In una serie dominata dalla presenza del femminile a ogni livello, Toheeb Jimoh possiede sufficiente autostima per sentirsi a suo agio nonostante tutto. In Ragazze elettriche, l'attore londinese di origini nigeriane interpreta Tunde, affascinante e intraprendente aspirante giornalista che persegue il sogno di raccontare il mondo attraverso i suoi occhi. E come Tunde, anche Toheeb Jimoh conosce bene la Nigeria, dove ha trascorso parte dell'infanzia e adolescenza.
La Nigeria è una delle numerose location in cui si svolgono gli eventi di Ragazze elettriche, serie basata sul best-seller della scrittrice inglese Naomi Alderman disponibile su Prime Video dal 31 marzo coi primi tre episodi. "In molti hanno letto il libro e lo hanno interpretato come una storia femminista, ma per me mostra ciò che accade quando viene sconvolto l'equilibro delle cose" spiega Toheeb Jimoh. "Alla fine il potere corrompe tutto e tutti. Il mio personaggio scopre questo fenomeno all'inizio della stagione e intraprende un cammino che lo cambierà, e anche gli incontri che farà lo cambieranno".
La preparazione per il ruolo di Tunde? Entrare in contatto col suo carisma
Come rivela Toheeb Jimoh, la lavorazione di Ragazze elettriche è stato un processo lungo e complicato per via dei numerosi ostacoli che si sono posti sul cammino dello show. "Ho ottenuto il lavoro nel 2019" ricorda l'attore. "Ho fatto il provino ad aprile, abbiamo iniziato a girare a inizio 2020 e poi l'emergenza sanitaria ci ha interrotto. Per fortuna quando ho fatto ritorno sul set ci è voluto poco tempo per tornare nei panni di Tunde. La nostra è una serie dal respiro internazionale girata a Londra, negli USA, in Nigeria, Arabia Saudita, Moldavia e il mio personaggio, in particolare, si sposta da un paese all'altro per trovare la sua storia".
Soffermandosi sui dettagli della sua preparazione per il ruolo di Tunde, Toheeb Jimoh ammette di aver letto alcuni stralci di Ragazze elettriche al momento dell'uscita, nel 2017, perché "era ovunque, ne parlavano tutti. Quando ho avuto l'opportunità di fare l'audizione per lo show ho riletto il libro attentamente. Per me l'aspetto più importante è stato rientrare in contatto con la Nigeria e con la personalità di Tunde, col suo carisma, le sue aspirazioni. Si è trattato di sottrarre un uomo alla sua bolla, alla sua comfort zone, e fargli vivere un'avventura incredibile in giro per il mondo". Quando gli viene chiesto cosa ha provato nell'interpretare un personaggio che nel libro è trattato alla stregua di oggetto sessuale dalle donne, Jimoh scoppia in una sonora risata e aggiunge: "Il fascino di Tunde deriva dal fatto che è intoccabile nella sua vita, è benestante, può permettersi di fare ciò che vuole, è libero. Una fortuna che non tutti hanno e che gli infonde una grande fiducia in se stesso. Questo è l'aspetto su cui mi sono focalizzato. Anche se mia madre mi direbbe che sono bello".
Un set pieno di donne, ma la strada per la diversità è ancora lunga
Essendo un attore di origine africana, Toheeb Jimoh guarda con interesse alla battaglia per avere maggior diversità che si sta combattendo all'interno dell'industria, anche se ammette che il problema è "ancora lontano dall'essere risolto. Personalmente non mi posso lamentare. La partecipazione al film Anthony, alla serie Ted Lasso e ora a Ragazze elettriche mi sta aprendo tante porte. Stiamo andando nella giusta direzione, ma la strada è ancora lunga". E a proposito di diversità, l'attore usa termini entusiastici nel descrivere la sua esperienza su un set guidato, in ogni reparto, dalla presenza femminile. "Non mi era mai capitato prima ed è stato molto positivo. Mi sono sentito capito. Ragazze elettriche dimostra che le donne possono guidare i set con la massima professionalità".
Riflettendo sul motivo per cui il pubblico ama così tanto le storie distopiche, Toheeb Jimoh spiega che dipende dal loro essere degli "avvertimenti. Ti mettono in guardia e ti mostrano cosa potrebbe accadere se non stai attento. Ci mostrano un futuro che non vogliamo vivere ed è per questo che mi piace interpretare questo tipo di ruoli, hanno lo scopo di insegnarci qualcosa". Proprio per questo motivo l'attore è così orgoglioso che, grazie a una piattaforma universale come Prime Video, "la serie verrà vista un po' ovunque".
Chi fulminare per primo?
L'aspirazione giornalistica del personaggio di Tunde lo porta, di fatto, a diventare uno YouTuber, diffondendo sui social media i video che realizza. Nel dibattito sulla funzione positiva o negativa dei social, Toheeb Jimoh si pone salomonicamente a metà strada e spiega: "I social media hanno un incredibile potere divulgativo e informativo. Qualsiasi cosa accade, viene diffusa in breve tempo. L'informazione circola con incredibile rapidità. Ma se usati male, i social possono diventare un veicolo di disinformazione. Quindi i social media sono come il potere, dipende dal modo in cui vengono usati".
Alla domanda su cosa invidia al suo personaggio, Jimoh confessa: "L'ambizione di Tunde lo spinge a essere molto coraggioso. Non credo che avrei lo stesso coraggio di recarmi in Arabia Saudita o Moldavia per documentare una rivolta o raccontare una storia". E di fronte alla possibilità di acquisire il potere della serie tv, chi fulminerebbe per primo Toheeb Jimoh? "Se acquisissi il potere cercherei di non dare nell'occhio. Ci sono un sacco di politici che vorrei fulminare, ma non posso fare nomi"