Predator, il film anni '80 con l'action hero Arnold Schwarzenegger, è un cult, inutile divagare, diciamolo subito. Se è rimasto nel cuore di tanti spettatori, però, non è solo grazie al suo muscoloso protagonista umano, impegnato in quegli anni nella lotto a distanza a colpi di film e azione con Sylvester Stallone, ma anche per il suo antagonista: il mostro predatore alieno del titolo, una figura talmente potente da diventare iconica e andare oltre quel singolo lungometraggio, vivere un seguito e un paio di crossover con un altro popolare mostro del cinema, l'Alien lanciato da Scott qualche anno prima, e prepararsi a un ritorno all'insegno della violenza nel reboot in uscita a ottobre.
Non c'è stato solo cinema nella vita narrativa del mostro, e proprio in vista del suo ritorno in sala, SaldaPress pubblica una curatissima raccolta di tre storie a fumetti scritte tra il 1988 e il 1996. Un volume pensato per il 30° anniversario dalla prima pubblicazione, per un'operazione non dissimile da quella fatta un paio di anni fa per Alien e altrettanto curata nella confezione (ma qui la copertina è su base rossa, in contrasto con il nero del precedente). Predator è in uscita il 31 agosto ed è una pubblicazione che i fan del mostro alieno non dovrebbero lasciarsi scappare.
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Da New York alla Siberia e il Sud America: le ambientazioni del fumetto
Il fumetto sviluppato da Dark Horse è stato il primo vero sequel di film del 1987 di John McTiernan, prima di Predator 2 e gli sviluppi cinematografici. Per il primo episodio presentato nel volume SaldaPress, Giungla di cemento, l'azione resta collocata nel 1987, ma si sposta dal Sud America a New York, eletta dagli alieni come territorio di caccia per i loro trofei e resa ambientazione di una vera e propria guerriglia urbana. Si fa poi un salto temporale in avanti, rispettivamente al 1990 e al 1996, per Guerra fredda e Fiume oscuro. Due episodi in cui l'azione si sposta in Siberia, prima, e poi di nuovo in Sud America per richiamare le atmosfere del film originale.
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No Schwarzenegger, No Party? I personaggi di Predator
A far da filo conduttore alle tre storie scritte da Mark Verheiden c'è un personaggio, un poliziotto di New York chiamato Schaef, il cui cognome intero è Schaefer, come il maggiore interpretato da Schwarzenegger in Predator. Verheiden non poteva, infatti, usare il personaggio originale del film, unico vincolo impostogli, ma voleva qualcuno che potesse avere la stessa presenza scenica. L'idea di inserire il fratello del maggiore Alan "Dutch" Schaefer è vincente, sia perché richiama l'originale, sia perché aggiunge valenza drammatica e mistero alla storia: Schaef non riesce ad accettare la scomparsa del fratello, ne è ossessionato al punto da diventare facilmente facile preda di illusioni e tranelli. Importanti anche i compagni d'azione che lo accompagnano nelle tre storie di Predator 30° Anniversario, dal poliziotto che lo accompagna e narra la storia a New York al tenente Ligachev dell'esercito russo che troviamo nella Siberia di Guerra fredda.
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Arricchire il mito
Non è solo nel richiamo al Dutch di Schwarzenegger che le storie di Verheiden si inseriscono nella scia dell'originale, ma anche nell'uso dell'ironia e della frase a effetto tipica dell'action anni '80, nella messa in scena di una sana dose di violenza e un certo livello di epicità. I testi dell'autore sono degnamente supportati da Chris Warner (che al prossimo Romics riceverà anche il Romics d'oro), per quanto riguarda Giungla di cemento, e Ron Randall per le due storie successive, entrambi capaci di rendere le atmosfere richieste per riprendere, e poi espandere, il film di McTiernan. Il volume in uscita il 31 agosto, infatti, è solo il primo passo dell'universo narrativo a fumetti di Predator, che SaldaPress proseguirà a settembre con Predator - Life and Death, primo volume del ciclo che prosegue quanto visto in Fire and Stone, e il primo numero del mensile Predator che raccoglierà storie recenti prodotte da Dark Horse sul predatore alieno. Il tutto per arrivare al nuovo film di Shane Black con il giusto background!