Recensione A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio (2013)

Direttamente in homevideo l'esordio alla regia di Stu Zicherman. La commedia presenta un argomento spinoso visto da una prospettiva originale, ma pecca un po' di superficialità, anche se non mancano i momenti divertenti. Il DVD è tecnicamente discreto, ma gli extra sono assenti.

Quando i figli dei divorziati diventano grandi

È arrivato in Italia direttamente in homevideo A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio (il titolo originale si limita al solo A.C.O.D., ovvero Adult Children of Divorce), commedia indie diretta da Stu Zicherman dalle premesse interessanti, visto che affronta le ripercussioni di separazioni e divorzi sui figli, anche quando quest'ultimi diventano ormai adulti. Il protagonista principale è Carter (interpretato da Adam Scott) nei panni di un figlio che a distanza di parecchi anni dal divorzio dei suoi genitori (Richard Jenkins e Catherine O'Hara), scopre di essere stato da piccolo oggetto di uno studio per capire gli effetti psicologici e e le ripercussioni sociali che un tale evento provoca sulla prole.

Le prossime nozze del fratello più piccolo, diventano però l'occasione per riunire nuovamente i genitori che si detestano a morte: in famiglia torna il caos e i rapporti sono nuovamente tesi, così Carter per chiedere consigli tornerà dalla psicoterapeuta (interpretata da Jane Lynch) che aveva da ragazzino, e così scoprirà di essere stato in passato solamente l'oggetto di studio per un libro. Ma considerati i nuovi sviluppi della vicenda, emerge l'idea di farne addirittura un sequel. Nel cast anche Jessica Alba, Ken Howard, Amy Poehler e Mary Elizabeth Winstead.

Ritmo e brio, ma anche tanta superficialità e innocui sorrisi

Adam Scott in A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio
Adam Scott in A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio

Come si diceva, le premesse del film di Stu Zicherman (sceneggiatore di Elektra e di varie serie televisive, qui al suo esordio alla regia) sono interessanti: analizzare le dinamiche che le separazioni dei genitori continuano a provocare nei figli una volta adulti, è una prospettiva accattivante e ricca di spunti, ma lo sviluppo dell'argomento è poco approfondito e un po' superficiale. E nonostante l'originalità dell'angolazione con cui viene trattato un argomento spinoso, non ci si discosta mai dalla pura commedia divertente, dove gli snodi cruciali vengono superati solo con un innocuo sorriso, e non destano mai una vera partecipazione emotiva. Comunque il film ha brio e un ritmo piacevole, a tratti strappa qualche risata, ma la sensazione di tranquilla sit-com televisiva è costante.

Adam Scott e Jane Lynch in A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio
Adam Scott e Jane Lynch in A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio

Il DVD: reparto audio-video discreto, extra assenti

Una scena di A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio
Una scena di A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio

Adesso dunque è finalmente possibile scoprire A.C.O.D. - Adulti complessati originati da divorzio grazie al DVD distribuito da Universal Pictures. Il reparto video è discreto, con un quadro che si presenta decisamente buono sui primi piani ma risulta un po' zoppicante sui fondali e soprattutto nei movimenti di macchina: in questi frangenti si registrano alcune sbavature e qualche pixel di troppo a ridosso dei contorni delle figure, soprattutto sugli sfondi. Per il resto il croma è vivace e brillante con tipici toni caldi da commedia, mentre il dettaglio è nel complesso discreto con buoni picchi di qualità sugli incarnati.

L'audio multicanale è soddisfacente considerato il tipo di film, basato quasi esclusivamente sui dialoghi che arrivano sempre puliti e chiari dal centrale. L'ambienza è decisamente sbilanciata sul fronte anteriore, però va sottolineato che in qualche passaggio musicale e nei momenti in cui la scena lo richiede, l'asse posteriore è presente con buona direzionalità: basta sentire a riguardo una voce che proviene da chi è fuori dalla scena oppure il suono del citofono da un'altra stanza. In questi frangenti la spazialità è efficace, ma proprio per la tranquillità del film questi momenti sono rari. Completamente assente invece il reparto degli extra.

Conclusioni

Stu Zicherman alla sua prima prova dietro la macchina da presa è rimandato. C'è un discreto senso del ritmo e qualche buona trovata divertente, ma anche nel contesto di una comemdia serve più incisività e capacità di graffiare per lasciare veramente qualcosa. Il DVD presenta una resa tecnica soddisfacente sia sul fronte audio che video, e permette una visione piacevole, ma non contente di approfondire nessun argomento vista l'assenza di contenuti speciali.

Movieplayer.it

2.0/5