È una storia preziosa e toccante quella che racconta Nuvole, il nuovo original di Disney+ ispirato alla storia vera di Zach Sobiech, uno studente diciassettenne con un gran talento musicale che convive con l'osteosarcoma, un raro cancro alle ossa. Una situazione che cambia quando, all'inizio dell'ultimo anno di scuola, scopre che la malattia si è diffusa e gli restano pochi mesi di vita, un tempo che sceglie di dedicare alla musica e i suoi sogni, insieme alla sua migliore amica Sammy. Il loro è un toccante viaggio nel mondo della musica che ci siamo fatti raccontare dal protagonista Fin Argus, Neve Campbell e dagli altri componenti del cast nel corso della conferenza stampa del film Disney.
Come nasce Nuvole
"Ho trovato Zach mentre giravo la prima stagione di My Last Days" ricorda il regista Justin Baldoni che con quella serie aveva trattato storie di malati terminali. Sono passati sette anni da quel momento e Baldoni racconta di come il ragazzo volesse fare di più e di come avesse parlato con lui e la madre di come proseguire il racconto della sua storia: _"gli ho promesso che avrei fatto tutto quello che potevo per assicurarmi che la sua musica e il suo messaggio, e ovviamente il suo fondo Zach Sobiech Osteosarcoma Fund, venissero conosciuti da molte persone in tutto il mondo, per raccogliere finanziamenti e debellare il cancro giovanile.
Proprio poco dopo quella promessa fatta, la madre di Zach, Laura Sobiech, ha scritto il suo libro a cui si ispira Nuvole, "trasformando la sua sofferenza in arte". "Ho letto il libro prima di incontrarla" ha raccontato la sua interprete Neve Campbell, ricordando come fosse a letto in lacrime mentre finiva la lettura. "È una donna incredibile, coraggiosa e forte" dice della madre di Zach la Campbell, "ha affrontato questa sofferenza e questo percorso con una tale grazia per la sua famiglia, per Zach e per se stessa. È stato un onore incontrarla, siamo diventate ottime amiche e interpretarla è stata un'esperienza straordinaria."
Nuvole, la recensione: su Disney + la storia vera di Zach Sobiech, la sua musica contro il cancro
Essere Zach Sobiech
A interpretare Zach troviamo Fin Argus, che spiega come la storia del ragazzo lo abbia toccato anche a livello personale: "un membro della mia famiglia ha lottato con il cancro per tutta la mia infanzia, quindi eravamo molto sensibili alle storie di questo tipo. Venimmo a conoscenza della storia di Zach, ascoltammo alcune canzoni, così quando ho fatto il provino, e poi ho avuto lo script, sono riemersi tutti questi ricordi." Per questo motivo poter interpretare Zach Sobiech è stato "un grande regalo e sono felice di essere stato invitato in questa storia da Justin e dalla famiglia di Zach."
Uno degli aspetti che Fin Argus ha adorato interpretare è "la goffaggine di Zach, che si manifestava nei suoi rapporti interpersonali. Era una ragazzo positivo e felice e poter ritrarre queste caratteristiche alla faccia delle avversità è stato terapeutico, e penso che sia ispirante anche per questo motivo. È rimasto goffo, è rimasto felice, nonostante quello che stava vivendo."
L'importanza della musica
Quello tra Zach e il suo interprete è un rapporto che si è sviluppato anche attraverso la musica. "Durante le riprese, Justin voleva mettere in piedi un numero musicale usando una nuova canzone e abbiamo pensato di usare alcuni testi di Zach che non erano mai diventati una canzone" ricorda Fin Argus, grato che la madre del ragazzo gli abbia permesso di accedere ai suoi quaderni di appunti. "Ho finito per usare un po' dei suoi versi e alcune frasi da lettere che aveva scritto ad Amy che lei ci ha permesso di leggere. Ne è venuta fuori una nuova canzone d'amore scritta da me e Zach."
Metà testo di Zach, metà di Fin Argus che però specifica: "ma lo spirito è il suo. È solo uno dei modi in cui la sua musica mi ha influenzato. Ha parlato attraverso di me, nella recitazione e nella musica, e mi ritrovo a usare il suo stile quando scrivo la mia musica ancora oggi. Ne sono diventato un fan e ascoltandolo così tanto mi ci sono legato profondamente. Mi sento molto legato sia a Zach che a Sammy attraverso la loro musica."
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L'eredità di Zach
Il messaggio di Zach e del film è chiaro: "non devi scoprire che stai morendo per iniziare a vivere". Una frase che lo stesso Fin Argus ammette di aver interiorizzato nel corso delle riprese: "Dopo aver passato tre mesi nella mente di Zach, cercando di capire esattamente cosa provasse, mi ha aiutato avere questo punto di vista positivo sulla perdita e la sofferenza, è diventato uno strumento prezioso per me come persona." Un'attenzione per le piccole cose quotidiane e un'atteggiamento positivo nei confronti della vita che può essere d'insegnamento per tutti.