Queste Oscure Materie 3, la recensione del finale di serie: chiedi alla Polvere

Tutti i nodi vengono al pettine nel finale di Queste Oscure Materie, l'11 gennaio su Sky Atlantic e NOW. Sia per le due coppie protagoniste - Lyra e Will, Marisa e Asriel - sia per gli altri personaggi e la risoluzione della profezia, a partire dalla dott.ssa Malone.

Queste Oscure Materie 3, la recensione del finale di serie: chiedi alla Polvere

Sono passati solamente quattro anni in tutto nella programmazione, ma complice la pandemia che ha ritardato la produzione dell'ultima stagione, sembrano molti di più per la sofferta saga fantasy Queste oscure materie - His Dark Materials, tratta dall'omonima trilogia di romanzi di Philip Pullman, vincitrice del Nobel della letteratura per ragazzi. Una serie che non è riuscita a sfondare come HBO/BBC avrebbero voluto quando si sono uniti per co-produrla, dopo il flop al cinema del film con Nicole Kidman che non permise di realizzare gli altri capitoli di un'ipotetica trilogia cinematografica. In tv invece al finale siamo riusciti ad arrivarci, con gli ultimi due episodi della terza stagione dall'11 gennaio su Sky Atlantic e NOW, e in questa recensione del finale di Queste Oscure Materie vi raccontiamo l'epilogo di Lyra e Will.

Queste Oscure Materie 3X07 Finale Ruth Wilson James Mcavoy
Queste oscure materie 3: un momento della terza stagione

Chiedi alla Polvere

Queste oscure materie - His Dark Materials è sempre stata fin dal romanzo una saga che voleva raccontare i danni che può fare l'estremismo religioso, molto più incisiva e profonda di come HBO e soprattutto BBC l'abbiano confezionata pensandola per tutta la famiglia. Arrivati all'ultimo capitolo, lo show ha saputo evolversi e mostrare una faccia più adulta e consapevole, complice la maturazione della storia raccontata, in cui i due protagonisti hanno affrontato letteralmente il Regno dei Morti per farne ritorno. Gli ultimi due episodi si concentrano principalmente sulle due coppie che hanno fatto da spina dorsale dell'intera narrazione.

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His Dark Materials: Ruth Wilson in una scena

Da un lato Lyra (Dafne Keen), lettrice della Bussola d'Oro ovvero dell'Aletiometro e nuova Eva dall'antica profezia, e Will Parry (Amir Wilson), portatore della Lama Sottile capace di aprire un varco tra i mondi. Centrale nell'ultimo capitolo è il Cannocchiale d'Ambra, che rappresenta lo strumento per riuscire a vedere la fantomatica Polvere che circonda le persone. Lo abbiamo conosciuto attraverso il personaggio della dott.ssa Malone (Simone Kirby), che abbiamo seguito nel mondo di Atal e abbiamo visto riunirsi nel finale a Lyra e Will, diventando, come verrà rivelato in seguito, il Serpente biblico. Solo che mentre nel Libro di Dio si tratta dell'esempio lampante di tentazione per Eva, Mary Malone è colei che spingerà Lyra e Will ad osare e ammettere i propri sentimenti l'uno per l'altra. Un gesto "così piccolo e insignificante" come lo definirà la donna, eppure così potente come l'amore confessato permetterà alla Polvere, che stava sparendo dagli alberi e dalle altre creature viventi, di rifiorire.

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Parenti serpenti

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Queste oscure materie 3: un'immagine della serie

