi che appaiono nei loro stessi film e, allo stesso tempo, il maestro del brivido. Quasi come un gioco che è proseguito per gran parte della sua filmografia, Alfred Hitchcock adorava inserirsi all'interno dei suoi film come comparsa, a volte mostrandosi in maniera più esplicita, come in Caccia al ladro, altre in cui si nascondeva davvero all'interno dell'inquadratura. Non parliamo di gioco a sproposito, perché il cameo di Hitchcock è un divertimento per ogni spettatore e per lo stesso regista, che in pieno humor inglese, si ritagliava sempre sequenze divertenti. La più nascosta e la più divertente? Quella di Prigionieri dell'oceano, in cui il nostro compare stampato sul giornale nella pubblicità di una dieta dimagrante.
2. Martin Scorsese
Martin Scorsese adora comparire davanti all'obiettivo della macchina da presa, sin dal primo film (per non parlare dei vari documentari tra cui Italoamericani, in cui compare l'intera famiglia Scorsese). In Mean Streets Scorsese è un killer che compare nella scena finale, in Taxi Driver, invece, un disturbante cliente di Travis. Noi, però, vogliamo citare un cameo più nascosto rispetto a quello de L'età dell'innocenza o Gangs of New York. In un film che celebra il cinema e l'amore per la meraviglia quale Hugo Cabret, Scorsese si ritaglia un piccolo ruolo, quello di un fotografo che opera uno scatto verso lo stesso Méliès. Una comparsata intelligente e colma d'affetto, che acquista un senso ancora maggiore nello scoprire quanto il cinema abbia significato per Scorsese.
3. Quentin Tarantino
Chi, invece, recita spesso nei suoi film è Quentin Tarantino che sia ne Le iene (come Mr. Brown) che in Pulp Fiction (l'indimenticabile Jimmy) ha dimostrato una dote attoriale non comune. Tralasciando un ruolo di rilievo in A prova di morte, il regista si è poi ritagliato via via ruoli sempre più piccoli o semplici comparsate nascoste. Se in Django Unchained è uno dei minatori, proprietario per breve periodo dello schiavo interpretato da Jamie Fox e che esce di scena in maniera esplosiva, in Kill Bill e Bastardi senza gloria è rispettivamente uno dei cadaveri degli 88 Folli e il morto che viene scalpato all'inizio di una sequenza. Gli amanti delle versioni originali riconosceranno la sua voce anche nella segreteria telefonica di Jackie Brown e come narratore fuori campo in The Hateful Eight.
4. Peter Jackson
Anche Peter Jackson ha iniziato la sua carriera come uno dei protagonisti nel suo esordio cinematografico, Bad Taste. Il regista premio Oscar per la trilogia del Signore degli Anelli non è riuscito a non resistere alla tentazione di inserirsi all'interno di tutti e tre i film, in tre ruoli diversi. Tra un soldato che combatte fieramente al Fosso di Helm, a un pirata che viene ucciso da una freccia di Legolas, fino al cameo forse più famoso: quello di un ubriaco a Brea che mangia una carota mentre guarda sospettoso gli hobbit appena giunti in città. Un ruolo che poi riprenderà, con le dovute differenze, anche ne Lo Hobbit: la desolazione di Smaug.
5. M. Night Shyamalan
Alla fine degli anni Novanta, M. Night Shyamalan era considerato l'erede di Hithcock per i suoi film densi di brivido e sorprese. A noi piace pensare che lo fosse anche per aver ereditato la passione per i camei all'interno dei suoi film. Se in Lady in the Water o in Signs, il regista si ritaglia un vero e proprio ruolo, ben più fugaci sono le apparizioni in L'ultimo dominatore dell'aria nel ruolo di un soldato e in The Village. In quest'ultimo film, il regista si può notare solamente riflesso in una vetrata perché la macchina da presa lo cattura solamente di spalle.
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6. George Lucas
Incredibile ma vero, George Lucas nei suoi stessi film è comparso una volta sola, proprio alla fine della sua carriera da regista. Il suo cameo si trova in una veloce inquadratura di Star Wars ep. III - La vendetta dei Sith. Poco prima dell'indimenticabile scena al teatro tra Palpatine e Anakin, il regista e creatore della saga compare con la figlia, doverosamente truccato e nascosto sotto le sembianze di una razza aliena. Pochissimi secondi sullo schermo sono bastati per dare un nome al personaggio: Barone Papanoida, che verrà poi approfondito in sede animata in qualche episodio di Star Wars: The Clone Wars.
7. Wes Craven
Anche un maestro dell'horror come Wes Craven adorava impreziosire i suoi film con sue brevi apparizioni. Ma ce n'è una in particolare che è rimasta nel cuore dei fan. Il film è Scream, l'ultimo grande horror iconico degli anni Novanta, a cavallo tra vero film slasher e auto-parodia del genere. Non è un caso che, non accreditato, tra gli attori ci sia anche il celebre Fonzie di Happy Days nel ruolo del preside della scuola frequentata dai protagonisti. E sarà proprio in una scena con Henry Winkler che Wes Craven farà la sua comparsa, nei panni di un bidello intento a lavare il pavimento. Un vero appassionato non potrà fare a meno di notare il maglione che il regista indossa insieme a un cappello: è quello di Freddy Krueger, l'altro grande personaggio iconico del cinema horror creato proprio da Craven nel 1984.
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8. Stanley Kubrick
Tutt'altro tipo di apparizioni sono quelle di Stanley Kubrick all'interno dei suoi film. Leggenda vuole che compaia davvero su schermo sullo sfondo di una scena di Eyes Wide Shut, il suo ultimo film. Tuttavia, va detto che anche se non ci sono conferme precise, quella figura seduta al tavolino di un bar non è il geniale regista, ma solo una persona che gli assomiglia molto. I camei di Kubrick sono più nascosti e rispecchiano totalmente il suo approccio innovativo all'arte cinematografica. In 2001: Odissea nello spazio sentiamo il suo respiro quando ci sono gli astronauti in scena; in Shining, invece, è la mano che con il coltello ferisce Jack Nicholson quando tenta di entrare nel bagno.
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9. James Cameron
Ebbene sì, anche James Cameron non ha resistito a comparire in uno dei suoi film più celebri e amati. Stiamo parlando di Titanic dove il regista dei record fa la sua breve apparizione come un uomo di terza classe. In realtà, nelle oltre tre di ore di film, Cameron compare in scena per almeno una dozzina di volte (interpretando sempre lo stesso personaggio), ma si nota particolarmente bene proprio all'inizio del racconto di Rose. È lui l'uomo che si fa controllare la barba sperando di non avere pidocchi proprio prima di salire a bordo del transatlantico.
10. Terrence Malick
Vogliamo concludere più con una testimonianza visiva preziosa che con un semplice cameo. Perché quando parliamo di Terrence Malick, uno dei registi più reclusi e meno fotografati, la sua presenza in una delle sue meravigliose opere è come trovare un diamante grezzo di pregiata qualità. In La rabbia giovane, il suo film d'esordio, Malick è stato costretto a comparire davanti la macchina da presa in un ruolo attivo. La causa? L'attore che doveva recitare la parte del poliziotto non si è mai presentato sul set e al giovane regista non è rimasto altro da fare che imparare le battute e mettersi in gioco.