Outlander: Blood of my blood, Harriet Slater e Jamie Roy: "Un amore che supera il tempo? È possibile"

In Blood of my blood, prequel di Outlander, i protagonisti sono i genitori di Jamie Fraser e Claire Randall: ecco chi sono gli attori che li interpretano. Su Sky e NOW.

Harriet Slater e Jamie Roy sono i protagonisti di Outlander: Blood of my blood

Idea che vince non si cambia, si raddoppia. Se avete amato la storia d'amore travolgente tra Jamie Fraser e Claire Beauchamp, che si trovano grazie a un viaggio nel tempo di lei, infermiera durante la Seconda Guerra Mondiale catapultata nella Scozia del Settecento, il prequel della serie, Outlander: Blood of my blood, vi piacerà. Su Sky e NOW, segue infatti le avventure di Ellen MacKenzie, Brian Fraser, Julia Moriston e Henry Beauchamp, ovvero i genitori di Jamie e Claire.

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Harriet Slater e Jamie Roy sono Ellen MacKenzie e Brian Fraser

Incredibile ma vero, esattamente come la figlia, anche Julia si ritrova nella Scozia del passato. Il conflitto da cui proviene questa volta è però la Prima Guerra Mondiale: tutto è infatti ambientato 30 anni prima rispetto ai fatti di Outlander. Inutile dire che i sentimenti sono assoluti esattamente come nell'originale e nei romanzi di Diana Gabaldon, da cui la saga televisiva è tratta.

Situazioni e dinamiche sono molto simili alla serie che già conosciamo. Il punto di forza di questa nuova storia sono quindi i suoi protagonisti. L'attore più famoso è Jeremy Irvine, che interpreta Henry Beauchamp (probabilmente l'avete visto in War Horse di Spielberg e Mamma Mia! Ci risiamo). Gli altri tre attori sono invece talenti da scoprire: Harriet Slater, Jamie Roy e Hermione Corfield. Nella nostra intervista ci hanno confessato che, tra una citazione a Romeo + Giulietta di William Shakespeare e Il Signore degli anelli, credono davvero che sentimenti forti come l'amore e la speranza siano possibili anche nella vita reale e non soltanto in storie di finzione come questa.

Outlander: Blood of my blood: intervista a Harriet Slater e Jamie Roy

Outlander: Blood of My Blood racconta due grandi storie d'amore. Quella tra Ellen MacKenzie e Brian Fraser è talmente romantica da pescare a piene mani da scene iconiche di altri film. Il primo incontro tra i personaggi sembra infatti quello tra Leonardo DiCaprio e Claire Danes in Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann. Harriet Slater è entusiasta di questa citazione: "Invece dei pesci nell'acquario abbiamo i cavalli e le galline. Anche in sceneggiatura era scritto che il loro primo sguardo sarebbe arrivato mentre si guardano attraverso le doghe di legno della stalla. Ho pensato subito a Romeo + Giulietta: è uno dei miei film preferiti. È un modo così romantico di incontrarsi. In realtà l'abbiamo girata due volte: quando le riprese erano quasi finite si sono accorti infatti che non c'erano inquadrature proprio degli sguardi attraverso le pareti. E quindi abbiamo rimediato".

C'è anche un momento in cui Ellen e Brian si baciano su un ponte: ricorda quello tra Aragorn e Arwen in Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello. Jamie Roy è particolarmente orgoglioso di questa citazione: "Adoro Il Signore degli Anelli, quindi mi fa molto piacere che venga associato al nostro lavoro".

Oltre all'amore, l'altro grande tema di Outlander: Blood of my blood è il potere. Entrambi i personaggi vengono sottovalutati dalle rispettive famiglie: Ellen perché è donna, Brian invece perché non vuole usare la violenza. Essere sottovalutati a volte può essere un vantaggio? Per l'attore non c'è dubbio: "Sì, entrambi siano emarginati a modo loro. Brian è molto abile fisicamente, ma non vuole usare la propria forza, perché è sereno con la sua vita. È un uomo semplice. Costruisce muri, si prende cura del proprio cavallo. È una persona alla mano. E poi incontra questa donna, figlia del clan rivale, e da quel momento in poi questa vita semplice a cui è abituato cessa di esistere. Si ritrova sulle montagne russe a causa dell'amore".

D'accordo Harriet Slater: "Anche Ellen è sottovalutata, soprattutto dai suoi fratelli. Non le riconoscono valore, ma lei è la più intelligente e sa come manovrare nell'ombra. È molto diversa dalla maggior parte delle donne dell'epoca, perché ha ricevuto un'istruzione e ha imparato a pensare".

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Outlander: Blood of my blood: intervista a Hermione Corfield

Hermione Corfield interpreta invece Julia Moriston: all'inizio della serie la troviamo impegnata in un ufficio postale durante la Prima Guerra Mondiale. È proprio lì che trova una lettera di Henry: commossa dalle sue parole gli risponde e comincia così una corrispondenza, che culmina in un amore. L'attrice crede che la scrittura a mano abbia un grande potere: "Scrivo lettere a mio nonno, perché penso che gli faccia piacere. Lui è davvero un tipo da lettere scritte a mano. Oltre a chiamarlo mi piace quindi scrivergli. Scrivo anche biglietti e cartoline. E continuo ancora a scrivere lettere di ringraziamento. Penso che sia davvero importante. Se usciamo a cena fuori, o mi inviti a un matrimonio, o altro, ti scriverò sempre dopo. Penso sia un mezzo di comunicazione completamente diverso. E poi, secondo me, ricevere una lettera scritta a mano è più commovente di qualsiasi cosa".

E a proposito di cose commoventi: l'amore tra questi quattro personaggi è totalizzante e assoluto. Esistono davvero coppie così? Oppure si vedono solo nei film e nelle serie come questa? Corfield non ha dubbi: "Torno a mio nonno: lui e mia nonna si sono conosciuti a 14 anni e sono stati insieme tutta la vita, fino a quando lei è morta. Sono stati sempre profondamente innamorati. Quindi sì: credo in quel tipo d'amore. So che è possibile".