Anche per l'altra coppia protagonista di questi ultimi due episodi, ovvero Mrs. Coulter (Ruth Wilson) e Lord Asriel (James McAvoy), assistiamo a un epilogo soddisfacente. I due genitori di Lyra, a lungo rimasti nascosti, sono sempre stati un pessimo esempio di genitorialità, sempre concentrati su se stessi e sui propri obiettivi, considerando Lyra, nata fuori dal matrimonio di Marisa, una debolezza. D'altronde gli adulti non sono mai stati figure modello o realmente presenti in questa saga. Hanno un redenzione finale clamorosa, dato che entrambi sono disposti a sacrificarsi per salvare la figlia e permetterle di compiere il proprio destino, sia esso vicino all'antica profezia che la vuole come Eva e portatrice dei Mali del mondo o viceversa. In una sequenza emozionante e coinvolgente nel settimo episodio, vediamo i due abbracciarsi e abbracciare Metatron (Alex Hassell), per farlo discendere con loro nell'eterno oblio (la proverbiale Caduta biblica). Metatron è colui che rappresenta l'Autorità (ovvero il Magisterium alias la Chiesa e Dio). Un'interpretazione sentita e piena di chimica quella di Ruth Wilson e James McAvoy, proprio come quella dei due ragazzi protagonisti, che giunge al culmine proprio in questo finale.

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Lyra e Will

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Queste oscure materie 3: una scena della terza stagione

Proprio a proposito dei giovani e promettenti interpreti, si vede come Dafne Keen e Amir Wilson siano maturati e cresciuti insieme alla saga e ai loro personaggi e questo permette al finale di brillare. Anche a livello tecnico la CGI sembra dare ottimi risultati nel mettere in scena il mondo - anzi, i mondi - ideati da Pullman. Nell'ultima stagione di Queste oscure materie sono tornati anche gli interpreti che avevano impreziosito le stagioni precedenti, come Lin-Manuel Miranda nei panni di Lee Scoresby e Andrew Scott in quelli del padre di Will, Jopari, liberati dal purgatorio della Terra dei Morti. Un'altra coppia infine ha avuto il proprio epilogo tragico: Baruch e Balthamos, i due angeli uniti dalla morte dopo che quest'ultimo si è sacrificato per fermare Padre Gomez (Jamie Ward) dall'uccidere Lyra, quando gli altri avevano fallito.

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Queste oscure materie 3: un momento della serie

Il sacrificio è sicuramente il tema comune di questo finale di serie ma viene associato al soffrire per una causa più grande e giusta, con un intento positivo, non il contrario come siamo stati abituati a pensare in ottica religiosa. Non solo quello dei due angeli e dei genitori di Lyra, ma anche quello dei due ragazzi pronti a rimanere separati per sempre mettendo i bisogni di tutti gli universi prima dei propri e di quelli del proprio mondo. Ognuno nella propria realtà, perché altrimenti tutti i tagli lasciati aperti dai precedenti Portatori non potranno essere chiusi e le Streghe non potranno far scorrere la Polvere in modo uguale ed equilibrato nel Multiverso. Il loro sacrificio vale doppio in un certo senso poiché fatto in così giovane età quando ancora non tutte le consapevolezze sono chiare e sedimentate. Il montaggio senza dialoghi della sequenza finale coi due protagonisti che si ritrovano alla panchina, senza vedersi, a distanza di anni vale più di mille parole.

Conclusioni

Concludiamo felici la recensione del finale di serie di Queste oscure materie - His Dark Materials 3 per come l’epilogo sia stato strutturato e messo in scena. Non solo a livello di CGI con ottimi risultati, ma strutturando il montaggio a coppie che vanno via via a ritrovarsi e re-incontrarsi. Il sacrificio come tema comune dà il giusto pathos al gran finale, per chiudere con i veri protagonisti - Will e Lyra - e la risoluzione della profezia, giocando ancora una volta con le credenze e soprattutto le convinzioni religiose dello spettatore.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.3/5

Perché ci piace

  • Le interpretazioni di Dafne Keen e Amir Wilson, arrivate a maturazione, così come quelle di Ruth Wilson e James McAvoy.
  • L’epilogo che chiude tutte le storyline rimaste aperte e riprende riferimenti delle prime due stagioni.
  • Il montaggio, la colonna sonora e la messa in scena dei mondi di Philip Pullman.
  • Il fil rouge del sacrificio da parte di tutti i personaggi, riletto però in chiave religiosa positiva.

Cosa non va

  • Forse alcune parti hanno un po’ troppa enfasi sentimentale e musicale, ma ricordiamoci che vogliono celebrare la fine di una saga.
  • Qualche spiegone di troppo, come del resto fin dall’inizio.