Recensione The Deadly Game - Gioco pericoloso (2013)

Direttamente in homevideo il torbido poliziesco di George Isaac inglese che vanta un ottimo cast, ma non lo sfrutta in pieno causa un plot confuso e poco coinvolgente. Buono il DVD sul fronte tecnico, extra assenti.

Produzione inglese del 2013, All Things to All Men arriva in Italia direttamente in homevideo con il titolo The Deadly Game - Gioco pericoloso. Il film scritto e diretto da George Isaac è un torbido poliziesco ambientato a Londra nel quale il personaggio principale è Riley (interpretato da Toby Stephens), abilissimo rapinatore che viene ingaggiato per portare a termine un importante colpo. Ben presto però si ritrova intrappolato in un gioco mortale tra Parker (Rufus Sewell), capo di un'unità di polizia dai metodi discutibili e anticonformisti che lavora con i colleghi Dixon (Leo Gregory) e Sands (Terence Maynard), e Joseph Corso (Gabriel Byrne), temuto e potente boss della malavita locale.

I tre poliziotti infatti, occupati nel pedinamento di uno spacciatore di cocaina, arrestano Mark Corso, figlio del boss Joseph. L'agente Parker incontra Joseph e gli riferisce dell'arresto del figlio ma gli propone un patto: assoldare un esperto rapinatore per un colpo, se accetterà la proposta verrà chiuso un occhio a favore di Mark. Il boss ha in cima alla lista dei nomi un possibile candidato da ingaggiare, proprio James Riley, che si ritroverà come detto stretto tra due fuochi.

Plot contorto, la tensione latita

All Things to All Men: Rufus Sewell in una scena del film
All Things to All Men: Rufus Sewell in una scena del film

Fin dalla descrizione della trama ipercomplessa, si può capire il principale difetto di questa produzione inglese: ovvero un plot confuso e contorto, decisamente troppo elaborato per riuscire a coinvolgere e catturare l'attenzione. I poliziotti corrotti, il superamento del sempre più labile confine tra giustizia e crimine, le atmosfere torbide di rapporti proibiti, figli di boss che non hanno il carisma dei padri, sono tutti territori esplorati in maniera superficiale e verbosa con dialoghi poco riusciti. Perché qui c'è solo un'interminabile sequenza di incontri segreti fra tenebrosi protagonisti che si raccontano cosa hanno fatto, cosa stanno facendo e cosa hanno intenzione di fare, mentre gli eventi, l'azione e le vicende che dovrebbero portare avanti le vicende del film, restano sempre in disparte, fuori scena. E non si vedono mai, se non nella parte finale degli 80 minuti di un film che come uno dei pochi pregi ha la brevità. Insomma la tensione latita e si cerca di trasmetterla solamente con una musica tambureggiante che finisce però per diventare solo invasiva. Peccato perché il cast in realtà è di tutto rispetto, ma non utilizzato a dovere. E anche la regia di George Isaac non si eleva al di sopra di una fiction televisiva.

All Things to All Men: Toby Stephens in una scena del film
All Things to All Men: Toby Stephens in una scena del film

Il DVD: video discreto, audio vivace

Per quanto riguarda l'uscita in homevideo, il DVD di The Deadly Game - Gioco pericoloso è invece piuttosto buono dal lato tecnico. Il video infatti è più che discreto, il quadro sempre compatto e solido, e anche le numerose scene scure rivelano una buona tenuta complessiva grazie anche a un nero molto profondo. Vero che le ombre talvolta inghiottono i particolari circostanti e il quadro si fa più piatto, ma questo fa anche parte delle atmosfere torbide del film. Il dettaglio è buono sui primi piani, sufficiente sui fondali con alcuni limiti fisiologici del formato che comunque sono limitati.

All Things to All Men: Gabriel Byrne in una scena del film
All Things to All Men: Gabriel Byrne in una scena del film

Buone notizie anche dall'audio, con una traccia multicanale piuttosto vivace, con un corposo appoggio dell'asse posteriore che però è spesso limitato all'invasiva colonna sonora piuttosto che a veri effetti ambientali, peraltro molto rari visto che il film si basa molto sui dialoghi. Comunque nei pochi momenti concitati i rear dimostrano di esserci, e in fondo visto il coinvolgimento che può dare il film il reparto fa pienamente il suo dovere. Completamente assenti invece gli extra.

Conclusioni

Il tentativo di George Isaac di confezionare un poliziesco avvincente e dalle atmosfere torbide inciampa proprio sulla capacità di coinvolgere, causa una sceneggiatura confusa e zoppicante che vanifica l'ottimo cast. Il DVD è invece soddisfacente sul piano tecnico ma gli extra sono assenti.

Movieplayer.it

2.0/5